Scorpacciata o indigestione negli animali
Mangiare è uno dei massimi piaceri di cui un essere umano possa godere. Ci sono talmente tanti piatti e cibi, che ogni giorno possiamo mangiare una cosa nuova. Per evitare che questo piacere si trasformi in un incubo, bisogna sempre mangiare con moderazione. Avere delle buone abitudini alimentari è importantissimo per godere appieno del cibo. Quanto appena detto vale per gli uomini, ma anche per gli animali. Per questa ragione oggi vogliamo parlarvi delle scorpacciate e dell’indigestione negli animali.
L’indigestione e le scorpacciate negli animali
In generale un animale ha un indigestione per un’eccessiva ingestione di alimenti o per un cattivo svolgimento del processo digestivo. Può anche succedere che non gli faccia bene un certo tipo di alimento.
Non è una questione irrisoria, infatti da un’indigestione possono dipendere fastidiosi e dolorosi problemi gastrici.
Gli animali devono sempre mangiare nelle giuste quantità
Il principale nemico dell’apparato digestivo degli animali è una dieta inadeguata. Bisogna sempre fare in modo che il vostro animale da compagnia mangi correttamente e nelle giuste proporzioni.
Non sono importanti solo gli alimenti, ma anche le quantità di cibo devono essere adeguate. Dovete sapere che la maggiorparte delle urgenze veterinarie sono legate a patologie di tipo digestivo.
I principali sintomi dell’indigestione
Il primo sintomo che noterete in caso di indigestione è che l’animale vomita subito dopo aver mangiato. Noterete che è più fiacco e apatico del solito.
Inoltre i problemi digestivi sono generalmente accompagnati da dolori e disturbi stomacali. È probabile quindi che il vostro animale assuma delle posture che lo aiutino a mitigare il dolore.
Come comportarsi in caso di indigestione
- Se sospettate che ci sia un’indigestione in corso, dovete lasciare l’animale a digiuno per 12 ore.
- Quando si presentano i primi episodi emetici, non dovete allarmarvi! Dovete sapere che probabilmente l’animale vomiterà fino a svuotare completamente lo stomaco. Il digiuno deve cominciare dal momento in cui spariscono i conati.
- Appena trascorso il tempo necessario, potete cominciare a somministrare al vostro animale da compagnia delle ridotte dosi di cibo. Poco a poco aumenterete le razioni fino ad arrivare alla razione normale, di solito ci vogliono un paio di giorni.
- Se non si ripresentano gli stessi disturbi, significa che il problema è stato risolto.
- È di vitale importanza evitare che l’animale si disidrati. La disidratazione potrebbe essere una conseguenza del vomito e della diarrea. Dovete comunque fare in modo che l’animale non beva troppa acqua di colpo, altrimenti vomiterebbe di nuovo.
- Dategli frequentemente un po’ d’acqua e assicuratevi che la beva.
- Se trascorsi due o tre giorni i sintomi persistono, dovete andare dal veterinario. Il problema potrebbe aggravarsi e sfociare in una pancreatite, in una torsione dello stomaco o in un’ulcera. Dovete correre ai ripari il prima possibile.
- È allarmante la presenza ematica nelle feci o nel vomito. Anche in questo caso, dovete rivolgervi al veterinario il prima possibile.
Come prevenire l’insorgere di questi problemi
1. Dieta equilibrata. Come abbiamo ripetuto più volte, gli animali devono ingerire la quantità di cibo adeguata all’età e al suo stato di salute. Se avete dei dubbi, chiedete consiglio al vostro veterinario.
2. Impedire che l’animale mangi in fretta. Una delle ragioni delle indigestioni e delle scorpacciate è proprio l’ansia nel mangiare. Dovete fare in modo che questo non accada.
3. Niente avanzi. Dare a un animale i cibi preparati per gli esseri umani è rischioso, non tutti gli alimenti vanno bene e soprattutto è impossibile controllare le calorie, gli zuccheri, ecc. È meglio che il vostro animale mangi solo il suo cibo.
4. Niente esercizio. Non dovete far fare esercizio al vostro animale appena dopo mangiato. Se è possibile, dopo mangiato, aspettate circa 30 minuti prima di cominciare qualsiasi attività fisica.
5. Alimenti appositi. Se notate che il vostro animale è particolarmente soggetto all’indigestione, nonostante abbiate messo in pratica tutti i consigli che vi abbiamo dato, è meglio che vi rivolgiate al veterinario. Probabilmente il vostro cane dev’essere alimentato seguendo una dieta speciale perché è intollerante a qualche alimento.
A questo punto, non solo sapete come comportarsi in caso d’ingestione, ma anche come prevenirla. Mettete in pratica quanto vi abbiamo suggerito.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.