Cancro nei gatti, ecco i tumori maligni più frequenti
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
L’insieme di cellule che crescono in maniera atipica e si dividono senza controllo sono una minaccia per ogni essere vivente. Sapere quali tipi di cancro sono più comuni nei gatti può aiutare a prevenirli.
Il tumore maligno è la principale causa di morte di questi animali. Sappiate che uno ogni cinque mici ne può soffrire, quindi è fondamentale che il problema venga diagnosticato il prima possibile, onde intervenire quando è ancora nella sua fase iniziale. Il cancro si forma quando le cellule si moltiplicano rapidamente. Il fatto, poi, di essere rilevato come tumore maligno o benigno, dipende dalla velocità di espansione e dalla capacità di invadere altri tessuti. Da un punto di vista medico, di solito i tipi di cancro vengono divisi in sarcomi o carcinomi.
Tra le differenti forme della malattia, esistono casi devastanti, come la leucemia. E’ in pratica il cancro che colpisce il midollo osseo, dove vengono prodotte le cellule del sangue. Ciò causa il deflusso di un gran numero di cellule atipiche nella normale circolazione sanguigna, con la conseguente crescita anormale dei linfociti, le cellule base del sistema immunitario adattativo.
Come si manifesta il cancro nei gatti?
La predisposizione genetica, l’esposizione ai raggi solari o ad agenti chimici cancerogeni possono essere fattori scatenanti di diversi tipi di cancro nei gatti.
Infezioni come il virus della leucemia felina o il virus dell’immunodeficienza felina favoriscono lo sviluppo di alcuni tipi di cancro nei gatti. Fortunatamente, entrambi sono facili da diagnosticare.
La prevenzione non è sempre semplice. Debolezza e perdita di peso, scarso appetito, protuberanze sulla pelle o sotto di essa, sanguinamento, cambiamenti agli occhi o ferite che non guariscono, richiedono una visita urgente dal veterinario. Uno strano miagolio, un pelo in cattive condizioni o altri disordini indicano, ugualmente, che qualcosa sta funzionando male.
I raggi X, gli ultrasuoni, le biopsie chirurgiche o le agobiopsie aiutano a rilevare diversi tipi di cancro nei gatti. Gli esami del sangue sono una routine che dev’essere eseguita periodicamente, specialmente se avete un micio in età adulta.
La tomografia assiale computerizzata (CAT) e la risonanza magnetica sono tecniche sofisticate. Consentono di confermare la diagnosi e di pianificare il miglior trattamento possibile.
Tipi frequenti di cancro nei gatti
Il linfoma o il linfosarcoma è il tumore più comune nei gatti. Questo cancro ha origine nei globuli bianchi chiamati linfociti, correlati al sistema immunitario. Può apparire in più posti contemporaneamente: linfonodi, cavità toracica, tratto gastrointestinale, cavità nasale, reni e sistema nervoso.
Chirurgia, chemioterapia e radioterapia sono le più adeguate opzioni di trattamento e, in questi casi, la risposta del felino può essere molto favorevole. Non è sempre facile trattare un gatto che soffre di cancro, ma è responsabilità del padrone fare sempre il possibile per preservare la qualità della vita degli animali domestici.
Il secondo cancro più frequente è il carcinoma a cellule squamose, che colpisce la pelle, per colpa di un’eccessiva esposizione ai raggi del sole. Il tumore di solito colpisce il naso o le orecchie e può avere l’aspetto di una ferita da graffio, che non guarisce correttamente. Tuttavia, le metastasi non sono necessariamente presenti.
Anche il carcinoma mammario può colpire i gatti. Interessa le ghiandole mammarie dell’animale e la sterilizzazione da sola non basta a scagionare del tutto l’incidenza di questo tumore maligno. Anche i maschi, infatti, ne possono soffrire. Noduli multipli o aree gonfie e indurite sono il primo allarme della malattia e possono diffondersi fino ai linfonodi e ai polmoni.
Come intervenire, allora? Certamente, il trattamento precoce dei noduli (quando sono ancora separati e piccoli) fa la differenza. L’estirpazione del tumore e dei suoi tessuti adiacenti, e talvolta anche solo la chemioterapia, sono meccanismi di combattimento validi nelle mani degli specialisti.
Tumori da affrontare con molta attenzione
- Il mastocitoma colpisce la pelle, la milza o l’intestino, dove di solito è molto aggressivo, perché causa ostruzione. Si metastatizza facilmente, specialmente a livello di linfonodi. Chirurgia, radioterapia o chemioterapia sono le migliori alternative per una cura efficace.
- Il carcinoma a cellule squamose orale ha origine nelle cellule che rivestono la bocca o la gola. Colpisce la lingua e talvolta invade ossa e ganglio, causando difficoltà nell’alimentazione, salivazione e alitosi. E’ uno dei tumori maligni più difficili da gestire.
- Fibrosarcoma o sarcoma dei tessuti molli. Si forma nei tessuti connettivi, sotto la pelle. Si raccomanda di combinare un intervento chirurgico con radioterapia e chemioterapia. La prognosi può essere molto variabile.
- L’osteosarcoma colpisce le estremità delle ossa, la colonna vertebrale o del cranio. Può provocare fratture ed è molto doloroso. Può diffondersi ai linfonodi e ai polmoni. Ancora una volta, la chirurgia, la radioterapia e la chemioterapia possono essere una soluzione.
Cancro ai polmoni nei gatti
- Il carcinoma respiratorio, nasale o polmonare è il più frequente nei gatti. Provoca difficoltà a respirare, continui starnuti, tosse e secrezioni nasali. Può diffondersi nelle ossa e, in generale, quando compaiono i sintomi clinici, ha già metastatizzato. Chirurgia e chemioterapia sono alternative efficaci.
- Gli adenocarcinomi colpiscono l’intestino, tenue e crasso, invadendoli in modo profondo. Crescono molto velocemente, causano perdita di appetito, peso, vomito e diarrea. Inoltre, di solito si possono estendere ai linfonodi locali e il trattamento indicato prevede solo l’intervento chirurgico.
- Gli adenocarcinomi pancreatici ed epatici dei dotti biliari non sono molto frequenti. Causano ittero, depressione, perdita di peso, vomito e distensione addominale. Le possibilità di guarigione, in questo caso, sono davvero minime.
Se avete un gatto, non sottovalutate eventuali sintomi di qualcosa che non va. Rispettate il calendario dei vaccini e, se il vostro micio è adulto, realizzate visite frequenti dal veterinario. In tal modo potrete sempre avere il polso della situazione e prendere in tempo eventuali tumori, intervenendo prima che diventino maligni e salvando così la vita al vostro amico a quattro zampe.
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