Scegliere il tipo di acqua per l'acquario: dolce o salata?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Avere dei pesci non significa semplicemente comprare un acquario, versarvi dell’acqua e gettarci degli animali marini, a caso. L’allestimento di un acquario è un’operazione lunga, delicata e complessa. Richiede conoscenze specifiche e il rispetto di alcune regole fondamentali. Uno dei problemi critici, per esempio, riguarda la scelta del tipo di acqua da mettere nel vostro acquario.
In effetti, il tipo di liquido da scegliere dipenderà dal tipo di pesce che volete tenere. E anche della grandezze del progetto che state per intraprendere. Fondamentalmente, ci sono due tipi di acqua tra cui potrete scegliere: quella dolce e quella salata.
La prima cosa importante è capire quali sono le differenze tra entrambi gli ecosistemi. Successivamente, potrete scegliere il tipo di acqua più adatta ai vostri pesci e al vostro acquario.
Acquario d’acqua dolce
Questo ecosistema è caratterizzato da un tipo di acqua tiepida, trasparente e facilmente attingibile. Come si capisce, vi permetterà di allestire un ecosistema acquatico in modo semplice e senza dover ricorrere a particolari strumenti.
Questi acquari possono essere di dimensioni più piccole, poiché i pesci che vivono in acqua dolce, in generale, non sono eccessivamente grandi. Un sistema di illuminazione e un filtro da 36 watt saranno sufficienti per mantenere pulito un acquario di medie dimensioni.
La manutenzione è quindi più semplice ed economica, rispetto ai tipi che utilizzano acqua di mare. Pertanto è il più raccomandato per bambini e neofiti.
Altri vantaggi
Il fabbisogno di illuminazione di cui questo ecosistema ha bisogno è basso, il che significa che la bolletta dell’elettricità non sarà mai eccessivamente alta. Ciò che bisogna curare è il rispetto dei tempi di stabilizzazione dell’acqua al momento del primo riempimento. Anche in questo caso, l’allestimento e la misurazione dei livello di tossicità dell’acqua saranno molto più economici.
Se, da un lato, i pesci d’acqua dolce sono generalmente piccoli, va detto che potrete scegliere tra una gran varierà di esemplari. Le condizioni ambientali faciliteranno la riproduzione delle piante, così come quella dei vostri amici pinnati.
Al contrario di quanto visto finora, gli acquari d’acqua salata possono essere considerati una vera sfida anche per i più esperti. Vediamo perché:
Acquario marino
A differenza di quelli di acqua dolce, gli acquari tropicali richiedono molta cura, un investimento considerevole e anche tempo e dedizione per mantenere l’ambiente controllato in modo perfetto. Se siete già esperti e avete avuto molti acquari nella vostra vita, sicuramente avrete meno problemi nell’allestirne uno in casa.
Per cominciare, questo ecosistema richiede uno spazio capace di raccogliere, per lo meno, 90 litri di acqua salata. Si tratta di condizioni minime per garantire il benessere dei pesci all’interno. I materiali scelti dovranno essere particolarmente buoni, per evitare che l’acquario possa rompersi.
Oltre a questo, l’acquario tropicale genererà notevoli spese a livello di elettricità e strumenti di illuminazione. Tutto lo spazio, infatti, dovrà ricevere la medesima quantità di luce.
Altre problematiche relative all’acquario
Per la sua manutenzione saranno necessari filtri di alta qualità e potenti, un test per verificare costantemente lo stato e la tossicità delle acque e una grande pietra naturale che servirà per svolgere un’attività di depurazione naturale a livello del substrato.
Saranno necessarie piante specifiche e l’allevamento sarà molto più complicato. Non vogliamo scoraggiarvi dall’allestire un acquario marino. Semplicemente vogliamo sottolineare il fatto che ciò prevede un sensibile aumento della spesa, su cui è doveroso riflettere prima di iniziare qualsiasi progetto.
Ovviamente, va detto che questo ecosistema sarà più vivo, colorato e ricco di varietà. Le condizioni marine consentiranno di aggiungere coralli e altri animali che renderanno il vostro acquario davvero unico e completo. I pesci saranno di diverso colore, dimensione e specie, il tutto sempre considerando le proporzioni e lo spazio su cui potete contare.
Attenti all’estate
Gli acquari d’acqua salata sono molto più difficili da curare in estate. Gli aumenti delle temperature portano il liquido ad evaporare più velocemente. Inoltre, è facile generare alti livelli di condensa nella stanza in cui si trova l’ecosistema che state controllando.
Qualsiasi cambiamento influisce sia sulla salinità che sulla densità interna. Nei mesi estivi, dovrete ripetere i tradizionali test di controllo per misurare la tossicità. Tutto ciò, senza scordare le operazioni di pulizia.
In questo periodo dell’anno, è probabile che decidiate di prendervi una vacanza e, ovviamente, non potrete portarvi dietro l’acquario. Dovrete dunque incaricare una persona di fiducia che si dovrà occupare di tutte le questioni relative alla manutenzione dell’acquario. Fate in modo di preparare un guida chiara e precisa e assicuratevi che il vostro amico abbia compreso l’importanza di questa situazione. Pulire l’acquario, nutrire i pesci o cambiare l’acqua non sono operazioni che possono essere prese alla leggera.
Scegliete il tipo di acqua giusta per il vostro acquario
Come potete vedere, la scelta del tipo di acqua per il vostro acquario dipende da ciò che siete disposti a investire in termini di tempo, denaro e dedizione.
Per quanto riguarda i più esperti, sicuramente la possibilità di allestire un acquario marino è complicato quanto affascinante. Vi permetterà, vivendo in Europa, di poter ritagliarvi dentro casa un angolo di oceano tropicale. I neofiti possono iniziare con un acquario d’acqua dolce e, piano piano, familiarizzare con questo interessante mondo. Sempre nel rispetto della natura, di pesci, piante e altri organismi che vorrete inserire nel vostro ecosistema acquatico domestico.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.