Ecco il traduttore di abbaio per i versi del cane

Ecco il traduttore di abbaio per i versi del cane
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Le tecnologie di traduzione sono oggi molto avanzate e non smettono di sorprendere. Se, da un lato, facilitano la comunicazione tra culture e lingue diverse, il futuro prevede il superamento di barriere finora insormontabili. Una società chiamata Nordic Society for Invention and Discovery, infatti, ha sviluppato un efficiente e nuovo traduttore di abbaio del  cane. L’obiettivo? Semplice: rendere il linguaggio dei cani comprensibile per noi umani.

I vostri amici a quattro zampe usano diversi meccanismi per esprimersi e comunicare ciò che viene elaborato nel loro cervello. Muovono la coda o adottano posizioni che implicano come si sentono o cosa vogliono. Ma è sicuramente l’abbaiare che funziona come un vero e proprio linguaggio. E, dunque, può essere tradotto, rendendolo più vicino alla comunicazione umana.

Molti cani abbaiano quando guardano il loro proprietario. Vogliono essere capiti, ma non sempre quest’intenzione viene soddisfatta in modo efficace. Se possedete un cane, cucciolo o adulto, sapete benissimo che spesso è difficile capire perché l’animale abbaia. I proprietari non riescono sempre a decifrare una volontà o un problema. Ecco perché il traduttore di versi del cane potrà avvicinare ancora di più la comunicazione tra esseri umani e questi straordinari animali domestici.

Come funziona il traduttore di abbaio?

Il traduttore di versi del cane è composto da un auricolare che è stato denominato “No More Woof” (Non più abbaio). Viene posto sulla testa del vostro animale e, una volta attivato, questo dispositivo speciale inizia a misurare i segnali elettrici emessi dal cervello del cane.

cane con al collo traduttore di abbaio

I segnali vengono raccolti e inviati ad un sistema che adotta modelli di neurofisiologia, microcomputazione e software speciali. Tutto questo è registrato su una scheda di computer che si chiama “Raspberry Pi”.

Una volta completato questo passaggio, il sistema elabora tutte le informazioni e le converte in linguaggio orale umano. Potrete persino scegliere la lingua di traduzione: insomma, dal ‘canese’ all’italiano. La traduzione viene letta e trasmessa tramite un altoparlante o tramite un’applicazione sul vostro dispositivo mobile. Il traduttore di abbaio lavora come un interprete simultaneo.

Un traduttore per far parlare cani e umani

È necessario chiarire che questo straordinario traduttore di abbaio è in grado di lavorare solo su un limitato numero di segnali emessi dall’animale. Non ascolterete, quindi, delle vere e proprie frasi di senso compiuto. Piuttosto, avrete la certezza o meno di uno stato d’animo in un determinato contesto.

Il dispositivo No More Woof può solo decifrare i modelli di base di alcune emozioni. Tra loro ci sono la felicità, la tristezza, la stanchezza, la fame e la curiosità originate da una persona o da un altro animale.

I creatori di questo traduttore di segnali canini affermano che il dispositivo è ancora in fase di sviluppo. A poco a poco le sue capacità saranno migliorate e ampliate. Ciò consentirà di interpretare messaggi più completi e vari, in modo che la comunicazione sia più fluida.

L’abbaiare è la lingua dei cani?

Fino a pochi decenni fa si pensava che l’abbaiare dei cani fosse solo un rumore privo di significato.

Sebbene non siano ancora disponibili informazioni complete sull’argomento, sono stati compiuti interessanti progressi nelle indagini scientifiche. Finora sono stati identificati almeno tre tipi di abbaio. Il primo di questi è la cosiddetta “super latrato”. È un abbaiare serio, energico e veloce. È associato a situazioni di stress.

Il secondo tipo di abbaiare è più acuto e, in qualche modo, melodico. È stato identificato che i cani lo emettono quando si sentono soli o abbandonati.

Infine, l’abbaiare intermittente e intenso, di solito registrato durante il gioco o l’attività sportiva.

Il futuro dei traduttori di versi canini

Tutto sembra indicare che il traduttore di abbaio è una di quelle invenzioni destinate a cambiare il modo di interagire con il vostro cane. A onor del vero, va detto che il No More Woof non è l’unico strumento presente sul mercato. Nel 2007 uno di questi traduttori era già stato inventato in Giappone. Allo stesso modo, Amazon ha annunciato che tra una decina d’anni  lancerà sul mercato un prodotto simile.

beagle che ulula

Nonostante tutto questo progresso tecnologico, non bisogna dimenticare che la comunicazione tra l’essere umano e il cane ha una forte componente affettiva. Un buon padrone impara a interpretare quasi perfettamente ciò che il cane vuole o non vuole. In alcuni casi, uno sguardo o un’attitudine sono sufficienti per comprendere il messaggio da parte a parte.

Il traduttore di abbaio può notevolmente facilitare questa antica e stretta relazione. Tuttavia, non riuscirà a sostituire quel tipo di telepatia che viene forgiato quando il cane e il suo proprietario diventano inseparabili, vivendo quasi in simbiosi. Questo meraviglioso e profondo legame affettivo non potrà mai essere soppiantato da uno strumento, per efficace che sia.

Infine, bisogna ricordare che l’abbaiare è solo una delle forme di espressione dei cani. Ve ne sono molte altre. I cani, ogni giorno e con ogni azione, fanno un grande sforzo per capire voi padroni. Vale la pena fare lo stesso sforzo per andare incontro alle loro esigenze, con un po’ più di pazienza, sensibilità e attenzione.


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