Circolazione degli animali nelle strade pubbliche

La circolazione degli animali nelle strade pubbliche è stata tradizionalmente fonte di polemiche, controversie e persino incidenti; da anni, però, disponiamo di una specifica normativa legale in materia.
Circolazione degli animali nelle strade pubbliche
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 22 dicembre, 2022

Nelle zone rurali e nei loro dintorni, uno degli argomenti più complessi riguardo alla sicurezza stradale è la circolazione degli animali nelle strade pubbliche. Come bisogna regolarla?

La convivenza di veicoli, pedoni e animali nelle strade e nelle vie non riservate al bestiame deve essere regolamentata per evitare incidenti senza, però, per questo nuocere alle attività economiche degli allevatori.

Alla luce di ciò, l’Italia, alla pari della maggior parte dei paesi europei, ha incluso la circolazione degli animali nel piano nazionale della sicurezza stradale. In questo articolo parleremo in dettaglio delle norme e delle linee guida ufficiali per transitare con il bestiame o animali in mandrie per le strade italiane.

Circolazione degli animali nelle strade pubbliche: di cosa si tratta?

In Italia la normativa per la circolazione nelle strade pubbliche rientra nel Nuovo Codice della Strada, decreto legisl. 30 aprile 1992 n. 285.

L’articolo 184 del suddetto documento regolamenta la circolazione degli animali nelle strade pubbliche. Vediamo a seguire le norme generali e specifiche per il trasporto di bestiame e animali nelle strade e vie italiane.

Gregge che attraversa la strada

Norme generali per il transito degli animali nelle strade pubbliche

I primi due commi dell’Art. 184 del Nuovo Codice della Strada indicano che:

Per ogni due animali da tiro, da soma o da sella, e per ogni animale indomito o pericoloso occorre almeno un conducente. […] La disposizione del comma 1 si applica anche ad altri animali isolati o in piccoli gruppi, a meno che la strada attraversi una zona destinata al pascolo, segnalata con gli appositi segnali di pericolo.

Come vediamo, gli animali devono sempre essere sotto la supervisione di un guardiano in assenza di percorsi appositi. Allo stesso modo, quando possibile la circolazione degli animali dovrà avvenire per strade alternative nelle quali vi sia un transito meno intenso di veicoli a motore.

Norme specifiche sulla circolazione degli animali nelle strade pubbliche

L’articolo 184 del Nuovo Codice della Strada determina i requisiti e le responsabilità che devono essere rispettati per la circolazione degli animali nelle strade pubbliche. In altre parole, indica come deve avvenire tale transito nelle strade e vie abilitate.

Il transito degli animali deve avvenire preferibilmente su sentieri autorizzati e con la dovuta segnalazione. In loro assenza, bisognerà optare per luoghi che mostrino minime condizioni di sicurezza per i conducenti, il gregge e gli altri mezzi o persone che circolano per la strada.

Si sottolinea, inoltre, che gli animali non possono circolare senza la supervisione di un guardiano nelle strade pubbliche. I guardiani hanno altresì l’obbligo di regolare il transito degli animali in modo che resti libera sulla sinistra almeno la metà della carreggiata.

Mucche in strada

Linee guida per circolare con animali per le strade pubbliche in Italia

Secondo la normativa italiana in vigore, per circolare con animali per le strade pubbliche, bisogna rispettare i seguenti obblighi:

  • Gli animali e i veicoli a trazione animale non devono invadere le strisce pedonali.
  • Le greggi e gli animali da carico, tiro o sella devono circolare sul lato destro della banchina. Nel caso in cui abbiano bisogno di usare la carreggiata, bisognerà dare la preferenza al lato destro.
  • Greggi e animali in gruppi devono camminare al passo e mantenersi il più vicino possibile al bordo destro delle strade pubbliche.
  • I guardiani sono tenuti a frazionare e separare i gruppi di animali a opportuni intervalli al fine di assicurare la regolarità della circolazione.
  • Le moltitudini di animali non possono sostare sulle strade e di notte devono essere precedute da un guardiano e seguite da un altro.
  • Nelle ore notturne i guardiani devono tenere acceso un dispositivo di segnalazione che proietti in orizzontale luce arancione in tutte le direzioni.

L’articolo conclude ricordando che chiunque violi le disposizioni dello stesso è soggetto alla sanzione amministrativa del pagamento di una somma che va dai venticinque ai cento euro.


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