Come nutrire i piccoli cardellini

Se qualche volta troviamo un piccolo di questo uccello, bisogna collocarlo in una specie di nido, creato con un asciugamano o con un panno per dargli calore. Successivamente nutriremo l'uccellino con del becchime che bisognerà dargli con la mano. Se l'uccello non l'accetta, dovremo ricorrere a una siringa.
Come nutrire i piccoli cardellini

Ultimo aggiornamento: 30 aprile, 2018

I cardellini sono uccelli piccoli e molto simpatici che vivono in tutto il mondo. Li si può ascoltare cinguettare in praticamente ogni luogo ed imbattersi, dunque, in qualche esemplare caduto dal proprio nido.

Durante l’epoca di riproduzione, questi animali hanno di solito tra i due e i tre piccoli e spesso si verificano incidenti, come quello precedentemente menzionato. Oggi vi spiegheremo come nutrire un piccolo di cardellino e dargli così l’opportunità di vivere in libertà.

Perché cadono dal nido?

Ci sono diverse ragioni per cui questi uccelli cadono spesso dal proprio nido, finendo così in una via trafficata oppure nel giardino di casa. Una di esse ha a che fare con la legge della selezione naturale già spiegata da Darwin: gli uccelli più grandi eliminano quelli più deboli a causa del cibo.

Un’altra ragione viene spiegata in termini analoghi a quelli di Darwin: la madre comprende che il piccolo è malato o propenso a qualche malattia, pertanto lo espelle dal nido per prevenire tale malattia. Esiste una terza ragione ancora più semplice: l’uccellino ha tentato di volare ma non c’è riuscito.

In ogni caso, se ci si imbatte in uno di questi esseri ancora in vita, possiamo cercare di svolgere il ruolo di madre sostitutiva e di dargli da mangiare. Pertanto vi daremo dei consigli su come dar da mangiare a dei piccoli di cardellino.

Cardellino su un ramo

Cosa mangiano i cardellini?

I cardellini sono degli uccelli granivori, ciò significa che si alimentano totalmente di semi e alcuni fiori. Nelle città tendono a cibarsi anche di resti di cibo umano, sempre che le colombe abbiano lasciato qualcosa.

Detto ciò, se vogliamo prenderci cura di uno di questi uccellini, bisogna prendere in considerazione che la sua alimentazione non è la stessa durante il suo ciclo vitale. In altre parole, nell’arco della sua vita si ciba in modi diversi, a seconda di ciò che è necessario per nutrire il proprio corpo in maniera adeguata.

Per questa ragione, la maggior parte degli uccelli salvati e nutriti da esseri umani tendono a morire o, peggio ancora, non mangiano in assoluto. Ma non preoccupatevi, con un po’ di pazienza e con le attrezzature adeguate, nutrire un cardellino risulterà molto semplice.

Come nutrire un piccolo di cardellino?

Per cominciare, dobbiamo tenere in considerazione l’età dell’uccello. Se gli mancano ancora piume o se sta cominciando la muta, quello che gli stiamo dando da mangiare potrebbe essere di grande importanza.

In primo luogo, dopo averlo portato a casa, bisogna creare una specie di incubatrice in cui far riposare l’uccello, in modo tale che si senta sicuro, proprio come se fosse nel suo nido. L’ideale sarebbe un contenitore di dimensioni adeguate e profondo, per far riposare l’animale.

un esemplare di cardellino

Mettete un asciugamano o un panno nel fondo del contenitore e cercate di portargli calore in maniera immediata con gli elementi che avete a disposizione. In tal modo l’animale si sentirà sicuro e si rilasserà a sufficienza, tanto da permetterci di afferrarlo e manipolarlo senza troppi problemi.

Una volta superata questa tappa, il modo corretto di alimentare l’uccellino è con la mano o tramite una siringa o un altro strumento simile che ci consenta di depositare il cibo sul becco. Per quanto riguarda il cibo, utilizzate il becchime per uccelli che trovate in qualsiasi negozio di animali insieme ad un po’ di scagliola.

Da tenere in considerazione

Se l’animale non mangia dalla mano o da un recipiente, bisogna utilizzare una siringa per nutrirlo. Per prima cosa si sterilizza con dell’acqua calda per non farlo ammalare accidentalmente e gli si mostra la punta come se fosse la madre a nutrirlo.

Non toccate mai la bocca direttamente, in quanto l’animale potrebbe ferirsi. Offritegli il cibo poco a poco finché non chiuderà la bocca in segno di sazietà. Ripetete lo stesso procedimento ogni ora e, dopo qualche giorno, lasciategli frutta e noci affinché impari a nutrirsi da solo e affinché il suo becco si indurisca.

Una volta che l’animale impara a sopravvivere da solo, sarà giunta l’ora di lasciarlo libero. I cardellini sono uccelli salvatici e non stanno bene rinchiusi in una gabbia.

Come potete vedere, nutrire un piccolo di cardellino è abbastanza semplice. Se ne trovate uno per strada e decidete di prendervene cura, sapete già cosa dovete fare.


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