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Cosa mangiano i conigli?

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Se vi chiedete cosa mangiano i conigli perché state pensando di adottarne uno, è bene sapere che non si nutrono allo stesso modo che si trovino in cattività o in natura. Ecco la risposta dettagliata a questa domanda.
Cosa mangiano i conigli?
Ultimo aggiornamento: 13 gennaio, 2022

È semplice tenerli sotto controllo in cattività, ma, se volete scoprire cosa mangiano i conigli in natura, osservarli risulterà più complicato per via della loro natura schiva e velocità al momento della fuga. In ogni caso, è parte della cultura generale sapere che sono animali erbivori.

L’alimentazione di questi animali in cattività è leggermente diversa rispetto a quella in natura. Pertanto, in questo articolo vi parleremo della dieta di questa specie in entrambi i casi. Non perdetevelo.

Caratteristiche del coniglio

Il coniglio (Oryctolagus cuniculus) è una specie di mammifero lagomorfo della famiglia dei Leporidae. Inoltre, è l’unico membro vivente del suo genere, Oryctolagus. I suoi tratti più caratteristici sono le grandi orecchie e le forti zampe posteriori, che permettono al coniglio di fare ampi salti e correre a tutta velocità.

La pelliccia del coniglio selvatico è marrone-grigiastra, e gli consente di mimetizzarsi con l’ambiente circostante per evitare i predatori. Il pelo dei lagomorfi allevati per essere animali da compagnia, al contrario, presenta una grande varietà di sfumature di colori, poiché questa caratteristica risponde ad una ricerca estetica da parte dell’essere umano. Ad oggi sono state accettate fino a 50 varietà di questa specie.

Il coniglio è un animale gregario e territoriale che crea ampie reti di tane interconnesse, chiamate conigliere. In questi spazi, gli esemplari trascorrono la maggior parte della giornata, poiché escono per nutrirsi solo dopo il tramonto.

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Come funziona l’apparato digerente del coniglio?

Nonostante sia una specie monogastrica (il cui stomaco non è suddiviso in camere), il loro apparato digerente è simile a quello dei ruminanti. I conigli presentano uno stomaco con un pH molto acido (tra 1 e 3 pH), un intestino tenue corto e un intestino cieco molto sviluppato, poiché è qui che, attraverso la fermentazione, traggono l’energia dalla cellulosa di cui si nutrono.

Tuttavia, la materia vegetale è troppo ipocalorica, quindi il coniglio lavora il cibo 2 volte prima di espellerlo. Ciò avviene attraverso la coprofagia: nel primo ciclo digestivo, l’animale produce feci molli, a forma di grappolo, chiamate cecotrofi. E’ raro riuscire ad osservare questo tipo di feci, poiché vengono consumate subito dopo essere state espulse.

Grazie a questo processo, i conigli sono in grado di processare quelle fibre di cellulosa che sono rimaste intatte nel primo ciclo, oltre a recuperare un po’ di acqua. Dopo questa fase producono le feci che si vedono consuetamente: piccole palline secche composte da materia vegetale.

Alimentazione del coniglio

Se vi chiedete cosa mangiano i conigli, vi verrà subito da dire: l’erba. In realtà la risposta è più complessa, specialmente quando si tratta di esemplari allevati in cattività. Ve ne parliamo nel dettaglio nelle prossime righe.

Dieta del coniglio in natura

All’interno della categoria che noi umani definiamo “erba”, i conigli selvatici selezionano piante complesse, legumi ed erba non troppo alta. Ossia, preferiscono gli steli e le erbe di lunghezza tipica dei prati.

Un adulto è in grado di consumare mezzo chilo di materia vegetale in un giorno.

In inverno, quando l’erba scarseggia, questi animali si nutrono anche di fusti e cortecce di arbusti. Scavano spesso nel terreno per trovare radici, semi e bulbi, con i quali compensano la dieta in assenza di fusti verdi.

Cosa mangiano i conigli in cattività?

Nonostante il processo di addomesticamento che questa specie ha subito (prima per l’allevamento e dopo come animale domestico), la sua dieta in cattività rimane un fattore da tenere sotto controllo. Una cattiva alimentazione è in genere la causa più frequente dei problemi che mettono a rischio la vita dell’animale o, prima ancora, di svariate visite dal veterinario.

Questi animali, in cattività, non mangiano come nel loro ambiente naturale. La dieta per un coniglio adulto che vive in una casa umana è la seguente:

  • Fieno sempre disponibile: è l’alimento principale della loro dieta, poiché i conigli in genere lo mangiano durante tutto l’arco della giornata.
  • Acqua dolce ad libitum: bevono molto, quindi devono avere sempre a disposizione acqua di qualità.
  • Una porzione di verdure fresche una volta al giorno: principalmente verdure a foglia verde, come indivia, valeriana, ciuffi di carota, rucola o foglia di quercia.
  • Una razione giornaliera di mangime per conigli, preferibilmente in pellet.
  • Premi: potete dargli in premio mangime in pellet o pellet di semi, ma evitate cibi lavorati o che contengono zucchero o sale.

Potete suddividere le foglie e il mangime giornaliero in 2 o 3 porzioni al giorno. Questo tipo di alimenti non dovrebbe essere dato ad libitum, poiché i conigli smetterebbero di mangiare il fieno: è come lasciare un hamburger a un bambino accanto al piatto dell’insalata. Inoltre, si sconsiglia di dargli alcuni alimenti, tra cui spiccano i seguenti:

  • Prodotti per l’uomo: pane, focacce, ecc.
  • Tuberi crudi, come patate, carote o zucca.
  • Frutti molto dolci: possono fermentare nell’intestino.
  • Cavoli: cavolfiori, cavoli e broccoli, tra gli altri.
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Non tenere sotto controllo ciò che mangiano i vostri conigli porta a una moltitudine di problemi di salute: dalla crescita eccessiva dei denti alla gastroparesi fino ad arrivare alla disbiosi. È una specie a cui serve ancora molto tempo per adattarsi a vivere come animale domestico, per cui, prima di adottare un coniglio, vi consigliamo di riflettere attentamente sulla possibilità che avete di dargli le cure di cui ha bisogno.


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  • Oryctolagus cuniculus (European rabbit). (s. f.). Animal Diversity Web. Recuperado 5 de enero de 2022, de https://animaldiversity.org/accounts/Oryctolagus_cuniculus/
  • Brotóns, N. J., & Blasco, M. (2004). Hipomotilidad gastrointestinal en conejos: 7 casos clínicos. Clínica veterinaria de pequeños animales24(4), 0211-219.

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.