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Torsione gastrica nei cani: una patologia grave

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Torsione gastrica nei cani: una patologia grave
Ultimo aggiornamento: 14 marzo, 2022

La torsione gastrica nei cani è una vera e propria emergenza medica. Questa patologia consiste in una dilatazione dello stomaco talmente grave da far sì che quest’organo vada in torsione sul proprio asse. È un problema realmente serio che mette a repentaglio la vita dell’animale.

Che cos’è la torsione gastrica?

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La torsione gastrica non è altro che una torsione dello stomaco sul proprio asse che provoca un rigonfiamento (tuttavia non si è in grado di sapere se il rigonfiamento è anteriore o posteriore alla torsione). Il problema è che con questo giramento vengono chiuse sia l’entrata che l’uscita dello stomaco e l’animale non potrà scaricare quanto contenuto nell’organo. La pressione aumenta e provoca delle alterazioni a danno degli altri organi, mettendo in serio pericolo la vita dell’animale. Se non si interviene immediatamente, l’animale entrerà in uno stato di shock che lo condurrà alla morte.

I sintomi della torsione gastrica nei cani sono: acuti dolori addominali, rigonfiamento dello stomaco, eccessiva salivazione, nervosismo e conati di vomito. Può anche provocare problemi interni come spasmi nei muscoli dello stomaco o iperattività ormonale.

Appena appaiono i primi sintomi, bisogna correre dal veterinario affinché si possa alleviare la pressione gastrica e stabilizzare l’animale. È probabile che sia necessario intervenire chirurgicamente per correggere la torsione.

L’operazione è estremamente complicata e come sempre prevenire è meglio che curare.

Cause della torsione gastrica nei cani

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Non sono ancora chiare le cause della torsione gastrica nei cani. Si crede che possa essere una malattia genetica, tuttavia, gli studi realizzati non hanno condotto a risultati definitivi. Quello che si sa è che questa sindrome deriva da una debole fissazione dei legamenti che sorreggono lo stomaco. Un dato certo è che spesso colpisce gli animali dello stesso stesso proprietario, per cui non si esclude che possa derivare anche da specifiche condizioni ambientali.

Non si esclude nemmeno che possa essere scatenata da un’eccessiva ingestione di cibo o di acqua. Se il cane mangia o beve troppo, sforza i legamenti debilitati.

Non bisogna dimenticare, inoltre, che è stato l’uomo e non la natura a creare le diverse razze canine. La selezione “artificiale” che mira specificamente all’ottenimento di certe caratteristiche particolari di tipo estetico, come la stazza, il colore,  ecc., e di tipo fisico, specifiche abilità, predisposizioni, ecc.

A causa dell’intervento dell’uomo, che ha selezionato le varie razze di cane, la natura non ha avuto il tempo di apportare quei cambi necessari all’organismo del cane. Detto in altre parole: l’evoluzione delle razze è ancora incompleta. E questo fa sì che al giorno d’oggi i cani, con più di 3 kg di peso, siano più predisposti a soffrire di questa patologia.

Chi può essere colpito dalla torsione gastrica?

Ci sono alcune razze più predisposte di altre a soffrire di questa patologia, per esempio le razze grandi e dal petto profondo, come può essere il pastore tedesco, il san Bernardo e il setter irlandese.  Ma non sono esclusi nemmeno i cani appartenenti a razze più piccole, come il basset hound , il bassotto e il pechinese.

Consigli per evitare la torsione gastrica

Dato che non si conoscono le cause esatte che sono all’origine alla torsione gastrica, la cosa migliore è cercare di ridurne il rischio attraverso una corretta alimentazione. Per evitare questa sindrome nei cani, è meglio suddividere il pasto in due o tre razioni al giorno. Ricordate di uscire a fare esercizio almeno un’ora prima o due ore dopo che il cane ha mangiato. Le razze predisposte, devono poter mangiare in un ambiente tranquillo e calmo, per evitare di ingerire aria oltre al cibo. Come abbiamo detto, l’accumulo di gas, aria, alimenti e acqua provoca la dilatazione gastrica

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.