Si possono addestrare i gatti?

Si possono addestrare i gatti?

Ultimo aggiornamento: 12 maggio, 2017

Si sente spesso parlare di addestramento dei cani, di quanto sia facile insegnare loro comandi come “vieni qui”, “prendi la palla”, “andiamo”, “siediti”, “sdraiati” o “a cuccia”. Tanto da poterci perfino riuscire senza l’aiuto di esperti! Eppure, non si è mai sentito fare la stessa cosa nei confronti dei gatti. Cosa ne pensate? È possibile addestrare un gatto?

Le differenze tra cani e gatti sono molte. Si dice che i cani siano tra gli animali più intelligenti che esistano e che per questo sia più semplice insegnare loro ad ubbidire ai nostri ordini. Ma che ne è dei felini? Anche a loro è possibile insegnare ad eseguire norme elementari nell’ambiente domestico.

A differenza del cane, il gatto tende ad essere indipendente e a fare quindi quello che preferisce, se non ha un leader a guidarlo. Gli animali agiscono per istinto, ed hanno quindi bisogno di qualcuno che gli dica cosa devono fare e come comportarsi.

Scoprite se è possibile addestrare un gatto e come fare

addestrare un gatto

La risposta è sì, e vi spieghiamo come fare.

Verificate quali sono le sue cattive abitudini

Prima di sradicare una cattiva condotta, dobbiamo imparare a riconoscerla, per poter comprendere le origini del problema e sapere come combatterlo alla radice. Nei gatti, i problemi di condotta più comuni sono:

  • Fare i bisogni fuori dalla lettiera
  • Segnare mobili o altri oggetti della casa con urina e unghie
  • Graffiare voi o altri membri della famiglia mentre giocano
  • Avere comportamenti aggressivi verso i loro padroni o altre persone
  • Comportarsi in modo aggressivo verso altri gatti o altri animali della casa
  • Stress e ansia
  • Paura verso oggetti o persone

Una volta apprese le cattive condotte più comuni, saremo pronti ad intervenire e ad addestrare il nostro gatto.

Correggete la sua condotta

Come abbiamo visto, ci sono cose che i gatti non dovrebbero fare, o meglio atteggiamenti non naturali che andrebbero modificati. Per farlo, dobbiamo evitare le punizioni, che siano verbali o fisiche. Nessuna delle due dovrebbe mai essere usata su un essere vivente.

Le punizioni ed i castighi non portano da nessuna parte, al contrario, rischiano di sortire l’effetto contrario a quello desiderato. Il gatto avrà paura di noi e non vorrà né giocare con noi, né con altri membri della famiglia. Inoltre, c’è anche la possibilità che sviluppi, di conseguenza, delle condotte aggressive.

Anche se può sembrare che i castighi facciano bene, in realtà il loro effetto è solo a breve termine. Di conseguenza, anche sé è normale arrabbiarsi quando l’animale fa qualcosa di sbagliato, respirate a fondo e contate fino a dieci fino a rilassarvi, in modo da non dire o fare nulla di cui potreste in seguito pentirvi.

Correggete a distanza

Cosa vuol dire? Dovete fare in modo che l’animale colleghi consistenze, odori, sapori o suoni sgraditi ad un’azione sbagliata, in modo che impari a non ripeterla. Come fare?

gatto spaventato
  1. Materiali. Carta di alluminio, nastro adesivo, tappeti di plastica o qualsiasi altro materiale che pensate non vada a genio al vostro gatto. Potete metterne un po’ sopra i luoghi della casa dove non volete che il vostro animale vada.
  2. Odori. Se in casa vostra ci sono superfici o luoghi a cui il gatto non può accedere, metteteci un po’ di cotone imbevuto con citronella, profumi per ambienti, aloe, eucalipto o un qualsiasi altro odore che credete non piaccia al vostro gatto.
  3. Sapori. Agrumi, mela amara, salse piccanti, peperoncino o un qualsiasi altro sapore che sapete non essere di suo gradimento. Potete strofinarlo in tutti i luoghi e superfici dove non volete che il vostro gatto si rechi.
  4. Suoni. Un fischio, per esempio, per avvertire il vostro gatto che non può salire lì, una campana o un qualsiasi altro rumore che trova molesto è un’eccellente idea per addestrare il vostro gatto.

Oltre alle strategie appena viste, ricordate sempre queste informazioni:

  • Se durante una sessione di giochi si comporta male, ignoratelo per un po’.
  • Non modificate le sue abitudini.
  • Organizzate per lui sessioni di gioco quotidiane.
  • Usate ferormoni artificiali acquistabili nei negozi specializzati per ridurre il suo livello di ansia e stress.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.