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I cani respingono chi tratta male i padroni

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I cani respingono chi tratta male i padroni
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Avete mai visto abbaiare un cane, in apparenza senza un motivo? A quanto sembra, questi splendidi animali sviluppano gli stessi gusti dei loro proprietari, rispetto agli altri, estranei o conoscenti che siano. Non a caso, infatti, ormai è risaputo che i cani respingono chi tratta male i padroni.

Hanno la reputazione di essere animali molto intuitivi. Notano quando le persone intorno a loro sono tristi o felici. Ma sono anche assai riconoscenti e non dimenticano chi li ha sempre trattati bene. Molte famiglie assicurano che i cani respingono chi tratta male i padroni perché sono in grado di rilevare le cattive energie della gente. Proprio per questo motivo, è interessante parlare dei test realizzati e che confermano queste sorprendenti tesi.

Un esperimento sorprendente

Spinto dalla curiosità di approfondire il legame tra padrone e cane, alcuni anni fa un team di ricerca dell’Università di Kyoto iniziò a studiare determinati comportamenti dei cani. L’obiettivo dell’indagine era determinare la reazione di diversi esemplari, di fronte a persone che interagivano con i loro proprietari.

Per portare a termine l’esperimento, vennero coinvolti 54 cani, divisi in tre gruppi. Il primo gruppo riceveva cibo da persone che, di fronte a loro, si rifiutavano apertamente di collaborare con i loro proprietari. Il secondo gruppo doveva scegliere tra una ciotola fornito da una persona che, manifestamente, aiutava i proprietari degli animali, e un altro servito da un individuo sconosciuto e neutrale.

Infine, il terzo riceveva cibo da due estranei che non avevano avuto alcuna precedente interazione con gli animali domestici né i loro proprietari. Tutti i cani passarono per le tre prove.

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Il risultato

Dei 54 cani valutati, solo uno accettò di mangiare dal contenitore servito da qualcuno che aveva “trattato male” il suo proprietario. Nessuno dei cani mostrò chiare preferenze tra “estranei neutrali” e coloro che, invece, avevano aiutato i loro proprietari.

Per i responsabili di questo lavoro ciò significa che i cani non agiscono seguendo i propri interessi. Sono in grado di identificare e respingere coloro che non amano i membri umani delle loro famiglie.

E’ vero: il vostro cane odia chi vi tratta male

Grazie a questo esperimento, oggi è lecito affermare che i cani respingono chi tratta male i padroni. Questi animali domestici identificano il ruolo positivo delle persone dando massima importanza al legame con il proprietario. Qualcosa che succede anche al contrario, e cioè quando qualcuno fa loro del bene.

Può succedere nel caso di alcuni veterinari, per esempio, che vengono accolti con effusioni di affetto dai cani riconoscenti. Questo a prescindere da quante persone siano passate nella loro vita o del tempo trascorso dall’ultimo incontro.

I cani sanno captare le energie positive?

Gli esperti assicurano che, oltre alla capacità di cogliere le cattive intenzioni, i cani sono animali che leggono molto bene il linguaggio del corpo. Sottolineano anche che i cani valutano e persino “giudicano” le persone in base al loro comportamento e atteggiamento in modo integrale.

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L’origine di questo tipo di interazioni si trova nel modo in cui questi mammiferi si relazionano tra loro. I cani non hanno fatto altro che spostare il loro “codice sociale” nella convivenza con gli umani.

Questo schema è evidente quando si esamina il comportamento delle mandrie selvagge. I cani rifiutano e relegano i gruppi che non collaborano alle strategie di caccia. Lo stesso vale per coloro che sono costantemente aggressivi. In sintesi: i cani temerari o violenti vengono “socialmente” esclusi.

Cos’altro percepiscono i cani degli umani?

Dopo uno stretto rapporto di oltre 15.000 anni, questi animali domestici sanno tutto degli umani. I test realizzati non solo hanno dimostrato il rifiuto verso chi tratta male i loro padroni. Vanno oltre l’identificazione dei soli sentimenti di base, come tristezza, gioia o solitudine.

I cani percepiscono chiaramente lo stress e l’ansia. Tanto da essere influenzati da essi, per cui mostreranno atteggiamenti come l’abbaiare in modo incontrollato, senza alcuna ragione apparente.

Arrivati al termine del nostro articolo, ribadiamo il fatto che i cani sono in grado di avvertire determinati stati fisici o emotivi delle persone Sia in negativo che in positivo. Un fatto sorprendente che va di pari passo con quelle determinate razze canine che, come è stato dimostrato, sono in grado di rilevare malattie anche gravi, semplicemente con l’olfatto.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.