Conosciamo insieme la processionaria del pino
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Quando arriva la primavera e aumentano le temperature, compaiono tutti i tipi di insetti e di bruchi, tra i quali la processionaria del pino. Questo strano animale si trova nei campi, ma anche nei parchi e nei giardini delle zone orbane.
Vi faremo conoscere questa specie di bruco perché forma delle strane filiere che possono risultare curiose. Tuttavia, la processionaria del pino, oltre ad avere un grande impatto sull’ambiente, rappresenta un serio pericolo per gli animali domestici.
Nel seguente articolo vi parleremo di alcune caratteristiche di questo singolare insetto e dei pericoli che comporta.
Alcuni dati sulla processionaria del pino
La processionaria del pino (Taumetopoea pitycampa), è una specie di lepidottero che invade ogni anno alcune zone della Penisola Iberica. Si trova nei boschi dell’Europa centrale e del sud, ed è considerata una piaga.
Ha la testa e la pelle nere, e un tono grigio ai lati. E’ ricoperta da un pelo rossiccio chiamato tricoma, ed è molto urticante. E’ per questo che è pericolosa per l’essere umano, ma specialmente per i cani.
La processionaria del pino è un animale sociale, che si muove insieme ai suoi simili in fila indiana. Si spostano in questo modo fino al nido che costruiscono negli alberi, come se fosse una processione. Da qui deriva il nome di questa specie.
Questi bruchi si muovono sempre insieme mentre formano delle filiere; una volta arrivato il momento, si mettono sotto terra per terminare il loro sviluppo. Qualche mese più tardi si trasformano in farfalle. Sono presenti principalmente sui pini mediterranei, ma anche sugli abeti e sui cedri.
Perché la processionaria del pino è pericolosa?
Questo insetto è pericoloso soprattutto per gli animali domestici, poiché può causare allergie e orticaria. Quando si sente minacciata, alza il suo pelo urticante e velenoso. I cani sono le vittime principali.
Ogni bruco ha circa 500.000 peli pieni di una tossina chiamata thaumatopina. Questi agiscono come dei veri aghi in grado di iniettare questo veleno nella pelle o nelle mucose del vostro amico peloso.
Basta che la tocchi o che si avvicini per annusarla per venirne colpito. Può causare irritazione agli occhi, al naso, alla gola o una reazione allergica anche grave.
Per controllare questa piaga si ricorre a soluzioni fisiche, chimiche e biologiche. Una delle più comuni è bruciare i nidi durante i mesi di settembre e di novembre. Tuttavia, attualmente si utilizzano molto le trappole di feromoni per i maschi. Ciò evita la riproduzione ed è un modo molto efficace.
Come sapere se un cane è stato intossicato?
E’ molto facile che un cane incontri questo tipo di bruco durante le sue passeggiate. La cosa più probabile e che gli si avvicini, soprattutto se si tratta di un cane giovane, inquieto e curioso. Lo può annusare, leccare, mangiare o semplicemente toccarlo con il muso.
I segnali che indicano che un animale è entrato a contatto con una processionaria del pino e che è stato intossicato sono vari. I più comuni sono prurito intenso o orticaria, gonfiore alle labbra e della lingua e eccesso di salivazione. Il cane è anche nervoso e agitato e tratterà di grattarsi la bocca con le zampe anteriori.
E’ possibile che presenti anche febbre, vomito o diarrea. La cosa più importante è controllare lo stato della lingua.
Questa può essere infiammata o violacea. Se non viene trattata in fretta, può presentarsi necrosi o perdita di tessuto.
Il danno alla lingua può fare in modo che il cane smetta di mangiare. Nei casi più gravi può presentare un edema facciale o faringeo che provoca difficoltà a respirare. Può anche comparire una reazione anafilattica che può risultare fatale.
Nel caso in cui sospettiate che il vostro cane sia stato intossicato da una processionaria del pino, dovete consultare uno specialista. E, come sempre, la cosa migliore è prevenire. E’ preferibile evitare di passeggiare con il vostro amico peloso in zone dove in cui sono presenti pini nei mesi di febbraio, marzo e aprile.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.