6 specie di lepri che dovete conoscere
All’interno della famiglia dei Leporidi, esistono diverse sottofamiglie che individuano differenti tipi di conigli e lepri. Rispetto a queste ultime pochi sanno che, attualmente, esistono ancora 50 specie di lepri. Questo simpatico animale è presente in diversi tipi di habitat. Generalmente, preferisce pianure, steppe, foreste e zone di montagna. Oggi vi guideremo alla scoperta di ben 6 specie di lepri.
Quante specie di lepri ci sono al mondo?
Ovviamente, sarebbe impossibile elencare le caratteristiche e peculiarità di tutte e cinquanta le specie appena menzionate. In questo articolo abbiamo deciso di raccogliere le informazioni riguardo le specie di lepri che, per un motivo o per l’altro, meritano di essere conosciute. Alcune sono bellissime, particolarmente docili o persino rare. Altre ancora risaltano per le loro abitudini e il temperamento sorprendente.
Siamo sicuri che queste 6 specie di lepri non vi lasceranno affatto indifferenti:
1. Lepre europea
Conosciuta anche come lepre comune – visibile nell’immagine in alto – è un mammifero che vive in tutta Europa, tranne che Scandinavia, e in alcune aree dell’Asia. E’ stata introdotta anche in Sud America, Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Preferisce aree con poca vegetazione, come pianure e altipiani.
La pelliccia della lepre europea è di colore marrone giallastro, con un ventre leggermente più chiaro e lunghe orecchie con le punte nere. Si nasconde in tane superficiali e di solito imita l’ambiente per evitare di essere cacciata da lupi, volpi, gatti selvatici e rapaci.
2. Lepre della California
Spesso viene chiamata lepre dalla coda nera e, come suggerisce il nome, il suo habitat principale è la California, negli Stati Uniti. Ma può essere facilmente trovata anche in Messico. Ama vivere negli altopiani in zone desertiche.
Questa lepre ha un corpo grigiastro con macchie bianche intorno agli occhi, le orecchie sono molto sviluppate e hanno punte nere. Pesa circa 2 chili e misura meno di un metro di altezza. Si nutre di verdure.
3. Lepre artica
Stiamo parlando della caratteristica lepre polare, una delle poche della famiglia dei Leporidi che è stata in grado di adattarsi ai climi montani e polari. Vive in Canada, Alaska, Groenlandia e Scandinavia, in particolare nella tundra. La sua pelliccia è totalmente bianca, con sfumature nere sulle orecchie. Durante i mesi estivi, la tonalità può assumere una gradazione più giallastra.
Pesa circa 5 chili quando raggiunge l’età adulta, misura un massimo di 70 centimetri e si nutre di piccole piante, boccioli, foglie e bacche, che è in grado di trovare anche sotto la neve, sfruttando il suo straordinario olfatto. Quasi come il più efficace dei segugi!
4. Lepre variabile o bianca
Il suo nome scientifico è Lepus timidus e abita in ecosistemi montuosi e polari, tra cui la Siberia, le Alpi, la Polonia, l’Irlanda e il Regno Unito. Il suo nome si deve al fatto che la sua pelliccia cambia a seconda della stagione. Può passare da un colore bianco per mimetizzarsi con la neve, al marrone che gli serve in estate e primavera per nascondersi tra tronchi e foglie.
A seconda di dove vive, la lepre di montagna può nutrirsi in modo diverso. Vanno bene anche rami caduti di alberi, erbe, foglie o frutta.
5. Lepre americana
Con le sue grandi zampe posteriori può muoversi senza problemi sulla neve (non affonda completamente). Inoltre, essendo ricoperta da uno spesso strato di pelliccia, è in grado di resistere anche durante gli inverni più rigidi.
Come nel caso della lepre bianca, il suo mantello diventa bianco per mimetizzarsi e, quando arriva l’estate, assume una tonalità vicina al marrone grigiastro. Le sue lunghe orecchie mostrano delle macchie nere, molto tipiche. Si nutre di foglie, erbe, piante, corteccia d’albero e felci.
È un animale con abitudini notturne, non va in letargo e può riprodursi quattro volte all’anno. Ogni cucciolata è composta da un minimo di 2 a un massimo di 4 piccoli.
6. Lepre di Tolai
È un’altra specie di lepre che vive in Asia e risulta più piccola di quella europea. Pesa intorno ai 2 chili e può raggiungere i 55 centimetri di lunghezza. Vive in ecosistemi molto rigidi, ad altezze fino a 3.000 metri e con poca vegetazione o cibo, in Russia, nell’India meridionale, nell’Africa nord-orientale e nei deserti dell’Arabia. Inoltre, ha la capacità di sopravvivere per diversi giorni senza acqua potabile, come i cammelli.
Vale la pena notare che ci sono due specie di roditori che, erroneamente, spesso vengono incluse nella famiglia dei Leporidi, ma che non appartengono a questa. Stiamo parlando del marà della Patagonia (Dolichotis patagonum) e della lepre saltatrice del Capo (Pedetes capensis).
Nonostante l’aspetto, sono due casi di convergenza evolutiva, ma rientrando nell’ordine dei roditori, non hanno nulla a che vedere con la lepre che, al contrario, appartiene ai lagomorfi.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.