Logo image
Logo image

Come curare le scottature in cani e gatti

3 minuti
Come curare le scottature in cani e gatti
Ultimo aggiornamento: 27 ottobre, 2016

Gli animali domestici non sono esenti da possibili lesioni, persino dentro casa. Per questo motivo, è importante tenere a portata di mano un kit di pronto soccorso anche per loro e, soprattutto, sapere come agire nel caso in cui abbiano un incidente o necessitino di qualsiasi intervento medico.  Oggi vi diciamo come procedere per curare una scottatura in cani o gatti.

Cause più comuni delle scottature in cani e gatti

Gli animali di compagnia possono bruciarsi per diversi motivi. I più comuni sono: 

  • Caduta accidentale di olio o acqua bollente in cucina. 
  • Eccessiva esposizione al sole presentando ferite chirurgiche.
  • Camminare su tizzoni ancora caldi. 
  • Elettrocuzione.
  • Contatto con certi prodotti chimici. 
Some figure
Fuente: Arizona Humane Society/ Facebook

Dovete pensare che, alla pari degli esseri umani, le bruciature nei cani e nei felini si classificano di primo, secondo e terzo grado in base alle dimensioni e alla profondità della lesione. Prima si interviene, maggiori saranno le possibilità di una pronta e totale guarigione.

È importante sapere come curare le scottature negli animali domestici. Offrire al vostro animale domestico aiuto prima di portarlo dal veterinario contribuirà senza dubbio ad una migliore e pronta guarigione.

Primo passaggio per trattare le scottature: temperatura e pulizia

La prima cosa da fare per trattare una scottatura in cani o gatti è abbassare subito la temperatura della zona interessata e procedere ad igienizzarla. Qual è il modo corretto di farlo? 

Dovete applicare abbondante acqua fredda sulla pelle bruciata. Potete utilizzare una garza pulita ed umida per farlo. In nessun modo dovete sfregare la scottatura. Dovete bagnare la ferita delicatamente. In questo modo, potrete togliere la pelle morta e i resti della sostanza che ha provocato la lesione. 

Per nessuna ragione dovete usare il ghiaccio: in caso contrario, aggraverete la situazione a causa del freddo estremo. 

Secondo passaggio: disinfettare le scottature

Una volta che la scottatura è stata pulita a dovere, bisogna applicare un unguento o una pomata con antibiotico con l’obiettivo di evitare che si produca un’infezione. In questo modo, contribuiamo anche alla necessario idratazione della pelle bruciata. 

Se non avete a disposizione nessun farmaco di questo tipo, potete sostituirlo con un po’ di miele, un prodotto naturale con grandi proprietà antisettiche. 

Affinché la pomata o il miele coprano bene la scottatura, conviene tagliare, con estrema attenzione, il pelo dell’animale che copre e circonda la zona in questione. 

Terzo passaggio: bendare la ferita ed andare dal veterinario

Some figure

Al fine di prevenire un’infezione, dovete bendare la scottatura. Assicuratevi di utilizzare una garza pulita e coprite delicatamente e senza premere la pelle ferita del vostro amico peloso. Conviene anche mettere un collare elisabettiano all’animale, per assicurarsi che non si tolga il bendaggio né che si gratti la ferita. 

Dopo queste operazioni di primo soccorso, dovete portare l’animale dal veterinario, anche se pensate che la scottatura non sia grave. 

Lasciate che sia lo specialista a valutare se deve disinfettare meglio la zona interessata o rimuovere maggiore quantità di pelle morta e procedere ad un trattamento specifico. Forse dirà che il vostro intervento è stato sufficiente e vi indicherà solo come trattare la scottatura in casa fino a completa guarigione. 

Come evitare le scottature 

Ad ogni modo, è sempre meglio prevenire che curare una scottatura; l’ideale è evitare che gli animali siano soggetti a questo o altri incidenti domestici. Per questo motivo, conviene: 

  • Mantenere il vostro animale domestico lontano dalla cucina mentre siete ai fornelli. 
  • Evitate di lasciare fili scoperti.
  • Fare attenzione se il cane o gatto si espone troppo tempo al sole, soprattutto se ha una ferita in processo di cicatrizzazione. 

Queste precauzioni devono essere maggiori nel caso in cui si tratti di un cucciolo. 


Tutte le fonti citate sono state esaminate a fondo dal nostro team per garantirne la qualità, l'affidabilità, l'attualità e la validità. La bibliografia di questo articolo è stata considerata affidabile e di precisione accademica o scientifica.


  • American Kennel Club. (2015) First Aid for a Dog Burns. Recuperado el 3 de febrero de 2022, disponible en: https://www.akc.org/expert-advice/health/first-aid-for-a-dog-burns/#:~:text=Burns%20should%20be%20treated%20immediately,Obtain%20veterinary%20care%20quickly.
  • Becerril, A. (2020) Diseño y desarrollo de protector de heridas en entorno veterinario. (Tesis de grado, Universidad Politécnica de Madrid)

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.