La Cina prepara una riserva per il panda gigante
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Nel corso degli anni, il panda gigante è diventato un simbolo della conservazione della fauna selvatica in tutto il mondo. Ma è anche l’emblema degli animali selvatici cinesi. Questo è il motivo per cui la Cina sta preparando la realizzazione di una riserva dedicata alla conservazione panda gigante. In questo articolo, vedremo di cosa si tratta.
Il panda gigante, una specie in via di estinzione
Il panda gigante è una specie che, per lunghi anni, è stata sul punto di scomparire. Per fortuna, l’intervento dello stato cinese e diversi programmi per la sua conservazione, hanno estinto questa minaccia.
La situazione è cambiata al punto che il panda gigante non è più una specie in via di estinzione. Secondo la lista rossa dell’IUCN, questo animale è ancora vulnerabile. Ma, se si continua così, la sua sopravvivenza non sarà più messa in discussione.
Per uscire da questa situazione, la Cina ha investito milioni di renminbi nella protezione e recupero di questa specie. Ora si appresta a creare una riserva per il panda gigante, dove questo lavoro potrà raggiungere il suo culmine. Insieme a queste misure, il programma di riproduzione in cattività e la protezione del suo habitat sembrano essere state decisive per evitare una possibile catastrofe.
Anche le leggi cinesi divennero molto rigide in materia. Tenete presente che chi si macchia del reato di bracconaggio viene punito addirittura con l’ergastolo. C’è da dire, comunque, che l’allevamento in cattività non sarà semplice da portare avanti. Soprattutto per via dell’estrema timidezza del panda, una specie fortemente indebolita dalla perdita del suo habitat naturale.
Attualmente, la popolazione del panda gigante supera i 2000 esemplari. E’ però possibile che a questo numero debbano aggiungersi i circa 3000 orsi panda tuttora in libertà, ma si stratta di stime approssimative che nessuno, al momento, può confermare.
Una gigantesca riserva per salvare i panda
Proprio per questo motivo, la Cina non vuole fermarsi né accontentarsi di questo risultato. Le politiche per la conservazione delle specie stanno proseguendo in modo spedito. Il governo di Pechino ha deciso di investire 1,6 miliardi di dollari in una riserva per il panda gigante. Si chiamerà Panda National Park e misurerà più di 27.000 chilometri quadrati, tre volte tanto il celebre parco nazionale di Yellowstone.
L’obiettivo principale del parco è quello di unire l’habitat di diverse sottopopolazioni di questo animale in un’unica riserva per il panda gigante. Le zone di Sichuan e Shaanxi contengono la maggior parte degli orsi panda del mondo e, a partire da qui, si formeranno gigantesche zone naturali per garantire tranquillità, protezione e una vita sicura a questi magnifici esemplari di ursidi.
Spazi protetti come questo, sono di vitale importanza per le specie in via d’estinzione: una riserva di tali dimensioni consentirà loro di percorrere centinaia di chilometri senza pericolo di essere turbati da qualsivoglia attività umana.
Data la timidezza di questa specie e il modo in cui è influenzata dalla presenza dell’essere umano, questa misura potrebbe consentire di aumentare la capacità riproduttiva della specie.
Cambiamento climatico, la nuova minaccia per i panda
Purtroppo, però, oggi esiste un’altra grande ragione per creare questa riserva. Ci riferiamo al cambiamento climatico che colpisce tutte le specie, in particolare questi animali così sensibili. A rischio non è direttamente la vita degli esemplari, quanto le vegetazioni di bambù, l’ingrediente principale nella dieta del panda (circa il 90%).
Creare una riserva per il panda di queste dimensioni potrebbe prepararlo a superare i severi cambiamenti che l’ecosistema mondiale subirà nei prossimi anni. A cominciare dalle modifiche delle temperature sia in Cina che in altre zone del nostro martoriato pianeta.
La mega riserva del Panda National Park, dedicata alla salvaguardia dei panda, è talmente vasta che includerà la bellezza di 67 riserve naturali cinesi. Quindi non si tratta di un ottimo sistema per proteggere solo questa specie, ma trarrà enormi vantaggi a tutta la flora e fauna della Cina. Inoltre, costituirà un simbolo per le generazioni future del paese asiatico.
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