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L'acne nei cani: che fare se il vostro cane ha i brufoli!

3 minuti
L'acne è una condizione della pelle molto diffusa. Consiste in un processo infiammatorio benigno, ma che può essere fastidioso. Oggi vi diremo come curarla nei cani.
L'acne nei cani: che fare se il vostro cane ha i brufoli!
Juan Pedro Vazquez Espeso

Scritto e verificato il veterinario Juan Pedro Vazquez Espeso

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Come accade alle persone, anche i cani, quando raggiungono la maturità sessuale, iniziano a subire una serie di cambiamenti ormonali, che possono provocare l’acne. Questo processo infiammatorio così comune nella pubertà umana esiste anche tra i cani, sebbene con un’incidenza inferiore. In questo articolo, vi diremo in cos’è e come curare l’acne nei cani.

L’acne nei cani

L’acne canina consiste in un processo infiammatorio caratterizzato da follicolite e foruncolosi, vale a dire, i classici brufoli. Per lo più appare sul muso dell’animale, in particolare sul mento e sulle labbra.

Si manifesta negli esemplari giovani e in generale nelle razze a pelo corto. Tra le razze predisposte allo sviluppo dell’acne, possiamo citare il boxer, il bulldog inglese, il rottweiler o il pinscher.

Per quanto riguarda il ruolo degli ormoni, si è sempre pensato che fossero loro la causa scatenante dell’acne. Tuttavia, studi recenti ipotizzano che anche la predisposizione della razza e la componente genetica sono determinanti nella comparsa dell’acne nei cani.

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Come curare l’acne nei cani

Per quanto riguarda le cure, per prima cosa bisogna tenere conto dell’intensità e della cronicità della malattia.

L’acne nei cani può menifestarsi anche in modo lieve e clinicamente poco importante, ma può anche comportare lesioni di una certa gravità che devono essere curate nel modo più appropriato. In questo senso, le possibilità di trattamento sono le seguenti:

Ridurre i traumi e i graffi

Questo è un aspetto importante quando curiamo alcune malattie animali. Di fronte all’impossibilità di raggiungere un accordo con il cane in questione, saranno necessarie delle misure di protezione. L’uso di collari elisabettiani o la protezione delle aree in cui l’animale tende a grattarsi come tappeti o divani sono delle opzioni da considerare.

Limitare i cibi che aumentano la salivazione

La saliva inumidisce l’area, creando un terreno fertile ideale per la crescita dei batteri. Per questo motivo, per quanto sia possibile, è fondamentale mantenere la zona asciutta.

Ci sono razze che al solo rumore del cibo che cade sulla ciotola iniziano a sbavare. Tuttavia, proibire cibi come ossa o spuntini dalla consistenza dura, può essere utile per limitare la produzione di saliva.

Pulire frequentemente l’area

Mantenere l’area pulita e asciutta per ridurre la concentrazione di batteri e il grado di umidità dell’area è fondamentale. Per questo, è particolarmente indicato l’uso di shampoo speciali o l’applicazione di antisettici. In questo senso, è interessante intrattenere il cane dopo averli applicati, per evitare che si lecchi.

Evitare di premere i brufoli

Ovviamente questa indicazione è rivolta ai padroni. È assolutamente controindicato cercare di eliminare gli eventuali brufoli. Infatti, premendoli, provocherete una rottura interna della papula, producendo una massiccia reazione infiammatoria e aggravando la condizione.

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I farmaci per curare l’acne nei cani

In caso di una grave infezione che compromette la salute e il benessere dell’animale, sono indicati i trattamenti sistemici. Per combattere questi quadri complicati, potete ricorrere alla somministrazione di antibiotici orali. Inoltre, si raccomanda l’uso di corticosteroidi per calmare l’infiammazione.

Una patologia di scarsa gravità

In conclusione, l’acne nei cani è una condizione generalmente benigna e priva di rischi. Nella maggior parte dei casi, gli animali che sviluppano l’acne di solito la superano senza bisogno di cure.

Tuttavia, in altri casi potrebbe presentarsi un quadro clinico che compromette la salute e il benessere del cane. Pertanto, bisogna tenere presente l’eventualità di un trattamento, sempre dopo aver consultato il veterinario.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.