Arriva il traduttore per cani
Che i cani usino la loro coda per comunicare non è di certo una novità. Però, che sia stato inventato uno strumento che, collocato intorno alla coda di questi animali, sia in grado di tradurre le loro emozioni, è una novità la cui utilità (per i padroni) e comodità (per i cani) solo il tempo potrà valutare.
Per capire un cane bisogna interpretare i movimenti della sua coda
La DogStar, una compagnia che si occupa di nuove tecnologie con sede a New York, ha progettato un dispositivo portatile che, secondo gli inventori, è in grado di tradurre le emozioni dei nostri amici a quattro zampe, grazie al movimento della loro coda.
Questo traduttore per cani si chiama Tail Talk ed è un sensore ultra leggero che va collocato attorno alla coda del cane, in modo che possa rilevarne i movimenti durante tutta la giornata.
I creatori di questo traduttore spiegano che la coda sta ai cani come il sorriso sta alle persone e, dunque, svolge la funzione di interfaccia sociale dell’animale. Per usare le loro testuali parole, “Capire la coda significa capire il cane“.
Come funziona il traduttore per cani
Mark Karp, uno dei fondatori della DogStar, spiega che il traduttore usa un accellerometro che, insieme ad un giroscopio, è capace di captare i movimenti della coda del cane.
In questo modo si cerca di capitalizzare tutte le informazioni relative al significato dei movimenti della coda dei cani, ottenute durante gli ultimi anni, e di tradurle in emozioni.
Per finanziare la produzione massiva di questo traduttore, i responsabili di DogStar hanno organizzato una campagna sul sito di Indiegogo, con lo scopo di raccogliere i centomila dollari di cui hanno bisogno.
“Vorrei conoscere la musica di cui la coda del mio cane batte la misura”.
(Yvan Audouard)
Usi pratici di TailTalk
I creatori di TailTalk sostengo che questo traduttore sarà di grande utilità, dal momento che, mediante un’applicazione del telefono, i proprietari dei cani potranno conoscere, a distanza e in tempo reale, lo stato emozionale dei loro amici pelosi. In questo modo potranno finalmente sapere come si sentono i loro cani quando restano soli a casa o quando sono a spasso con il loro dog sitter.
Potrebbe anche essere di aiuto per tutti quelli che sono alle prime armi in fatto di cani, dal momento che potrebbe essere una buona opportunità per iniziare a imparare poco a poco il ricco e variegato linguaggio corporale di questi animali. Infatti la coda, pur fondamentale nella comunicazione non verbale dei cani, non è l’unico mezzo che utilizzano per comunicare: anche le orecchie giocano un ruolo molto importante. Inoltre, per trasmettere il loro stato d’animo, i cani usano anche:
- latrati
- uggiolii
- ululati
- grugniti
- sguardi
- posizioni del corpo
- espressioni facciali
La parola alla coda
Praticamente quasi tutti i movimenti della coda di un cane hanno un significato, indipendentemente dal fatto che sia un messaggio rivolto al proprio padrone o ad altri cani. Ecco un piccolo vademecum relativo ai movimenti e alle posizioni più comuni:
- movimenti rapidi, da un lato all’altro: eccitazione, felicità e allegria, ma anche nervosismo e impazienza.
- Movimenti circolari: empatia, gioia e voglia di giocare.
- Movimenti brevi e rapidi: nel caso in cui il cane mostri i denti e tiri indietro le orecchie mentre muove in questo modo la coda, significa che l’animale si sta preparando ad attaccare.
- Coda alzata, con la punta rivolta verso l’alto: dimostra autorità e mette subito in chiaro chi è l’animale dominante.
- Coda alzata e incurvata: sicurezza e autocontrollo.
- Coda tesa in modo orizzontale: sta prestando attenzione a qualcosa che ha stimolato il suo interesse.
- Coda tesa in modo orizzontale, ma rigida: se anche il pelo è dritto, c’è il rischio che attacchi se viene invaso il suo territorio.
- Coda abbassata e lontana dalle zampe posteriori: significa che il cane è tranquillo, a suo agio e rilassato.
- Coda abbassata, molto vicina alle zampe posteriori, con leggeri movimenti laterali: indica insicurezza e irrequietezza.
- Coda tra le zampe posteriori: indica paura e timore di essere attaccato. Può anche indicare sottomissione nei confronti del capobranco.
No alla mutilazione della coda e delle orecchie
Che abbiate deciso di interpretare da soli lo stato d’animo del vostro amico a quattro zampe o che decidiate di affidarvi a questo tecnologico traduttore per cani, è fondamentale che non tagliate né la coda né le orecchie al vostro cane.
Oltre ad essere un atto crudele e non necessario, con queste mutilazioni priverete il cane dei mezzi necessari per poter socializzare, ed evitare, in questo modo, spiacevoli problemi legati alla condotta.
A tutto questo, vogliamo aggiungere un ultimo dato: i movimenti che il cane fa con la coda lo aiutano a propagare l’odore dei feromoni presenti nelle sue ghiandole anali, un ulteriore modo che questi animali usano per comunicare.
Le immagini sono state gentilmente concesse da Michael Gil.
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