Il cane deriva dal lupo: vero o falso?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Per molti è un fatto indiscutibile: il cane deriva dal lupo. Tuttavia, all’interno delle comunità scientifiche, questa affermazione non ha mai raccolto consensi unanimi. Una cosa è chiara: cane e lupo hanno molto in comune. Perfino a livello di DNA, con addirittura il 99% di patrimonio genetico condiviso.
Alcuni specialisti affermano che sia un errore creare una distinzione tra queste due specie di mammiferi, dal momento che potrebbero essere raggruppati insieme. Sostengono che lupi e cani siano due sottospecie dello stesso animale. È anche comune l’affermazione secondo cui il miglior amico dell’uomo sarebbe semplicemente una ‘versione domestica’ del medesimo lupo.
Il cane deriva dal lupo, oppure no?
Il punto nevralgico nei dibattiti a cui abbiamo brevemente accennato, sta nel fatto che il passaggio da Canis lupus a Canis lupus familiaris viene comunemente assunto come certo, indicando il processo di domesticazione come cruciale nel trasformare il temibile predatore in fedele alleato dell’essere umano.
È certo che il cane è, in assoluto, il più antico animale domestico del mondo. Le prime vestigia di questo processo trovano conforto in fossili datati tra i 31 mila e i 38 mila anni fa.
Non è del tutto chiaro se e come l’uomo abbia addomesticato il lupo. Alcune teorie affermano che la scelta di avvicinarsi alle comunità umane sia stata una necessità di sopravvivenza di alcuni canidi, in cerca di cibo e calore. D’altro canto, la capacità dell’uomo di riconoscere nell’animale qualità utili alla sua causa, può aver spinto verso questa collaborazione molto vantaggiosa per entrambe le specie.
Un vantaggio reciproco per uomo e cane
Uno scambio, una vera e propria sinergia strategica. I cani avrebbero avuto cibo, acqua e protezione in cambio di accompagnare l’uomo nelle sue attività quotidiane, come la caccia o la pastorizia. Un alleato fedele, in grado di apprendere comandi e ordini, un’arma in più per la difesa del territorio e delle famiglie.
La convinzione che le qualità cooperative dei cani, la loro volontà di lavorare e la loro predisposizione all’apprendimento, siano una conseguenza dell’addomesticamento, non è accettata da tutti. Alcuni sostengono che queste caratteristiche erano già presenti nei lupi, prima che iniziassero a relazionarsi con l’essere umano.
Il lupo non è l’unico progenitore del cane domestico
Un gruppo di biologi e paleontologi afferma che il cane, come specie a parte, non deriva solamente dal lupo grigio. Né tantomeno solo da altre sottospecie della stessa famiglia. La nuova tesi vuole introdurre anche altri carnivori in questo processo evolutivo, come per esempio il coyote e lo sciacallo.
Questo spiegherebbe l’ampia varietà di razze che tutti, più o meno, conosciamo. Sono state registrate tracce di almeno 400 diversi tipi di cani domestici, che lo rendono uno dei mammiferi con più varietà al mondo. Sono però diversi gli scienziati che hanno criticato questa teoria. Tra i tanti dubbi sollevati vi è quello secondo cui, in Cina, non esisterebbero tutte queste sottospecie. Uno scoglio difficile da superare, dal momento che il paese asiatico è uno dei tre punti in cui nacquero i primissimi esemplari di lupo.
Anche a livello di DNA esistono delle differenze sostanziali. Mentre tra lupo e cane la somiglianza è prossima al 99%, il miglior amico dell’uomo e il coyote condividono ‘solo’ il 96% del codice genetico.
Somiglianze e differenze tra cane e lupo
Per sostenere la diversità delle sottospecie di cane domestico, nonché per spiegare le notevoli differenze fisiche, altri ricercatori sono d’accordo nell’affermare che il lupo grigio eurasiatico non è l’unico padre dell’attuale cane. Essi credono fermamente nell’importante contributo apportato da esemplari come il Lupo Artico (nella foto in alto), il Lupo americano, quello dell’Himalaya e il Lupo indiano ed altri simili.
La diversità di taglie e caratteristiche fisiche sarebbe semplicemente frutto del normale adattamento evolutivo. Per fare un esempio, è scientificamente provato che le razze più grandi vivono in aree dove il clima è più rigido.
Per quanto riguarda la personalità, i lupi hanno continuato a vivere in branco, per mantenere un certo vantaggio rispetto all’ambiente circostante e per sfruttare al meglio le qualità di tutti i suoi membri. Al contrario, i cani hanno allentato le loro norme sociali e sono diventati degli eterni cuccioli. Anche in età adulta preferiscono giocare con l’uomo, piuttosto che cacciare.
Teorie che negano che il cane deriva dal lupo
Il dibattito è molto più aspro rispetto a quest’ultimo tema. Le teorie più intransigenti indicano che non esiste una linea evolutiva comune a cani e lupi. Per molti scienziati, ancora oggi, si tratterebbe dunque di due specie de sempre distinte.
In linea generale, è comune l’idea che questi due stupendi animali siano lontani cugini che condividono un’inequivocabile origine in comune. E’ possibile, tra l’altro, che attraverso la domesticazione, l’uomo sia poi riuscito a far incrociare queste due specie, dando vita ad una serie di altre razze visibili e molto popolari al giorno d’oggi.
Insomma, il dibattito secolare riguardo il fatto che il cane deriva dal lupo è ancora aperto e ben lungi dall’essere risolto.
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