Calore nelle cavalle: sintomi e comportamenti

E' importante sapere come si manifesta il calore nelle cavalle per salvaguardare al meglio la loro salute. Ve ne parliamo in dettaglio.
Calore nelle cavalle: sintomi e comportamenti

Ultimo aggiornamento: 14 dicembre, 2021

Sapere come funziona il calore delle cavalle è molto utile per capire se la vostra è rimasta incinta. Inoltre, questo processo biologico comporta una serie di cambiamenti comportamentali che bisogna conoscere se ci si vuole occupare di un cavallo.

Pertanto, in questo articolo vi forniremo tutte le informazioni di base sul ciclo riproduttivo delle cavalle, dalle sue fasi ai segnali che mostrano quando sono ricettive. Non perdetevelo.

Quando inizia il calore nelle cavalle?

Il calore compare per la prima volta quando le cavalle raggiungono la maturità sessuale, tra i 12 e i 24 mesi di età. In questo periodo, nella femmina iniziano ad attivarsi i cicli ormonali riproduttivi e avviene la prima ovulazione.

Tuttavia, la cavalla non smette di crescere fino all’età di 4 anni, quindi si consiglia di evitarle una gravidanza fino a quel momento, in modo che il suo corpo possa svilupparsi correttamente.

La cavalla è poliestrale stagionale di giorni lunghi, ciò significa che il suo periodo fertile inizia quando le giornate si allungano in primavera e in estate. Durante queste due stagioni, la femmina avrà diversi periodi di calore in cicli di 21 giorni.

Il resto dell’anno, la femmina rimane nella fase di anestro (quiescenza sessuale). Questo perché ci sono meno ore di luce, il che significa un maggior rilascio di melatonina. Questo ormone inibisce l’asse ipotalamo-ipofisi (responsabile dell’induzione dell’ovulazione se non ci sono problemi di salute) nella cavalla.

Un cavallo anglo-arabo spagnolo e il suo padrone.

Cos’è il ciclo estrale?

Il calore è anche conosciuto come ciclo estrale ed è l’insieme delle fasi e degli eventi tipici dei cambiamenti ormonali riproduttivi nelle femmine. La durata totale del ciclo estrale nelle cavalle è di 18-24 giorni ed è suddivisa in 2 fasi: follicolare e luteinica.

Fase follicolare (da 7 a 9 giorni)

In questa fase aumenta la vascolarizzazione del tratto genitale femminile, che conferisce alla vulva un aspetto edematoso e lubrificato. Le pareti interne secernono più muco e la cervice si rilassa e si apre. La fase follicolare comprende 2 periodi:

  • Proestro: Per circa 2 giorni, l’ormone follicolo-stimolante (FSH) favorisce la crescita dei follicoli ovarici, delle sacche dalle quali si formano gli ovuli. In questa fase si verifica un picco di estrogeni nel corpo della cavalla.
  • Estro: l’ovulazione avviene entro 5-7 giorni. In questa fase, il follicolo ovarico si rompe dopo aver raggiunto la dimensione corretta.

Fase luteinica (da 14 a 15 giorni)

Dopo che il periodo di ovulazione è finito, il livello di estrogeni scende per far posto a un picco di progesterone. Questo prepara la cavalla a una possibile gravidanza se è stata fecondata. La cervice si chiude, la sua vascolarizzazione diminuisce e la vagina perde la lubrificazione e il rossore tipici delle fasi precedenti.

Anche la fase luteinica è suddivisa in 2 periodi marcati:

  • Metaestro: stadio che dura da 2 a 3 giorni in cui si forma il corpo luteo e aumenta il progesterone.
  • Diestro: dura circa 12 giorni e in questo periodo continua ad esserci un picco di progesterone. Inizia a crescere il follicolo ovarico dominante del successivo ciclo estrale. Alla fine del diestro, il corpo luteo produce prostaglandine, responsabili della rottura della suddetta struttura (dopodiché la cavalla torna in calore dopo 2 o 3 giorni).

Calore asintomatico o mancanza di calore

Alcune cavalle non mostrano segni di calore durante il ciclo estrale. Tuttavia, questo non deve portarvi a pensare che non siano fertili: possono rimanere incinte esattamente come le altre.

A volte le cavalle che mostrano segni del calore sembrano saltare un periodo di calore. Questo può accadere sia perché non stanno molto bene o perché non vengono curate adeguatamente le loro necessità. I periodi di calore irregolari sono comuni nelle cavalle malnutrite, anziane o affette da malattie come la sindrome di Cushing (iperadrenocorticismo).

Anche se la cavalla non si riproduce, i periodi di calore regolari sono sempre un segno di buona salute. Se avete una femmina e questa presenta difficoltà di questo tipo, assicuratevi di offrirle una migliore qualità di vita e andate da un veterinario, in quanto potrebbe essere rimasta incinta.

Sintomi di una cavalla in calore

Ci sono una serie di segni comportamentali che indicano che la cavalla è in calore. Conoscerli e annotarli è un buon modo per tenere traccia del suo ciclo estrale. I sintomi più comuni sono i seguenti:

  • Inclinazione del bacino verso il suolo.
  • Irrequietezza generale e aumento del livello di attività.
  • Sollevamento della coda per mostrare la vulva.
  • Secrezione di muco e urina in piccole quantità come forma di rilascio di feromoni sessuali.
  • Arrossamento e infiammazione della vagina.
  • Esposizione del clitoride attraverso il movimento ripetuto delle labbra vulvari.
  • Cambiamenti nel comportamento: ha un temperamento più socievole e affettuoso ed è ricettiva e attenta alle intenzioni del maschio.

Al di fuori del periodo estrale, se un maschio si avvicina a una cavalla con l’intenzione di montarla, si mostrerà distante e persino aggressiva se l’altro cavallo è molto insistente. È comune che le femmine non ricettive coprano i genitali con la coda.

I maschi vanno in calore?

I cavalli maschi non hanno un periodo estrale, poiché sono fertili tutto l’anno. In ogni caso, sono più attivi durante il periodo di calore delle cavalle, poiché lo percepiscono e rispondono di conseguenza.

Questo rilevamento avviene attraverso i feromoni rilasciati dalla femmina insieme all’urina. Quando un maschio ne percepisce l’odore, reagisce con quello che è noto come riflesso di Flehmen, che consiste nel ritrarre il labbro superiore per catturare i feromoni tramite l’organo vomeronasale (situato tra il naso e la bocca).

Molte delle foto virali di cavalli che “sorridono” mostrano in realtà il riflesso di Flehmen.

Il calore da parto

Le cavalle che hanno partorito di recente, e soprattutto se la gravidanza è avvenuta tramite inseminazione artificiale, hanno bisogno di eliminare i batteri contaminanti, i detriti cellulari e l’eccesso di sperma introdotti nell’utero. Lo fanno attraverso la cosiddetta endometrite fisiologica.

Questo processo compare tra 5 e 12 giorni dopo il parto. È noto come calore da parto e in questo periodo bisogna fare attenzione, poiché la femmina è fertile e potrebbe rimanere incinta di nuovo. Il suo endometrio si sta ancora riprendendo dal parto, e riprodursi nuovamente comporterebbe rischi per la salute, come aborti spontanei o ritenzioni placentari.

Una cavalla con il suo puledro appena nato.

Come potete vedere, è necessario annotare i periodi di calore nelle cavalle e adeguare il loro habitat in modo da garantirne il benessere, soprattutto se rimangono incinte. In questo modo, avrete la certezza che sia la cavalla che il puledro siano in buona salute.

 


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