5 uccelli spazzini che si nutrono di carogne

5 uccelli spazzini che si nutrono di carogne

Ultimo aggiornamento: 27 luglio, 2018

Si dice spesso che la Natura pensi a tutto: questo vale anche per i resti degli animali morti o cacciati. Gli uccelli spazzini svolgono un ruolo fondamentale nell’ecosistema. Le loro abitudini alimentari opportunistiche li spingono a terminare il lavoro iniziato dai predatori.

Armati dei loro artigli e becchi ricurvi, si nutrono di carcasse e carogne sparse sul territorio, evitando il proliferare di parassiti e altri microrganismi nocivi. Spesso hanno un aspetto lugubre e vengono tradizionalmente collegati alla sfortuna o addirittura alla morte. Eppure, come vedremo, gli uccelli spazzini sono importantissimi per l’ambiente.

Esempi di uccelli spazzini

Oltre ad insetti e mammiferi che approfittano delle carogne, come per esempio iene o procioni, troviamo una gran varietà di volatili che, per nutrirsi, si dedicano a spezzettare e ingerire i resti di animali morti. Dopo aver avvistato il loro obiettivo, scendono a terra per banchettare. Spesso, però, sono costretti a lottare tra di loro o con altri predatori, per assicurarsi il ricco bottino.

1. Grifone

È uno dei pochi avvoltoi che vive in Europa ma potete trovarlo anche nel Nord Africa, nella penisola arabica e nell’Asia meridionale (fino all’India). Preferisce zone montuose con rocce e profonde vallate.

Il grifone – nell’immagine che apre questo articolo – ha un’apertura alare di oltre 2,5 metri e un peso di circa 10 chili. Le sue piume sono color cannella o ocra, la testa e il collo sono bianchi, il becco grigio e uncinato, tipico dei rapaci, che gli permette di strappare tessuti e pelle. Grazie alla sua potente vista, può scovare i resti dei corpi a diverse centinaia di metri di distanza e da altezze considerevoli.

2. Gipeto

Noto anche come avvoltoio barbuto o avvoltoio degli agnelli, è un altro degli uccelli spazzini più conosciuti. Può essere visto tra le montagne della Cantabria, sulle Alpi, nei Pirenei, nell’Africa settentrionale e meridionale, nell’Europa orientale e persino nell’Himalaya.

Gipeto con le ali aperte

Porta questo nome per la sua abitudine di risalire in alto trasportando ossa o gusci e gettarli da grandi altezze contro le rocce per spezzettarli e mangiarli più facilmente.

Per quanto riguarda il suo piumaggio, varia in base all’età. Quando il gipeto è nella fase adulta, presenta colori marroni, neri, bianchi e grigi. Inoltre, possiede un potente becco ad uncino e occhi piccoli ma molto sviluppati.

3. Condor delle Ande

È uno dei pochi uccelli spazzini del Sud America, in particolare vive a ridosso della Cordigliera delle Ande. Si caratterizza per il suo piumaggio nero e grigio, con collo bianco e testa glabra. I maschi sono più grandi delle femmine e hanno una cresta sulla parte alta del muso, che cresce con l’età.

Condor delle Ande scruta il terreno da una montagna

Il condor andino si nutre di animali morti, ma, una volta individuati, preferisce far passare ore o persino giorni. Con i loro forti becchi strappano tessuti e pelli e possono mangiare senza sosta per intere giornate, ingerendo fino a cinque chili di carne alla volta. Ciò si deve al fatto che, spesso, questi enormi uccelli passano diverso tempo a digiuno, per la scarsità di cibo tipica delle zone aride in cui vivono.

4. Capovaccaio

Conosciuto anche come “avvoltoio egiziano”, è un altro degli uccelli spazzini più interessanti. Non vive solo in Egitto, ma è anche presente nella penisola iberica, nell’Africa settentrionale, centrale e nel sud-est asiatico.

Capovaccaio sulla cima di un monte

E’ di piccole dimensioni rispetto ad altri avvoltoi. Gli esemplari giovani sono marroni mentre gli adulti hanno zampe e testa gialla, corpo e ali bianche con punte scure e coda completamente chiara.

Quando avvista una carogna, il  capovaccaio è uno degli ultimi ad avvicinarsi al cibo. Aspetta che gli animali più grandi aprano la carcassa in modo da poter accedere più agevolmente ai resti di carne, interiora e grasso. Completa la sua dieta con insetti, uova o cacciando piccole prede.

5. Avvoltoio monaco

L’ultimo degli uccelli spazzini è originario dell’Asia, sebbene possa essere trovato anche nell’Europa meridionale, in zona rocciose di alta montagna. Le piume sono generalmente scure, anche se non necessariamente nere, mentre la loro testa è di colore più chiaro. Questa caratteristica gli conferisce un aspetto decisamente poco piacevole. Maschi e femmine si somigliano in quasi tutto, quindi non vi è alcun dimorfismo sessuale.

Avvoltoi monaci in campagna

Prima di avvicinarsi a una carogna, gli avvoltoi si assicurano che non ci siano pericoli. Una volta scesi a terra, si sbrigano a consumare il pasto prima dell’arrivo di altri uccelli spazzini. Usano artigli e becco per separare la carne e la pelle dalle ossa, però non mangiano né i peli né le interiora.


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