Le tre malattie mentali più comuni nei gatti

Le malattie mentali colpiscono anche la salute degli animali domestici; quindi è importante saperle identificare tempestivamente. In questo articolo vi parliamo di alcune delle più diffuse tra i gatti.
Le tre malattie mentali più comuni nei gatti

Ultimo aggiornamento: 31 agosto, 2020

I disturbi del comportamento possono essere associati alla presenza di malattie mentali. Questo fatto ci risulta evidente negli esseri umani, ma anche gli animali possono arrivare a sviluppare patologie che colpiscono le loro condizioni sia fisiche che mentali. Nei gatti, le malattie mentali più comuni sono lo stress, la depressione e l’epilessia.

Tutte queste alterazioni presentano diverse origini e trattamenti. Se come tutori di felini sospettate che il vostro animale possa presentare sintomi simili, è necessario rivolgersi al veterinario o consultare uno specialista in comportamento felino. Nelle righe che seguono vi presentiamo le tre malattie mentali più comuni tra i gatti domestici.

Tre malattie mentali nei gatti

1. Stress nei gatti

La presenza di stress nei gatti può compromettere seriamente la loro salute, perché colpisce in maniera continuativa il sistema immunitario e può arrivare a causare disturbi alimentari, alopecia e comportamenti anomali.

Un gatto stressato può diventare aggressivo e manifestare comportamenti compulsivi e ripetitivi, come le stereotipie. Altri sintomi evidenti di stress sono i seguenti:

  • Mancato utilizzo della sabbiera.
  • Marcare i mobili di casa, sia con l’urina che con le unghie.
  • Mostrare iperattività.
  • Miagolare eccessivamente.
  • Aumento o riduzione delle attività di toeletta. Un leccamento eccessivo può provocare sulla pelle la formazione di zone prive di peli: questo fenomeno è noto come “alopecia psicogena”. Una considerevole ingestione di pelo danneggia anche l’apparato digerente.

Alcune cause comuni di stress possono essere i cambiamenti nel suo ambiente o nella sua routine, l’arrivo in casa di altri animali o la mancanza di stimoli sufficienti, provocata da uno scarso arricchimento ambientale.

La presenza di stress in un gatto può ripercuotersi molto seriamente sulla sua salute.

Per trattare un gatto stressato si può prendere in considerazione la possibilità di agevolare il suo adattamento ai nuovi cambiamenti con l’aiuto di feromoni.

Inoltre, è possibile evitare questa sensazione presentando adeguatamente eventuali nuovi membri della famiglia oppure migliorando l’arricchimento del suo ambiente dotandolo di nuovi posti dedicati al riposo, oppure di giocattoli, tiragraffi, finestre (sempre assicurate) da cui osservare l’esterno, ecc.

Lo stress potrebbe non fare parte della categoria delle malattie mentali dei gatti, ma rappresenta senza dubbio un importante detonatore di alterazioni sia fisiche che mentali.

2. Malattie mentali dei gatti: la depressione

La depressione è una malattia frequente tra i gatti, che spesso passa inosservata. I gatti sono animali molto sensibili e qualunque cambiamento può incidere sulla loro vita più di quanto possiamo credere.

I sintomi della depressione nei felini possono essere scambiati con le abitudini di un gatto tranquillo. È importante, però, dedicare loro la giusta importanza, perché la depressione può danneggiare la salute dell’animale. Alcuni segni di questa patologia sono i seguenti:

  • Il gatto dorme più ore di quanto sia normale.
  • Apatia. L’animale perde interessa per ciò che lo circonda, non interagisce con i suoi oggetti né con altri animali o persone.
  • Smette di curare la propria igiene.
  • Non utilizza la sabbiera.
  • Si dimostra schivo o irritabile quando cerchiamo di relazionarci con lui.

La mancanza di libertà (soprattutto se si tratta di un gatto abituato a uscire di casa), un trasloco, trascorrere molto tempo da solo, la perdita di un membro della famiglia (che sia una persona o un altro animale domestico), lo sviluppo di una malattia, la mancanza di stimoli o una cattiva alimentazione sono alcuni dei motivi che possono innescare la depressione nei gatti.

Se pensate che questo possa essere il vostro caso, rivolgetevi al veterinario e non somministrate mai dei medicinali su vostra iniziativa. In molti casi, lo stress e la depressione possono essere trattati dedicando una particolare attenzione all’ambiente in cui vive l’animale.

Presentare apatia e dormire più del solito possono essere sintomi di malattie mentali nei gatti.

3. Epilessia nei gatti

L’epilessia è un’alterazione neurologica che provoca episodi transitori di convulsione. Non sempre gli attacchi convulsivi sono sinonimo di epilessia, perché possono fare la loro comparsa anche in seguito alla presenza di malattie endocrine, metaboliche o cardiovascolari, oppure a causa di un dolore acuto.

Si parla di epilessia solamente quando le convulsioni possiedono un’origine intracranica. Una volta che il veterinario ha confermato la presenza di epilessia nel felino, cercate di identificare i fattori scatenanti delle convulsioni oppure se, al contrario, si tratta di un’epilessia idiopatica o, in altre parole, priva di una causa conosciuta.

Nei gatti, solamente in una percentuale compresa tra il 15 e il 25% si tratta di casi di epilessia idiopatica. Per questa ragione, è di grande importanza identificare qualunque tipo di patologia che possa provocare un’epilessia dovuta a una causa organica:

L’epilessia idiopatica compare generalmente in gatti di età compresa tra uno e tre anni. Inoltre, di solito gli animali non presentano alcuna anomalia tra una crisi e l’altra. Di conseguenza, risulta difficile che durante la visita veterinaria si manifestino dei sintomi, al di là delle convulsioni.

Inoltre, trattandosi di movimenti così bruschi ed esagerati, i tutori di gatti epilettici spesso si allarmano e sono poco obiettivi nel descrivere ciò che accade al loro animale domestico. Gli attacchi sono solitamente di breve durata, senza superare il minuto, e quando hanno fine l’animale sembra in perfette condizioni, al punto da dirigersi velocemente verso la propria ciotola del cibo.

Se vi è accaduto di assistere a un attacco epilettico oppure il vostro gatto è stato colto da convulsioni, anche se in una sola occasione, dovete rivolgervi al veterinario, che sottoporrà il vostro animale domestico a un esame neurologico.

L’epilessia può essere trattata con l’impiego di farmaci. Non può essere curata completamente, ma il trattamento è in grado di ridurre la frequenza con la quale compaiono le crisi e garantisce all’animale un miglioramento nella qualità della vita.

Un'alterazione dell'ambiente in cui vivono può rappresentare la causa di malattie mentali nei gatti.

Come avete potuto vedere, anche i gatti possono soffrire di malattie mentali, che nella maggior parte dei casi sono scatenate dalla presenza di stress. In questi casi i sintomi sono molto simili e dovete prestare loro attenzione prima che il problema si aggravi.


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  • Affinity petcare. Síntomas de un gato estresado: cómo detectarlo y tratarlo.
  • Affinity petcare. Mi gato está triste ¿tiene depresión?
  • GEMFE. Epilepsia idiopática en gatos.

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