Come cacciano i grandi felini?
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
Quando qualcuno vi parla di grandi felini, sicuramente vi verranno alla mente i cugini dei vostri gatti. Questo gruppo di predatori domina gran parte degli ecosistemi del pianeta e, nel corso della storia, ha raggiunto un grande successo ecologico.
Ciò è dovuto, in parte, alle diverse tecniche per cacciare e uccidere le loro prede, in quanto possiedono alcune delle migliori strategie venatorie di tutto il regno animale.
Prima di approfondire il discorso riguardo a come cacciano i grandi felini, tenete presente che ci riferiamo prevalentemente a quelli che ruggiscono. Vedremo dunque le tecniche di caccia di quattro specie del genere Panthera.
Alcuni studiosi, però, di solito includono anche altre tre specie che, nonostante non possano ruggire, sono comunque dei predatori infallibili: il leopardo delle nevi, il ghepardo e il puma.
Questo gruppo di predatori domina gran parte degli ecosistemi del pianeta e ha un grande successo ecologico.
Il leone, il miglior stratega
Il leone (Panthera leo) è uno dei pochi felini che vive in gruppo. Questo gli ha permesso di sviluppare tecniche di caccia diverse da quelle di altri grandi felini, riuscendo ad abbattere prede molto più grandi.
Le protagoniste della caccia sono le femmine. Le leonesse sono organizzate in gruppi di caccia, che permettono loro di circondare e lanciarsi sulle mandrie di erbivori da più lati.
La preda è di solito un animale debole, per esempio cuccioli di mammiferi di medie dimensioni. Tuttavia, a volte i leoni puntano anche esemplari più grandi come bufali, ippopotami o persino elefanti.
I leoni, a differenza di altri grandi felini, vivono in spazi molto grandi con poca vegetazione. Questo fa sì che la caccia di gruppo compensi la mancanza di copertura vegetale per inseguire le prede.
Normalmente, i maschi partecipano alla caccia solo quando si trovano da soli. Generalmente, decidono di implicarsi nella caccia solamente se ne vale la pena, ovvero in presenza di prede molto più grandi.
La preda è di solito un animale debole. Leonesse e leoni cercano di puntare ai cuccioli di mammiferi di medie dimensioni. I maschi intervengono solamente quando il branco decide di attaccare animali più grandi, come ippopotami, bufali o anche elefanti.
Il leopardo, il più versatile
I leopardi (Panthera pardus) sono una delle specie feline con la maggiore distribuzione al mondo e vivono in gran parte dell’Africa e dell’Asia, adattandosi a più di un habitat. Ecco perché si distinguono come la specie con la più grande varietà di prede di tutti i grandi felini.
Prova ne è il fatto che il leopardo può mangiare da piccoli insetti a esemplari maschi di antilopi di non meno di 900 chili. Tuttavia, le prede del leopardo pesano solitamente intorno agli 80 chili, una cifra che non è per niente trascurabile.
Alcune delle sue prede sono babbuini, pesci, serpenti, ghepardi, cuccioli o coccodrilli. Tuttavia, il leopardo è un felino che non supera i 90 kg, quindi agisce sempre con molta cautela.
Oltre a inseguire le prede nella vegetazione, bisogna aggiungere che il leopardo ha una grande capacità di saltare e arrampicarsi sugli alberi. Una tecnica che viene usata per cacciare gli animali che qui vivono e si rifugiano. Questa predilezione per gli alberi gli permette anche di proteggere la prole, dal momento che iene e altri grandi felini, come il leone, potrebbero attaccare i cuccioli, per sfamarsi.
Il giaguaro, il felino con il morso più potente
Ha una strategia molto simile a quella del leopardo. Tuttavia, il giaguaro (Panthera onca) è un animale più massiccio e dotato delle mascelle più forti del regno animale.
Questo, insieme alla sua predilezione per l’acqua, lo rende uno dei pochi felini che ha l’abitudine di mangiare tartarughe o coccodrilli, perché i suoi canini sono in grado di penetrare gusci e squame.
Inoltre, grazie a questo potentissimo morso, il giaguaro è in grado di uccidere la preda rompendo il cranio alle sue vittime, invece di soffocarle come fanno il resto dei grandi felini.
Va ricordato che questo felino vive in Sud America e che le sue prede sono solitamente grandi mammiferi come cervi, capibara o tapiri.
A differenza dei leoni, di solito non insegue la preda, preferendo colpire mortalmente sbucando dal suo nascondiglio.
La tigre, il felino più forte
La tigre (Panthera tigris) si trova esclusivamente in Asia. Tuttavia, vive in più habitat ed esistono diverse sottospecie che cambiano in base alla dimensione, con la variante siberiana che è la più grande di tutte.
Le tigri si nutrono di grandi ungulati, sebbene caccino anche pavoni, pesci o lepri. Mangiano anche altri predatori, come pitoni o leopardi.
Questo felino usa la sua forza per abbattere la preda con un colpo, e sebbene l’inseguimento sia alla base di ogni azione di caccia, tenete presente che questi carnivori non hanno alcun problema a raggiungere i 90 km/h di velocità massima, in pianura. Per le prede sfuggire non è affatto semplice.
Sebbene anche le tigri soffochino le loro vittime, la forza e la loro potenza è di grande importanza in questa specie, perché ciò permette loro di saltare a grandi altezze, piombando addosso alla vittima senza praticamente lasciargli scampo.
Sfortunatamente, tutte queste specie sono molto minacciate dall’attività umana, specialmente dalla riduzione del loro habitat, un problema che interessa questi magnifici grandi felini di tutto il pianeta.
Immagine principale per gentile concessione di Víctor Bautista.
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