Come si riproduce il pappagallo domestico

Come si riproduce il pappagallo domestico
Francisco María García

Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García.

Ultimo aggiornamento: 27 dicembre, 2022

Fare in modo che due pappagalli si riproducano in cattività non è del tutto impossibile, anzi. Per poter favorire la riproduzione di questa specie, è necessario che comprendiate il processo di accoppiamento e il comportamento sessuale dei vostri volatili. Per avere successo, la riproduzione del pappagallo domestico deve seguire un iter preciso.

Dal momento che si trovano in gabbia, sarete voi proprietari ad avere la responsabilità di creare le condizioni ideali per l’accoppiamento. Qualsiasi elemento lasciato al caso potrebbe rovinare la pianificazione di una nuova nidiata. Senza scordare che anche dopo la nascita, vi sono delle regole che devono essere soddisfatte.

Se si fa in modo corretto, è possibile avere molti pulcini da una sola coppia. In questo articolo vi daremo informazioni e consigli utili per poter agevolare la riproduzione del pappagallo domestico.

Come si riproducono i pappagalli domestici?

L’accoppiamento inizia nel momento in cui entrambi gli animali si avvicinano per consumare l’atto. In un ambiente naturale questo evento inizia quando un esemplare di sesso femminile, finalmente, sceglie il partner con cui riprodursi.

due pappagalli ara azzurri su un ramo all'aperto

Dopo la fecondazione, inizia un periodo dedicato alla costruzione del nido, alla deposizione delle uova e alla nascita della prole. Fattori di tipo ambientale, il tipo di nido e la compatibilità degli uccelli sono elementi che non vanno mai persi di vista.

Tutto culmina con lo svezzamento dei pulcini. Il ruolo di voi proprietari dovrà essere di controllo costante durante ogni fase. In tal modo potrete assicurarvi che le cose seguano un ritmo naturale. L’obiettivo è che la riproduzione venga portata a termine in modo felice nonostante lo stato di cattività dei vostri pappagalli.

Corteggiamento: l’inizio del ciclo

Senza il rito del corteggiamento è difficile che due volatili decidano di accoppiarsi. Molti proprietari tendono a confondere questo atto con un comportamento strano e persino ostile dell’uccello maschio. Per quanto possa sembrare strano, la cosa migliore è non interferire mai.

Questa attività istintiva consiste in movimenti delle ali, piccoli balli, gridolini e, alla fine, persino carezze. Quando ci si prepara all’atto sessuale, il maschio tende a far scivolare delicatamente il proprio becco sopra la testa della femmina. Un altro buon segno si verifica quando avviene uno scambio di cibo tra i due partner.

Naturalmente, ogni specie segue riti e comportamenti propri. In ogni caso, il corteggiamento serve alla femmina per scegliere il maschio, acquisire fiducia e rafforzare il legame. Alcune femmine, particolarmente pignole, possono prendere molto sul serio il corteggiamento. Quindi, non sempre l’accoppiamento funziona la prima volta.

Condizioni per favorire l’accoppiamento

Il successo del corteggiamento e dell’atto riproduttivo dipenderà da alcuni fattori che potrete facilmente favorire. La prima cosa è che la gabbia sia abbastanza spaziosa da permettere ad entrambi gli esemplari di muoversi e aprire la ali a dovere.

Un’altra questione fondamentale è il cibo. Entrambi gli animali domestici devono essere ben nutriti. La dieta deve essere varia, equilibrata e non solo a base di semi. Prima di incoraggiare l’approccio, dovrete garantire che gli uccelli siano in ottima forma. Né troppo magri ma tanto meno obesi.

Inoltre, dovrete assicurarvi di avere sempre due pappagalli appartenenti alla stessa specie. Se non c’è compatibilità sessuale, tutti gli sforzi saranno ovviamente vani.

Le uova del pappagallo

I pappagalli possono avere da due a sei uova, ma tale numero può variare a seconda della specie. Ad esempio, il parrocchetto australiano può avere nidiate da quattro a sei pulcini. Quelli che abitano nella regione amazzonica, ne hanno al massimo quattro.

Le uova hanno un periodo di incubazione che va dai 20 ai 25 giorni. In generale, la femmina cova le uova, anche se ci sono specie in cui questo lavoro è condiviso tra entrambi i membri della coppia.

Il periodo di cova e il numero di pulcini che possono nascere, ogni volta, vi fanno capire che dalla stessa coppia possono nascere molti pappagallini. Tenete presente che i pappagalli sono monogami, quindi cambiare uno dei due partner sarebbe assolutamente infruttuoso.

due ara su un tronco con palme

Il nido, fondamentale per la riproduzione

I nidi di questi animali domestici sono piuttosto particolari, devono essere verticali e più alti che larghi. Sarebbe meglio che siate voi a prepararlo, cercando di renderlo il più simile possibile a un nido naturale.

Occorre tenere a mente che questi uccelli scavano i loro nidi sugli alberi. Pertanto, per costruire un nido di legno, è importante che sia lungo almeno 40 cm e largo 20. Da un lato lascerete una fessura per l’ingresso, coprendo la parte superiore con un tetto pieghevole, che vi dia la possibilità di controllare cosa avviene all’interno.

Questo nido, che può essere rettangolare, a forma di scatola, va posizionato prima dell’accoppiamento.

I pulcini

Il guscio viene rotto dai giovani pappagallini, che nascono senza aiuto e senza piume, venendo subito protetti dai loro genitori. Questo stato di impotenza dura circa un mese e mezzo, che è il tempo necessario per permettere al loro sistema immunitario di svilupparsi completamente.

Un ultimo avvertimento: quando questo periodo termina, dovrete preoccuparvi di separare la nuova cucciolata dai loro genitori. Dopo questo, il ciclo di riproduzione del pappagallo domestico ricomincerà fino a quando uno degli esemplari muore.

Fonte dell’immagine principale: Rodrigo Soldon


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