Tre cuccioli sono stati salvati dalle macerie dell'hotel Rigopiano

Tre cuccioli sono stati salvati dalle macerie dell'hotel Rigopiano
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

La notizia della valanga che ha colpito e sepolto l’hotel Rigopiano ha fatto il giro del mondo. I soccorritori hanno cercato per giorni le persone disperse sotto le macerie. Hanno anche trovato tre cuccioli di cane. Ecco la loro storia.

Sono tre i cuccioli di pastore abruzzese che sono stati localizzati dai carabinieri dentro al locale caldaia dell’hotel.  Si contano 11 superstiti e 29 vittime.

Per salvare i cuccioli che sono sopravvissuti, i soccorritori hanno abbattuto il muro che li divideva. I cani erano in buone condizioni, e sono stati visitati da un veterinario. I cuccioli sono i figli di Nuvola e Lupo, i due pastori abruzzesi del gestore dell’hotel.

Indagini aperte sul disastro dell’hotel Rigopiano

Il procuratore Cristina Tedeschini ha aperto delle indagini su ciò che è avvenuto, ma anche sulla costruzione dell’hotel.

L’hotel Rigopiano si trovava a 1.300 metri di altitudine. Ancora non si conoscono le cause per le quali è rimasto completamente sepolto per le intense nevicate avvenute nella zona.

Il ritrovamento dei cuccioli che sono sopravvissuti è stato festeggiato come motivo di speranza di ritrovare tra le macerie altri superstiti nei giorni successivi all’incidente avvenuto il 18 gennaio scorso. 

Il momento del ritrovamento dei cuccioli

Uno dei soccorritori ha raccontato che durante il salvataggio l’abbaio dei cagnolini si sentiva appena. Secondo le sue parole è stato difficile trovarli, perché erano nascosti. Hanno sentito dei lievi abbai e successivamente li hanno visti attraverso un buco che i pompieri avevano fatto nella parete. Buttarono giù il muro e li salvarono.

Cani che sono sopravvissuti a diverse situazioni

I cani abbandonati abbondano in tutti i paesi del mondo. Generalmente la colpa è dei loro padroni irresponsabili. Ma è anche vero che il numero di persone che si organizzano per combattere questo fenomeno è in continuo aumento.

Nel nostro blog parliamo giornalmente di storie tristi riguardanti questi animali. Quelle più frequenti parlano d’abbandono.

Per avvicinarvi a dei cani randagi, seguite questi consigli:

 

Fonte: www.milenio.com

  • Un collare con un guinzaglio, una coperta e del cibo saranno degli elementi che faciliteranno il primo contatto con l’animale.
  • Il primo passo sarà quello di lasciare il cibo ad una certa distanza dall’animale e poi allontanarvi.
  • Potete sedervi vicino all’animale, però non intimoritelo con la vostra presenza.
  • Avvicinatevi piano piano al cibo, finché il cane non arrivi a fidarsi completamente di voi.
  • Conquistare la sua fiducia è molto importante. Sicuramente un cane randagio non è abituato a ricevere cure e affetto. Si aspetterà qualche maltrattamento, poiché finora è sempre stato trattato così. Per questo motivo, aspettate con pazienza che si avvicini a voi. 
  • Il momento in cui riuscirete a mettergli il guinzaglio, sarà già un passo molto importante. Continuate ad accarezzarlo e a dargli da mangiare.
  • Appena possibile, caricatelo in macchina e portatelo a casa. Se il suo corpo presenta delle ferite o qualche infezione, copritelo con una coperta per non fargli male.
  • Una volta arrivato a casa, è importante alimentarlo inizialmente con del cibo fatto in casa. I cani randagi di solito mangiano i resti che trovano per strada, e un cambiamento troppo brusco nella loro alimentazione, come le crocchette, potrebbe causargli un’indigestione.
  •  Una volta che avrà mangiato, fatelo dormire in un luogo ben riparato.
  • E’ fondamentale portarlo al più presto dal veterinario affinché gli dia un buon antiparassitario e lo vaccini. La mancanza di soldi per le cure veterinarie non è una buona scusa per non farlo. Potrete sempre chiedere aiuto alle varie associazioni che si occupano di animali, pubblicare le foto del cane sui social network affinché le persone che amano gli amici a 4 zampe vi diano una mano, etc.
  • Se non volete tenerlo con voi, la cosa migliore è contattare qualche associazione che si prende cura degli animali affinché si occupi di trovargli una sistemazione affidabile. Diffondete le foto del cane sul web.

Fonte delle immagini: www.milenio.com


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