Scoprite i pulitori naturali per il vostro acquario

Le alghe possono rappresentare un problema comune e ricorrente in qualunque acquario dotato di piante. Per fortuna esistono alcuni animali pulitori in grado di tenere a bada questo flagello.
Scoprite i pulitori naturali per il vostro acquario
Samuel Sanchez

Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Sapevate che esistono diversi pulitori naturali che possono liberare il vostro acquario dalle alghe infestanti? Si tratta di un modo semplice e 100% eco-friendly per tenere pulito il vostro acquario.

La comparsa di alghe all’interno dell’acquario è un fenomeno temuto da qualunque acquariofilo, perché l’aspetto limpido e incontaminato di un acquario dotato di piante può venire minacciato da una serie di macchie verdi o marrone, che occupano diverse superfici.

Dai vetri alle pietre, dai rami alle decorazioni di questo piccolo ecosistema, nessun elemento che si trova a contatto dell’acqua è al riparo dal possibile sviluppo di alghe. Naturalmente, si tratta di un problema puramente estetico, dal momento che i pesci sono piuttosto indifferenti alla presenza di corpi algali nel loro ambiente.

Ciononostante, al di là dei preparati disponibili per la vendita per l’eliminazione di questo “flagello”, esistono diversi pulitori naturali che divorano queste fastidiose alghe senza alterare i parametri naturali dell’acquario. Desiderate sapere quali sono? Se la risposta è sì, continuate a leggere.

Perché compaiono alghe nell’acquario?

Prima di iniziare a elencare questi pulitori naturali, in primo luogo è fondamentale sapere perché nascono le alghe, dal momento che, come si suol dire, la prevenzione rappresenta sempre il trattamento migliore. Diversi portali specializzati in acquariofilia elencano le seguenti ragioni:

  • Sovralimentazione dei pesci: un eccesso di nutrienti nell’ambiente acquatico può causare un’esplosione di alghe, un fenomeno conosciuto, dal punto di vista ecologico, come “eutrofizzazione“.
  • Cambi di acqua poco frequenti: di nuovo, la materia organica stagnante non rappresenta una fonte di nutrimento per i pesci, ma lo è per i batteri decompositori e, successivamente, per le alghe. Una pulizia settimanale del fondo dell’acquario può evitare la presenza di questo tipo di infestazioni.
  • Eccesso di pesci: Un’eccessiva quantità di abitanti all’interno dell’acquario si traduce in una produzione esagerata di deposizioni. Purtroppo, diversi microrganismi patogeni e alghe utilizzano questa materia in decomposizione come fonte di energia.
  • Illuminazione diretta da parte del sole oppure un ciclo di luce artificiale inadeguato: le alghe sono dei vegetali fotosintetici, che possono quindi servirsi di una quantità eccessiva di luce per proliferare in maniera smisurata.

È necessario sottolineare che gli acquari creati di recente presentano una tendenza maggiore alla comparsa di alghe, dal momento che l’equilibrio ecologico non si verifica se non dopo 2-3 settimane dall’introduzione di tutti i componenti. Una volta controllate le possibili cause all’origine delle infestazioni algali, vediamo quali pulitori naturali possono esservi di aiuto per eliminarle.

Acquario con piante.

Pesci pulitori

I pesci pulitori sono sempre la scelta migliore per tenere a bada le alghe, perché non hanno la possibilità di trasformarsi in potenziali animali infestanti (come invece accade nel caso delle lumache). Ciononostante, il loro impiego può essere preso in considerazione solamente per la pulizia di acquari grandi o, in altre parole, dalle dimensioni superiori ai 50 litri. Vediamo due esempi.

Il pleco

Il pleco (Hypostomus plecostomus) o pesce ventosa è un pesce tropicale molto diffuso nel mondo dell’acquariofilia, dal momento che si ciba con notevole efficacia di alghe e resti organici. Il più grande problema di questa specie consiste nelle dimensioni che può raggiungere: un esemplare adulto può arrivare a misurare facilmente 30 centimetri di lunghezza.

Per questa ragione si sconsiglia la loro presenza in acquari dal volume inferiore ai 250 litri. Le cose diventano un po’ più complicate se teniamo conto della sua territorialità: infatti, è del tutto sconsigliabile collocare più di un esemplare per acquario.

Questi pesci sono molto resistenti, perché riescono a sopportare temperature comprese tra i 22 e i 29 gradi e un intervallo di pH piuttosto ampio.

Pulitori naturali per il vostro acquario: il pleco.

Gli Ancistrus, tra i migliori pulitori naturali per l’acquario

Ancistrus è un genere di pesci di acqua dolce parente dei pleco: entrambi, infatti, appartengono all’ordine dei siluriformi. La differenza fondamentale tra le due specie consiste nelle dimensioni che possono raggiungere gli Ancistrus, che di solito, in cattività, non superano i 15 centimetri.

Per questo motivo si tratta di pulitori adeguati per acquari più piccoli, del volume di circa 80 litri, o forse anche un po’ meno. Ciononostante, non sono considerati animali molto resistenti, perché richiedono temperature più stabili (25 o 26 gradi) e parametri dell’acqua più specifici.

Pesce Ancistrus.

Invertebrati pulitori naturali per l’acquario

Indubbiamente, nel caso di un acquario di piccole dimensioni, gli unici pulitori naturali possibili sono i gamberetti e le lumache. I gamberetti rappresentano sempre una scelta migliore (dal momento che non possono diventare animali infestanti), ma, purtroppo, sono piuttosto delicati e possono diventare preda di alcuni pesci dell’acquario.

Nelle righe che seguono vi presentiamo un elenco di lumache di acqua dolce in grado di tenere a bada le alghe del vostro acquario:

  • Neritina natalensis o neritina zebra: un’ottima mangiatrice di alghe, molto facile da mantenere.
  • Neritina cornuta: simile alla precedente, ma di dimensioni più piccole e dotate di protuberanze sul guscio.
  • Anentome helena: una lumaca assassina che mantiene sotto controllo le infestazioni di lumache erbivore.

Esistono molti altri esempi di invertebrati pulitori. Grazie a una veloce ricerca si Internet potrete trovare numerose guide che riuniscono le specie più comuni. Grazie alla loro resistenza e al costo contenuto, costituiscono tutte una buona scelta.

Lumaca d'acqua dolce.

Un rimedio naturale

Come avete avuto modo di vedere, sono numerose le opzioni disponibili per affrontare un’infestazione di alghe nell’acquario. Ciononostante, i pesci di cui vi abbiamo parlato rappresenteranno sempre una soluzione migliore in acquari dal volume sufficiente, dal momento che in nessun caso possono diventare animali infestanti.

Oltre a essere degli elementi belli e interessanti di per sé, questi animali svolgono un lavoro di pulizia essenziale senza alterare il ritmo naturale dell’ecosistema dell’acquario.


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