I segreti della trasparenza delle rane di vetro

Le rane di vetro devono il nome alla loro sorprendente capacità di diventare trasparenti. Ma come ci riescono? La risposta vi sorprenderà.
I segreti della trasparenza delle rane di vetro
Sara González Juárez

Scritto e verificato la psicologa Sara González Juárez.

Ultimo aggiornamento: 11 febbraio, 2023

La trasparenza delle rane di vetro è una delle forme più affascinanti di criptismo in natura. Potrebbe essere considerata la forma più vicina all’invisibilità che un animale può acquisire per difendersi dai predatori.

Ma come funziona? In questo articolo troverete le risposte a questa domanda. Non perdetevi le prossime righe, perché è un processo più complicato di quanto sembri, che comporta alcune difficoltà che non sono state ancora completamente spiegate. Iniziamo.

La famiglia Centrolenidae, le rane di vetro

Rana di vetro: riproduzione
Centrolenidae.

Prima di tutto, vi mostreremo le caratteristiche degli anuri denominati rane di vetro, raggruppati nella famiglia dei Centrolenidi. Questi anfibi, generalmente di colore verde, hanno la pelle della zona ventrale traslucida e durante il giorno sono in grado di rendere trasparente anche il dorso.

Nelle foreste tropicali dell’America centrale e meridionale, in cui vive questa rana, il verde brillante è ovunque: nelle foglie di alberi e arbusti, sul terreno e persino nella vegetazione che sovrasta i ruscelli. Queste foglie sono il rifugio perfetto per le rane di vetro, le cui abitudini notturne le costringono a mimetizzarsi attaccandovisi durante il giorno.

Tuttavia, i ricercatori si sono sempre chiesti come questi anuri riescano a controllare la trasparenza della loro pelle. E non solo, ma una delle domande più difficili a cui rispondere è: dov’è il loro sistema circolatorio? Perché sono visibili solo i loro organi interni? Ebbene, lo studio che descriveremo in dettaglio di seguito ha trovato la soluzione a questo mistero.

La verità dietro la trasparenza delle rane di vetro

Il processo tramite il quale le rane si mimetizzano con l’ambiente circostante diventando trasparenti è stato scoperto da un team di scienziati che hanno pubblicato le loro scoperte sulla rivista Science. In questo articolo, affermano che questo processo si ottiene grazie alla concentrazione del sangue in un punto molto specifico del corpo, il fegato.

Parte dell’opacità dei corpi degli animali è dovuta all’emoglobina, la proteina che colora di rosso l’ematocrito e dà lo stesso colore al sangue. I tessuti, a loro volta, sono pieni di altre sostanze che riflettono la luce, rendendoli visibili. Non funziona allo stesso modo per le rane di vetro, le quali quasi non proiettano un’ombra nel momento in cui, trasparenti, riposano attaccate alle foglie.

Esiste però una tecnica perfetta per studiare questo fenomeno: la microscopia fotoacustica. Quando la luce viene assorbita dai pigmenti della pelle, una parte di essa genera calore, che modifica la pressione dell’aria attorno ad essa, creando onde. Quindi, tecnicamente, attraverso questa tecnica potremmo “sentire la luce”.

I risultati della microscopia acustica

Ciò che ha rivelato l’uso della microscopia acustica è stato incredibile. Parte della trasparenza delle rane di vetro è dovuta, come si è detto, al fatto che l’anuro mobilita praticamente tutto il suo sangue verso il fegato, dove si concentra fino al risveglio. Non è stato possibile rilevarlo finché non si è avuta la possibilità di studiarle in cattività e durante il giorno.

Le rane addormentate avevano il 96,6% in meno di emoglobina nel sangue rispetto allo stato di veglia.

In questo modo, viste dall’alto, sono quasi perfettamente mimetizzate con le foglie, ma le foto scattate dal basso mostrano una rana che sembra scolpita nel vetro. Le vene non sono visibili e gli organi si distinguono perché di colore bianco, come se fossero secchi.

Si può vivere senza sangue nel corpo?

Ovviamente, questa forma di criptismo dinamico è affascinante e unica in natura. Infatti, altri animali trasparenti, come il krill o alcune specie di vermi, cessano di esserlo fuori dall’acqua, e nessuno modifica il flusso del proprio sistema circolatorio.

Tuttavia, continuiamo ad avere più domande che risposte: come fa una rana di vetro a sopravvivere un giorno intero senza sangue in corpo? Perché l’accumulo di sangue nel fegato non produce coaguli? Descritta così, sembrerebbe una condizione in grado di portare alla morte dell’animale. Tuttavia, al calar della notte, la rana di vetro assume una colorazione quasi marrone-verdastra nel momento in cui il flusso sanguigno viene ripristinato, e salta giù dalla sua foglia per andare alla ricerca di cibo.

La trasparenza delle rane di vetro e il futuro dell’ematologia

Rana di vetro: caratteristiche
Centrolenidae.

I meccanismi che regolano questa strategia di camuffamento, dunque, restano un mistero per l’uomo. Sebbene si stia già pensando a come applicare i risultati futuri all’ematologia umana, in realtà la domanda più grande in questo momento è come questa famiglia di anuri sia in grado di “ritirare il sangue” per diventare invisibile ai predatori.

Quel che è certo è che non esiste angolo della natura che non vada al di sopra delle più fantasiose aspettative dell’immaginazione umana. In questo articolo abbiamo scoperto alcuni segreti dell’invisibilità, ma cosa resterà da scoprire?


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  • Taboada, C., Delia, J., Chen, M., Ma, C., Peng, X., Zhu, X., … & Johnsen, S. (2022). Glassfrogs conceal blood in their liver to maintain transparency. Science378(6626), 1315-1320.
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