Alimentazione del cavallo: 4 consigli per nutrirlo bene
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’alimentazione del vostro cavallo deve essere tale da offrire tutti i nutrienti necessari affinché l’animale possa raggiungere il suo sviluppo ottimale. Questo è l’unico modo per preservare lo stato di salute del vostro compagno di lavoro o di sport. Vediamo nel dettaglio come muoversi per garantire sempre la migliore dieta al vostro quadrupede.
La corretta alimentazione del cavallo
Gli equini sono molto più di un investimento monetario. Il loro lavoro non si limita solo alla campagna o agli sport equestri, ma posseggono anche il talento di aiutare lo sviluppo fisico e intellettuale dei bambini. Grazie alla pet therapy sono oggi fondamentali nel recupero da lesioni motorie e nervose di migliaia di persone.
Tuttavia, un animale è in grado di eseguire correttamente tutte queste attività solo quando il suo organismo è bilanciato. Pertanto, una corretta alimentazione del cavallo è la condizione sine qua non per conservare il suo ottimale stato di salute. Scegliete sempre con cura mangimi e foraggi che offrite al vostro amico a quattro zampe, lasciando da parte i facili risparmi che, nel lungo periodo, finireste comunque per pagare caro.
Come riconoscere un cavallo sano e ben nutrito?
Un cavallo sano e in buona salute mantiene sempre quel portamento nobile caratteristico della sua specie. Il pelo luminoso e folto culmina con una lunga e prosperosa criniera. Le gambe alte e forti sostengono un corpo in cui risaltano muscoli abbondanti e ben sviluppati.
I cavalli ben nutriti sono socievoli e rispondono subito se li chiamate per nome. Diventano anche più curiosi, superando la naturale diffidenza verso oggetti, persone o animali meno conosciuti. I loro sensi sono ben allenati e l’animale ha un controllo totale dell’ambiente circostante. L’udito privilegiato riconosce facilmente i suoni e le orecchie si spostano lateralmente quando un rumore li intriga.
Purtroppo, è possibile però vedere anche cavalli malnutriti e sporchi, vittime della violenza umana che sfrutta, in molti casi, fino all’ultima goccia del loro lavoro, mai pienamente compensato con riposo e alimentazione adeguata. Questi equini hanno un aspetto dimesso, camminano spesso a testa bassa e appaiono molto magri. Coda e criniera sono disordinati, il pelo è sporco e l’atteggiamento è sempre molto timoroso.
Cosa si può fare contro questi abusi? Come agire se vedete un cavallo mal ridotto in un maneggio o in una casa di campagna? Semplice: potete segnalare il problema alle autorità, anche in maniera anonima. La situazione denunciata verrà presa in esame e verranno condotti gli accertamenti necessari, statene certi.
Come scegliere l’alimentazione del cavallo?
“Siamo ciò che mangiamo” diceva Ludwig Feuerbach nel 1804. La regola d’oro della nutrizione umana vale anche per gli animali domestici. Ogni specie ha un suo fabbisogno nutrizionale e ha bisogno di una dieta specifica. Si tratta di rifornire correttamente il corpo e mantenerlo sano.
Scegliere la corretta alimentazione per il vostro cavallo è più complicato di quanto sembri. Ci sono molti prodotti disponibili sul mercato, ma non sempre il prezzo o il nome garantiscono la qualità del cibo. Per non parlare del fatto che è necessario combinare le proporzioni dei nutrienti. E questo secondo i bisogni di ogni animale.
Pertanto, è sempre consigliabile cercare un aiuto professionale e consultare periodicamente il veterinario. Ad esempio, prima di optare o cambiare radicalmente la dieta di un cavallo.
4 consigli fondamentali per nutrire bene il vostro cavallo
1. L’idratazione come prima cosa
I mammiferi hanno bisogno di sufficienti liquidi per mantenersi in buona salute. Un cavallo adulto di solito ingerisce dai 18 ai 35 litri di acqua al giorno. In estate, quando la temperatura aumenta considerevolmente nei campi, il volume ingerito può persino raggiungere i 60 litri.
Per questo motivo, è fondamentale garantire una quantità abbondante di acqua fresca e pulita sempre a disposizione dell’animale. Si raccomanda che l’abbeveratoio non sia mai direttamente esposto al sole, ma all’ombra, in un ambiente pulito.
2. Carboidrati strutturali
Questi composti chimici organici sono la principale fonte di energia di ogni cavallo. Come ruminante, il suo sistema digestivo ha bisogno di molti carboidrati per funzionare correttamente.
I cavalli, in genere, pascolano per 12 ore al giorno. Ciò significa che il vostro equino è in grado di mangiare dai 6 ai 9 chili di erba e fieno al giorno. L’alimentazione del cavallo deve contenere abbastanza foraggio per compensare la diminuzione del pascolo naturale.
La quantità del fieno da offrire giornalmente al vostro cavallo è pari all’1-2% del peso corporeo. Dovrete anche fare attenzione a come e dove viene conservato il fieno, per evitare la proliferazione di funghi e batteri.
3. Carboidrati non strutturali
Una corretta alimentazione per cavalli non può fare a meno di cereali come l’avena, il mais o l’orzo. Ma in realtà questi carboidrati non essenziali possono essere forniti in quantità moderate. Altrimenti, possono causare l’accumulo di gas nello stomaco e altri disturbi.
La quantità giornaliera raccomandata è di 200-250 grammi di carboidrati non strutturali per ogni 45 chili di peso del vostro animale.
4. Integratori alimentari naturali
Arrivati a questo punto, non possiamo non parlare di altri elementi che, nelle giuste quantità, rappresentano un valido supporto nella dieta equina. L’alimentazione del cavallo può essere rinforzata con grassi, proteine, vitamine e minerali. L’opzione migliore è scegliere un mangime arricchito per integrare la dieta. Parlate con il vostro veterinario: sarà felice di indicarvi vantaggi e svantaggi di questa somministrazione, illustrandovi anche quantità e frequenza delle dosi.
Amare il proprio cavallo non significa solo correre insieme al galoppo o tenerlo in ordine, da un punto di vista estetico. Un cavallo è felice sempre e solo se è anche sano: non sottovalutate mai l’importanza di nutrire bene il vostro quadrupede.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.