Successione ecologica: di cosa si tratta?
Scritto e verificato la biochimica Luz Eduviges Thomas-Romero
Cosa hanno in comune le eruzioni vulcaniche, gli uragani, gli incendi nei boschi, gli tsunami e l’agricoltura estensiva? Rappresentano tutti il punto di inizio per un processo noto come successione ecologica.
In parole semplici, la successione ecologica è l’espressione della forza della natura. Si riferisce al processo di costante cambiamento e ristrutturazione proprio di tutti gli ecosistemi. Grazie a questi cambiamenti, ogni nicchia ecologica assiste a una progressiva sostituzione degli organismi che la costituiscono.
Il termine “successione” allude alla sostituzione, nel tempo, di alcune specie con altre. Per trattare questo argomento, risulta indispensabile valutare le interazioni tra le diverse specie che condividono lo stesso habitat.
Gli elementi che prendono parte alla successione ecologica
Trattandosi di un fenomeno integrante, la successione ecologia ingloba fattori biotici (gli esseri viventi) e fattori abiotici (le condizioni atmosferiche) di un ecosistema.
Sebbene inizialmente queste teorie siano state sviluppate dai botanici, si sono estese alla comprensione delle dinamiche della fauna. Vengono applicate anche alle comunità microbiche.
Tipi di successione ecologica
Se la successione produce l’occupazione di una “nuova casa”, ovvero la colonizzazione di un nuovo habitat in cui non vi sono comunità preesistenti, prende il nome di successione primaria.
D’altro canto, se la successione è successiva all’interruzione di una comunità preesistente, prende il nome di successione secondaria.
A grandi linee, possiamo dire che questo processo si verifica a partire da due circostanze:
- Occupazione di un habitat nuovo e inoccupato.
- Trasformazione di una nicchia ecologica che subisce dei cambiamenti indotti da una calamità naturale.
Fasi della successione ecologica
Il fenomeno della successione ecologica consta di diverse fasi che descriviamo nelle prossime righe.
Formazione
La fase iniziale comincia con la formazione di un’area a partire da eventi come un’eruzione, un’inondazione, un’erosione e altre calamità naturali. Può verificarsi anche per mano dell’uomo: estrazione di roccia, idrofratturazione, incendi, costruzione di dighe, etc.
Invasione
In questa fase l’area viene raggiunta da specie pioniere, che costituiscono la base per la sopravvivenza di altri esseri viventi. L’invasione include i seguenti passaggi:
- Dispersione o migrazione dei semi o di spore delle specie invasive.
- Ecesi o germinazione di specie di piante migrate nella nuova area. Include la crescita di plantule e l’inizio della riproduzione di piante adulte.
- Aggregazione: gli individui immigrati di una specie che hanno successo aumentano il loro numero per riproduzione e si uniscono nell’area in una grande popolazione, formando una comunità pioniera.
Competizione e reazione
Le specie che prosperano competono tra loro per lo spazio e il nutrimento (competizione intraspecifica). Competono anche con individui di altre specie che possono accedere nell’area (competenza interspecifica). Le specie insediatesi formano una comunità seriale.
Con il tempo, l’ambiente cambia e diventa inospitale per tutti gli organismi. Prima o poi, le specie vengono sostituite da nuovi invasori, in genere animali più specializzati nel trarre giovamento dalle risorse dell’habitat.
Stabilizzazione
Si raggiunge una tappa in cui la comunità raggiunge un equilibrio e riesce a mantenersi stabile con le condizioni esistenti. Il sistema raggiunge un’ampia diversità di specie, ben distribuite e con catene alimentari complesse.
È importante sottolineare che questa fase è considerata una tappa finale, definita come la comunità climax. Questa idea è stata abbandonata da buona parte degli ecologisti moderni a favore di idee di “non equilibrio” nella dinamica degli ecosistemi.
Un processo essenziale
La successione ecologica è importante per la crescita e lo sviluppo di un ecosistema. Divulgare questa conoscenza aiuta a capire come inizia la colonizzazione di nuove aree e la ricolonizzazione di aree distrutte.
Capire il delicato processo della successione ecologica ci rende consapevoli riguardo ai danni dell’intervento umano sull’ambiente quando introduciamo specie invasive o sterminiamo una specie con la caccia.
Tutti gli esseri viventi svolgono un ruolo essenziale nel loro ecosistema e rispettare ogni individuo è essenziale per il benessere del pianeta.
Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.
- Emery, S. (2010) Succession: A Closer Look. Nature Education Knowledge 3(10):45 https://www.nature.com/scitable/knowledge/library/succession-a-closer-look-13256638/
- Villa-Galaviz E, Boege K, del-Val E (2012) Resilience in Plant-Herbivore Networks during Secondary Succession. PLoS ONE 7(12): e53009. https://doi.org/10.1371/journal.pone.0053009
- Koskella, B., Hall, L.J. & Metcalf, C.J.E. (2017). The microbiome beyond the horizon of ecological and evolutionary theory. Nat Ecol Evol 1, 1606–1615. https://doi.org/10.1038/s41559-017-0340-2
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.