9 razze di cani difficili da addestrare

9 razze di cani difficili da addestrare
Laura Huelin

Scritto e verificato l'educatrice cinofila Laura Huelin.

Ultimo aggiornamento: 04 novembre, 2022

Si dice che esistano delle razze di cani difficili da addestrare; alcuni li chiamano “i cani-gatti”. Husky, Samoiedo e le razze giapponesi sono “particolari”, e non si possono educare come il resto dei cani. Cosa c’è di vero?

Razze primitive: le razze di cani difficili da addestrare

Non tutte le razze sono nate nello stesso periodo. Sappiamo che alcune sono apparse poco dopo il Medioevo, altre nel XIX secolo, ma ne esistono di ancora più antiche.

Si crede che i cani abbiano iniziato a differenziarsi dai lupi e a svilupparsi per contro proprio nel 4.000 a.C. Gli umani diventarono sedentari, crearono delle discariche nei dintorni dei loro insediamenti, e vari gruppi di lupi iniziarono ad alimentarsi dei loro rifiuti invece di andare a caccia; questi vengono considerati i primi cani.

cane di razza Husky siberiano

Ci sono state delle razze che si sono sviluppate subito dopo. Sono le prime, che mantengono tuttora i tratti dei primi cani.

Sono le razze nordiche e asiatiche:

  1. Husky siberiano
  2. Alaskan malamute
  3. Samoiedo
  4. Cani di tipo Spitz
  5. Pastori finlandesi o nordici in generale
  6. Chow Chow
  7. Akita Inu
  8. Shiba Inu
  9. Korea Jindo Dog

Le razze nordiche, come l’Husky, sono talmente primitive che non sanno abbaiare, sebbene possano imparare a farlo nel corso della loro vita, anche se non è istintivo come per il resto dei cani. L’Husky  o il Malamute, per esempio, ululano per comunicare.

Invece, quelle giapponesi abbaiano, però hanno un temperamento e un carattere molto diverso dagli altri cani.

Le razze difficili da addestrare e le punizioni

E’ un mito che queste razze non si possano addestrare. Inoltre, i cani nordici vengono addestrati spesso a trainare le slitte, a portare al pascolo gli animali o ad andare a caccia. La loro particolarità è che non possano essere educate tramite delle punizioni.

Normalmente, quando si vuole addestrare o educare un cane, si commette l’errore di punirlo quando sbaglia. Invece di continuare finché l’animale non impara per poi ricompensarlo, in questo modo si interrompe il suo processo di apprendimento a causa di esperienze negative. 

Questa tecnica non funziona con questo tipo di razze. Con le altre sì, perché sono state fatte accoppiare negli anni e si sono mischiate tra di loro, con cani che reagivano alle punizioni come se non li toccassero, ma i cani primitivi non hanno sviluppato questa capacità.

Ovvero, se state tentando di insegnare qualcosa ad un Husky, (come un comando o il fatto che non deve chiedervi del cibo mentre state a tavola) non ci riuscirete se lo sgridate. Non è in grado di associare il suo comportamento al vostro castigo. Lo spaventerete soltanto e non recepirà alcuna informazione, neanche il fatto che si sta comportando male.

Rinforzo positivo: un successo assicurato

Le razze nordiche, giapponesi e primitive, non riescono ad apprendere attraverso una punizione. Tuttavia, reagiscono molto bene al rinforzo positivo e ai premi.

Il processo di apprendimento di ogni cane si accelera se eliminate i castighi e li educate soltanto tramite il rinforzo positivo. Ciò significa premiare o dare qualcosa che piace al cane subito dopo un comportamento che volete che ripeta.

Così come non sono in grado di relazionare un qualcosa di negativo al loro comportamento, associano molto più facilmente e rapidamente una conseguenza gradevole ad un loro atteggiamento.

Se volete che il vostro Husky smetta di chiedervi del cibo mentre state a tavola, imparerà molto più facilmente a non farlo se lo premierete quando non lo sta facendo, piuttosto che sgridandolo quando vi sta accanto durante i pasti. Il rinforzo positivo è necessario per l’apprendimento di qualsiasi cane e, nel caso delle razze primitive, è l’unica opzione disponibile.

Il rinforzo positivo nei gatti

Un po’ di ragione ce l’ha chi chiama questi cani “i cani gatti”, poiché apprendono nello stesso modo dei felini. I gatti non associano un castigo ad un loro comportamento ma, al contrario, imparano molto più rapidamente con dei metodi basati sul rinforzo positivo.

Se il vostro gatto graffia il divano e voi lo sgridate ogni volta che lo fa, continuerà a farlo. Invece, se usa un tiragraffi e gli date un premio, lo capirà abbastanza velocemente.

Ciò non significa che i gatti, come le razze nordiche, asiatiche e primitive, non possano essere addestrate. Potete farlo, ma tramite il rinforzo positivo.

Con dei premi e con un po’ di pazienza qualsiasi cane, anche se fa parte delle razze difficili da addestrare, riuscirà ad essere educato.


Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.