Crisi epilettiche nei gatti: come riconoscerle e cosa fare?

Per ridurre la frequenza delle crisi epilettiche nei gatti, è necessario evitare possibili situazioni di stress; quando si verificano, è necessario adottare una serie di misure molto specifiche per evitare che l'animale si faccia male.
Crisi epilettiche nei gatti: come riconoscerle e cosa fare?

Ultimo aggiornamento: 15 ottobre, 2020

Come per altri mammiferi, come le persone o i cani, anche i gatti possono soffrire di epilessia. Si tratta di un disturbo comune che può rendere difficile la loro vita quotidiana. In questo articolo vi diremo quello che dovete sapere sulle crisi epilettiche nei gatti.

Cosa sono le crisi epilettiche nei gatti?

L’epilessia è uno dei sintomi più comuni quando un essere vivente ha una disfunzione neurologica (cerebrale). Si manifesta attraverso le convulsioni, ma questo sintomo può comparire anche in altre patologie.

Le crisi epilettiche nei gatti possono essere causate da diverse ragioni, come quelle ereditarie o a causa di un disturbo specifico come un colpo alla testa o un’infezione.

Tuttavia, i gatti sono meno soggetti all’epilessia rispetto ai cani, ma ci sono alcuni felini di razza pura che sono più soggetti all’epilessia nei primi anni di vita.

Sintomi delle crisi epilettiche nei gatti

Per determinare che si tratti davvero di questa malattia e non di un altro problema di salute, è essenziale portare l’animale domestico dal veterinario. Tuttavia, possiamo identificare alcuni sintomi o chiari segni di crisi epilettiche nei gatti, tra questi ci sono:

  • Rigidità muscolare
  • Perdita di equilibrio
  • Convulsioni
  • Iperattività
  • Problemi a camminare o a muoversi
  • Difficoltà a mangiare e bere
  • Nervosismo
  • Sguardo assente
  • Iperventilazione (respirazione rapida)
Sintomi delle crisi epilettiche nei gatti.

Diagnosi e trattamento delle crisi epilettiche nei gatti

Il veterinario sarà responsabile di determinare il motivo per cui l’epilessia si verifica negli animali domestici. La diagnosi può essere fatta attraverso diversi test: esami del sangue, esami delle urine, encefalogramma e una radiografia. Egli terrà conto anche dell’età, del peso e del tipo di condizione dell’animale.

Una volta stabilito che si tratta di epilessia, lui stesso vi indicherà il trattamento più adeguato. Ci sono alcuni farmaci a breve o lungo termine che possono regolare o ridurre le sindromi epilettiche nei felini. Inoltre, c’è una nuova “tendenza” per curare questo disturbo attraverso la medicina non tradizionale:

Omeopatia

Si tratta di una terapia efficace che permette di stabilizzare l’animale e di dargli una migliore qualità di vita.

Fiori di Bach

Agiscono in modo simile al precedente, ma in questo caso la cura è più naturale. Possono essere utilizzati anche come supporto alle cure tradizionali per velocizzare la ripresa.

Reiki

Attraverso alcune tecniche, il Reiki permette all’animale di rilassarsi. Questa terapia è raccomandata quando il gatto soffre di convulsioni sempre più frequenti e i farmaci o i trattamenti non hanno più alcun effetto evidente.

Trattamenti naturali epilessia nei gatti.

Come prendersi cura di un gatto epilettico?

Oltre a portarlo dal veterinario e rispettare i trattamenti, o a cercare metodi meno tradizionali, è molto importante offrire un’ambiente sicuro e molto amore verso un gatto che soffre di epilessia.

Inoltre, ridurre al minimo le situazioni che possono causare stress all’animale è fondamentale. Difatti, qualcosa che lo innervosisce può innescare un attacco epilettico. Anche se per l’epilessia nei gatti non esiste una cura definitiva, tuttavia, possiamo evitare che si presentino delle crisi o almeno ridurne molto la frequenza.

Se non siete in casa, non lasciate le finestre aperte e non permettete l’accesso alle scale o ai luoghi dove l’animale potrebbe ferirsi durante una convulsione. Tenete lontani tutti quegli oggetti che possono essere pericolosi e cercate di assicurarvi che i loro oggetti personali come mangiatoie, lettiere o giocattoli, non abbiano spigoli vivi o qualsiasi cosa che possa procurargli delle ferite.

Quando il gatto ha un attacco epilettico in vostra presenza, ci sono tre cose che non si dovrebbero mai fare:

  • Dare cibo, bevande o farmaci (possibile soffocamento o morso)
  • Trattenere la testa (possibile frattura del collo)
  • Coprirlo con una coperta (possibile soffocamento)

Nella maggior parte dei casi, il quadro epilettico appare e scompare da solo nel giro di alcuni secondi. In ogni caso, è essenziale mantenere la calma ed evitare che l’animale possa colpirsi e ferirsi con qualsiasi mobile o oggetto.

Quando la crisi epilettica è finita, lasciate che il gatto si riposi sul letto o sulla coperta e lasciate dell’acqua nelle vicinanze. Non disturbatelo e controllate che sia a suo agio. Questo lo aiuterà a riprendersi da un tale shock.


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  • Martínez, A. (2012). Efecto de la estimulación vagal sobre los cambios inducidos por la epilepsia en la organización temporal del sueño en el gato. Salud Mental.


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