Tingere gli animali domestici è pericoloso

Tingere gli animali domestici è pericoloso

Ultimo aggiornamento: 27 marzo, 2018

Forse vi sarà capitato di vedere conigli, parrocchetti o altri animali, con piume e pelo colorati in modo stravagante e messi in vendita in parchi o negozi. Allo stesso modo può darsi che abbiate visto dei filmati o immagini su internet di cani e gatti con acconciature “divertenti e colorate”. Anche se può sembrare un passatempo simpatico, in realtà tingere gli animali domestici è pericoloso e può danneggiare seriamente la salute di questi esseri viventi. In questo articolo, vi spiegheremo il perché.

La pericolosa moda di tingere gli animali domestici

Innanzitutto, bisogna ricordare che tingere gli animali è ormai diventata una vera e propria moda, nata a Tokyo e poi diffusasi anche a Pechino. Naturalmente non ci è voluto molto tempo prima che questa mania arrivasse anche in alcune capitali europee come Parigi, Londra e, poi, superasse l’Atlantico fino a New York. Portare a spasso il proprio cane con il pelo ossigenato è un altro modo per attirare l’attenzione ed è evidente che, nella società delle apparenze, questo è visto purtroppo come qualcosa di positivo.

Non importa quali siano le ragioni che portano una persona a tingere il proprio animale domestico o addirittura a comprare un animale la cui pelliccia è stata “cambiata”. Ciò che dovrebbe interessare ai proprietari sono le conseguenze negative per la salute dei loro amici a quattro zampe.

1. Tingere gli animali può essere tossico

Le tinte che vengono usate per cambiare il colore al pelo degli animali domestici sono elaborate pensando alla pelle degli esseri umani e quindi non sono adatte a cani, gatti, uccelli ed altri animali. Possono contenere delle sostanze nocive per loro e che possono causare problemi anche gravissimi.

Per prima cosa, questi prodotti entrano in contatto con la pelle e attraversano il derma proseguono verso l’interno dell’organismo. Inoltre, ostruiscono i pori e non consentono la normale eliminazione delle tossine. Se tutto questo non vi sembra abbastanza, le tossine stagnanti causano irritazione, prurito, ustioni, eczema e altri problemi della pelle.

un barboncino con i peli della testa tinti di fucsia

Inoltre, c’è un altro fattore che dev’essere preso in considerazione. Nel caso di cani e gatti, è molto probabile che questi animali si lecchino per calmare il prurito o il disagio provocato da spray e tinte pieni di coloranti… Se ci sono degli elementi tossici, possono dunque arrivare nella bocca e penetrare fino al sistema digestivo. Non c’è da scherzare: situazioni del genere possono provocare diarrea, vomito e, nei casi più gravi, indurre alla morte.

2. Tinte che provocano allergie

Sebbene negli ultimi tempi siano stati sviluppati alcuni coloranti per animali domestici, la verità è che questi non garantiscono che l’animale sia tollerante a qualsiasi trattamento estetico. Molti cani, gatti e volatili sono allergici agli ingredienti di questi prodotti e, come alcune persone, possono soffrire in modo assai doloroso senza, per altro, potersi lamentare.

Non bisogna mai dimenticare che la pelle del vostro animale domestico è molto delicata, quindi è totalmente sconsigliato applicare prodotti, di qualsiasi tipo, che contengono elementi potenzialmente irritanti.

3. Una situazione stressante

Se volete tingere il vostro animale domestico, dovete sapere che il processo è molto più stressante del bagno – nel caso in cui il vostro animale abbia paura dell’acqua – e questo può causare sofferenza e angoscia al cane o gatto.

Bagnare il pelo, applicare il colore, l’attesa che la tinta si secchi, il risciacquo e l’asciugatura… Si tratta di un’operazione lunga che può durare più di un’ora. Durante quest’attesa, l’animale non potrà muoversi liberamente, diventando ansioso e rischiando di sviluppare comportamenti aggressivi.

4. Alterazione del comportamento

Tingere gli animali domestici è qualcosa di completamente innaturale. Il loro pelo, la loro colorazione è quella con cui sono nati, gli appartiene e non deve essere cambiata. Questa modifica può alterare il comportamento dell’animale quando esce per strada. Molti di loro non vogliono nemmeno andare a fare la normale passeggiata e a malapena accettano di alzarsi dal letto. Qualcosa di simile accade quando si taglia il pelo a un cane in modo eccessivo.

un cagnolino con i peli della testa tinti di due colori

Se un cane non sta a contatto con altri esemplari della stessa specie, può stressarsi, diventare molto ansioso o avere problemi comportamentali. Non dimenticate che la socializzazione è molto importante fin dalla tenera età.

5. Anche l’odore cambia

Al di là della tossicità della tintura, che, come abbiamo detto, è davvero pericolosa, dovreste tenere a mente che aromi e profumi che questi prodotti secernono, possono coprire e cambiare l’odore del vostro animale. I cani, specialmente, comunicano attraverso l’odore e se questo sistema viene influenzato da fattori esterni, potrebbero esserci dei problemi.

Se le persone si avvicineranno e noteranno un cane di colore verde, è molto probabile che i suoi simili lo respingano, proprio perché è diverso ed è impossibile riconoscere il suo vero odore. Vi sembra giusto far vivere un’esperienza tanto negativa a un animale, solo per un capriccio?

6. Il rischio di umanizzare un animale

L’umanizzazione è un’altra delle tendenze che sfortunatamente possono creare danni al vostro animale domestico. Anche se lo amate molto e il vostro amico a quattro zampe non vi abbandona mai, vi capisce e vi dà affetto, dovete capire che non è e non sarà mai una persona. Tantomeno è vostro “figlio”.

Sono molti i danni che derivano dall’umanizzare un animale domestico. Non solamente smetteranno di rispettare regole e limiti, ma soprattutto finiranno per soffrire di una profonda crisi di identità, non venendo accettati dai propri simili e assumendo comportamenti che non hanno nulla a che vedere con la loro vera natura. Insomma, se volete bene al vostro amico a quattro zampe, non tingetelo mai!


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.