5 delfini che vivono nei fiumi
Sapevate che esistono delfini che vivono nei fiumi? Ogni volta che si pensa a un delfino, alla mente viene l’immagine di questo bellissimo animale che nuota e salta tra le onde del mare. Ma ci sono alcuni esemplari di odontoceti che preferiscono le acque dolci, assi più tranquille. In questo articolo vi parleremo di alcune specie di delfini che vivono nei fiumi.
Quali sono i delfini che vivono nei fiumi?
In termini di caratteristiche e dimensioni, questi esemplari hanno molto in comune con i loro “cugini” marini. Ovviamente, però ci sono diversi elementi che li rendono più particolari. Ad esempio il colore (possono essere rosa o marroni) e il loro habitat.
Dopo questa breve introduzione, preparatevi a scoprire le 5 specie di delfini che vivono nei fiumi:
1. Delfino delle Amazzoni
Noto anche come inia (Inia geoffrensis) è famoso per essere rosa. Questo delfino vive in Amazzonia – potete vederlo nella foto in alto – ed è il più grande tra tutti i delfini di acqua dolce.
Può misurare più di 2 metri di lunghezza e pesa circa 185 chili. I maschi sono due volte più grandi delle femmine.
Attraversa le foreste allagate senza problemi, grazie alle sue speciali pinne pettorali e a quelle dorsali. Si nutre di pesci, inclusi piranha e scienidi, ma anche di granchi e testuggini di fiume.
Può muovere la testa in diversi modi, dal momento che manca delle vertebre cervicali fuse, presenti invece nelle specie oceaniche.
Il particolare colore rosa dà il nome a questa specie e può cambiare di tonalità in base all’età e al sesso. Dalla nascita fino all’adolescenza, i delfini rosa dell’Amazzonia sono di color grigio scuro, poi passano al grigio chiaro e infine al rosa. La pelle dei maschi è più chiara di quella delle femmine.
2. Delfino dell’Araguaia
È un’altra specie di delfino di fiume che vive in Sud America, in particolare nel bacino dei fiumi Araguaia-Tocantis del Brasile. Nel 2012, è stato separato dalla varietà Inia (appena descritta), dopo una serie di indagini che hanno confrontato la morfologia dei crani.
Il delfino di Araguaia ha una testa più grande e meno denti del suo parente amazzonico.
Non si hanno ancora tutte le informazioni sul delfino dell’Araguai ma, attualmente, la sua popolazione si aggira attorno ai mille esemplari. Per questo motivo, è stato dichiarato in pericolo di estinzione. La sua principale minaccia è la creazione di dighe lungo il fiume in cui vive.
3. Platanista del Gange
Questo delfino di acqua dolce è presente nei fiumi Gange e Brahmaputra e nei suoi affluenti. Il suo habitat percorre ben tre paesi: India, Nepal e Bangladesh.
Per quanto riguarda il corpo, ha un muso lungo e appuntito (come gli altri delfini di fiume), denti che sono ancora visibili con la bocca chiusa; è di color marrone, per fondersi con il colore delle acque.
Una delle caratteristiche più importanti di questo delfino è che è cieco. Non possiede il cristallino negli occhi e sfrutta il suo innato sistema di ecolocalizzazione per muoversi. Una conseguenza del fatto che le acque in cui vive sono molto torbide.
Le femmine sono più grandi dei maschi, la gestazione dura circa 10 mesi e il piccolo delfino rimane vicino alla madre per un breve periodo. La dieta del Platanista del Gange si basa su carpe, pesci gatto e gamberetti.
4. Pontoporia
Abita nell’estuario del Rio de la Plata e vicino alle coste dell’Oceano Atlantico, in Sud America. È un altro dei piccoli delfini di fiume (le femmine misurano 180 cm, 20 cm più dei maschi). Il suo corpo è di colore marrone grigiastro, come le acque in cui vive, mentre il ventre mostra una tonalità più chiara.
La pontoporia ha un’aspettativa di vita di circa 20 anni, si nutre di pesci, gamberi, polpi e calamari. I suoi predatori sono squali e orche marine e, per questo motivo, gli esemplari adulti tendono a mantenersi sempre in prossimità delle coste.
5. Platanista dell’Indo
Concludiamo la nostra rassegna dedicata ai 5 delfini che vivono nei fiumi, presentandovi l’ultima specie che vive in Pakistan e in alcune zone dell’India, dove condivide l’habitat con il Platanista del Gange.
Anche questa sottospecie di cetaceo è cieco, non avendo la lente del cristallino. Per cacciare o spostarsi usa l’ecolocalizzazione.
Possiede un lungo muso, il suo corpo misura circa 2,5 metri ed è in pericolo di estinzione, in quanto la sua popolazione non supera i 600 esemplari.
La costruzione di dighe lungo il fiume Indo è la causa principale della sua rapida scomparsa. Gli esemplari spesso rimangono isolati gli uni dagli altri e non sempre riescono a trovare cibo.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.