I cani percepiscono il nostro dolore
Molto probabilmente non smetteremo mai di elencarvi i motivi per cui vale la pena condividere la vita con un animale. Tuttavia, fra tutti gli animali domestici tra cui si può scegliere, la specie che si adatta maggiormente all’essere umano è quella dei cani, specialmente grazie alla loro capacità di provare empatia nei nostri confronti. È stato dimostrato che i cani riescono a sentire il nostro dolore e a reagire di conseguenza, nel tentativo di consolarci. Nel seguente articolo affronteremo insieme questo tema.
Un aspetto noto a chiunque abbia un cane, ma probabilmente sconosciuto a chi non ne ha mai posseduto uno, è legato alla capacità di questi animali di comprendere le nostre emozioni e decifrare i nostri stati d’animo.
Studi scientifici appoggiati dai più grandi esperti di comportamento canino, sembrano evidenziare la veridicità di quest’ipotesi; tale fenomeno è principalmente dovuto alla grande intelligenza dei cani, che consente loro non solo di sperimentare una vasta gamma di emozioni, ma anche di captarne alcune delle nostre.
È dunque grazie a questa caratteristica che i cani sono in grado di leggere i nostri gesti, le nostre espressioni facciali e il nostro tono di voce per determinare se siamo tristi, contenti, nervosi o se proviamo dolore.
Appoggio durante i momenti di crisi
Stando ai dati statistici, le persone che possiedono un animale da compagnia tendono a stressarsi meno, a farsi visitare meno dal medico e a superare le situazioni di depressione e tristezza con maggiore facilità.
I risultati di una ricerca scientifica portata avanti dall’Università di Goldsmiths (Londra), rivelano che i cani possono comprendere un’ampia varietà di emozioni nei propri padroni, riuscendo quindi a distinguere quando le persone si sentono stressate, tristi, emozionate…
A causa della capacità dei cani di sviluppare relazioni di dipendenza emotiva con il proprio padrone, caratteristica sviluppatasi durante i millenni di convivenza con l’uomo, risulta che essi tendono a preoccuparsi per quanto accade al proprio padrone. Per questo motivo si mostrano sempre attenti e remissivi, soprattutto quando percepiscono la presenza di emozioni negative; si tratta infatti della loro maniera di mostrare empatia verso le persone, non necessariamente il loro padrone.
Come reagiscono di fronte alle emozioni
Chiunque abbia un cane potrà constatare come questi animali siano in grado di reagire in base alle emozioni espresse dal loro proprietario.
Se, per esempio, egli è arrabbiato o mostra segnali fisici evidenti di uno stato di alterazione (colpisce oggetti, sbatte le porte, ecc), la cosa più probabile è che il cane non si avvicini. Al contrario, quando l’uomo è contento, l’animale muoverà la coda e gli chiederà di giocare, nel tentativo di condividere la sua allegria. Se il padrone è invece triste, il cane lo accompagnerà e rimarrà al suo fianco per dargli appoggio, e ciò si deve alla sua capacità di percepire le situazioni di tristezza in cui l’uomo ha bisogno di aiuto.
Esempi di questo genere non sono difficili da trovare su Internet, dove è possibile vedere video in cui i cani tranquillizzano bambini, salvano persone dopo aver percepito una situazione di pericolo o avvisano quando queste avvengono. La loro non è altro che una dimostrazione di sensibilità.
Durante l’esperimento realizzato presso l’Università di Goldsmiths, alcuni cani sono stati sottoposti a diverse categorie di stimoli generati dagli umani, come sussurrare, parlare o piangere. Tutti i cani reagivano in maniera simile di fronte al pianto, avvicinandosi alla persona coinvolta e cercando il contatto fisico, il che porta alla luce un’importante scoperta.
Per assicurarsi che le azioni dei cani non fossero innescate dalla semplice curiosità, essi sono stati esposti anche ad altri tipi di simulazioni da parte dell’uomo, come l’atto di canticchiare. I cani si sono tuttavia dimostrati abili nel distinguere tra il pianto e il canticchiare, reagendo in maniera differente in ciascun caso.
Si comportano così solo nei confronti dell’uomo?
Decisamente no. Difatti, è abbastanza comune vedere casi in cui i cani salvano, accompagnano o aiutano in qualche modo altri animali in difficoltà. Questo fenomeno fa riflettere sul potente spirito d’intuizione dei cani, oltre alla loro grande sensibilità nel percepire i bisogni degli altri, a prescindere dalla loro specie.
Ecco qui un video in cui un meraviglioso cane consola un bambino durante una crisi di pianto:
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