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Cani pericolosi: colpa della razza o dell'educazione?

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Fattori come la personalità dell'animale, l'addestramento e il suo ambiente influenzano enormemente il carattere e non hanno nulla a che vedere con la razza.
Cani pericolosi: colpa della razza o dell'educazione?
Ultimo aggiornamento: 21 ottobre, 2018

Per moltissimo tempo questa è stata la domanda chiave per molti istruttori cinofili ed esperti del settore. La questione è, ancora oggi, oggetto di accesi dibattiti. Una parte dell’opinione pubblica ha paura dei cosiddetti cani pericolosi, cercando di ghettizzarli in base a determinati elenchi o black list di dubbia utilità. Altre persone riconoscono il ruolo cruciale che l’educazione e l’addestramento svolgono, sia in positivo ma soprattutto e purtroppo, in negativo.

In questo articolo cercheremo di capire cosa si nasconde all’origine dei cani pericolosi. Analizzeremo tutti i fattori chiave di questo argomento, con lo scopo di comprendere meglio il problema e offrire anche delle soluzioni pratiche per poterlo risolvere, qualora interessi il vostro amico a quattro zampe.

Da cosa nasce il mito dei “cani pericolosi”?

Nel corso del XX secolo, sono stati segnalati numerosi attacchi da parte di alcune razze specifiche. I casi più importanti hanno visto, come protagonisti in negativo, esemplari di Rottweiler, Bulldog e Pitbull, prevalentemente.

I mass media hanno documentato sia condotte aggressive verso proprietari e familiari che nei confronti di altri simili.

Negli ultimi 30 anni la prima conseguenza è stata una considerevole impennata degli abbandoni.

Spaventati dalla cronaca nera, molti proprietari si sono convinti di avere in casa un’arma letale piuttosto che un animale che, molto probabilmente, non avrebbe fatto del male a nessuno.

Ad ogni modo, per evitare rischi, si sceglieva sempre la strada becera e vigliacca dell’abbandono.

Ancora oggi, molti credono che ci siano certe razze di cani che hanno maggiori probabilità di attaccare persone e altri animali.

La verità è che i motivi per cui un cane è aggressivo sono vari. È vero che ci sono specie più corpulente di altre, ma c’è molto più di questo in gioco.

Fattori come la personalità dell’animale, l’addestramento e il suo ambiente influenzano enormemente il carattere e non hanno nulla a che vedere con la razza.

Non esiste alcun tipo di cane geneticamente aggressivo. Esistono però allevatori senza scrupoli e persone superficiali.

Ma cosa spinge gli uomini a pensare che esistano cani pericolosi a priori? La risposta a questa domanda è davanti ai nostri occhi. Ma molti non sono in grado di vederla.

Non esistono razze di cani pericolosi

I lupi, gli antichi antenati dei cani, non erano aggressivi contro l’uomo. Siamo noi esseri umani che abbiamo risvegliato in loro questo istinto primordiale.

Con che merito affermiamo ciò? Molto semplice: un cane agisce in base all’educazione ricevuta.

Ovvero, nella maniera in cui è stato abituato ad agire, dal momento che conosce solamente quei modelli comportamentali che gli sono stati insegnati.

Ed essendo gli unici, ovviamente, pensa che siano assolutamente giusti e corretti per garantirgli la sopravvivenza.

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All’inizio del 2000, i giornali aprivano spesso con notizie di attacchi da parte di Pitbull. News ripetute con una frequenza incessante che hanno contribuito a costruire il mito dei cani pericolosi.

In realtà, questi cani di solito vengono comprati come status symbol da persone che ne sanno davvero poco. Tenuti spesso legati e obbligati a uno stile di vita monotono e sedentario, sviluppano atteggiamenti così distruttivi e indesiderabili, che possono sfociare in un’aggressione “apparentemente” ingiustificata.

Lo stesso accade con le altre razze. Questi animali sono generalmente confinati a una vita molto triste, fatta di solitudine e in cui non si tiene per nulla conto delle loro esigenze fisiche e psicologiche.

Se c’è qualcosa in comune che unisce le cosiddette razze potenzialmente pericolose, è che sono cani speciali, creati con uno scopo specifico.

Magari per cacciare animali di grandi dimensioni, altre volte per difendere il bestiame o anche la casa del proprietario.

Cani speciali nel posto sbagliato

Il Dobermann e il Rottweiler sono eccellenti animali da guardia, pronti a difendere il loro territorio fino alla morte.

Il Pitbull e alcuni Bulldog sono usati come pastori per i bovini. Qui osserviamo un altro fattore in comune: nessuna di queste razze svolge il lavoro adatto a loro.

Un altro errore commesso dagli umani è umanizzare il proprio animale domestico. Alcuni cani vengono vestiti alla moda, fattore che causa una crisi di identità.

Anch’esso finisce per innescare comportamenti spiacevoli e imprevedibili.

Fortunatamente, non ci sono solo cattive notizie. L’aggressività è un comportamento che può essere corretto, anche se l’animale è ormai adulto.

Tutto dipende dalla vostra voglia e interesse nel fornire un’istruzione di qualità al vostro amico a quattro zampe.

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L’addestramento corretto per ogni cane

Non ci sono razze di cani pericolose, perché ogni esemplare può diventare violento in condizioni negative.

Una volta compreso questo, bisogna agire il prima possibile per evitare che questa problematica interessi il proprio animale domestico.

A seconda del tipo di cane sarà opportuno permettergli di fare sufficiente esercizio fisico: una breve passeggiata di pochi minuti, una alla mattina e un’altra sera, potrebbe essere insufficiente.

Come proprietari, la vostra missione è garantire il massimo benessere al vostro amico. Per questo motivo, è una buona idea ricorrere ad altre attività, come escursioni all’aria aperta, giochi e sport per cani.

Allo stesso modo, dovrete insegnargli ad obbedire senza esitazioni, ribadendo costantemente i ruoli all’interno della relazione che vi unisce.

Gli esercizi di obbedienza sono obbligatori per tutti i cani, a prescindere dalla razza. Esistono diversi metodi che garantiscono il successo dell’addestramento.

Come ultima risorsa, si può anche ricorrere alla sterilizzazione. È dimostrato che questa procedura, rapida e indolore, aiuta a calmare gli impulsi dell’animale in tutte le aree.

Avrete quindi un esemplare molto più calmo e in grado di concentrarsi meglio sui comandi che gli impartirete.

E’ sbagliato dire che esistono cani pericolosi. Per impedire il succedersi di incidenti spiacevoli, i proprietari devono ricordarsi delle responsabilità legate al loro ruolo.

Non a caso, infatti, il tipo di educazione data al proprio animale domestico è il semplice specchio del valore del padrone, come persona.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.