Curiosità sugli elefanti, teneri pachidermi
Gli elefanti, nonostante siano animali enormi, trasmettono tenerezza e non ci spaventano per nulla. Sappiamo che sono tranquilli e adorabili, e questo fa di loro uno dei nostri animali preferiti. Vi piacerebbe scoprire alcune curiosità sugli elefanti? Ve le raccontiamo in questo articolo!
Alcune curiosità sugli elefanti
Le orecchie
Sapevate che gli elefanti usano le orecchie per regolare la loro temperatura corporea? Avendo un metabolismo lento e un grande volume, per gli elefanti è complicato mantenersi un po’ freddi; vivono in climi molto caldi e le orecchie li aiutano in questo.
Gli elefanti africani usano le orecchie anche contro le minacce. Sono più grandi delle altre specie, motivo per cui le muovono bruscamente per spaventare i loro predatori.
Si muovono sempre in gruppo
Non vedrete mai un elefante da solo, perché questi animali vivono, camminano, emigrano e mangiano in gruppo. I cuccioli appena nati, di fatto, vengono circondati dagli esemplari più grandi per essere protetti. Se la madre dovesse morire, qualsiasi altro membro del gruppo si farebbe carico del cucciolo.
Dormono in piedi
Gli elefanti adulti dormono sempre in piedi. Si tratta di un modo per proteggersi dai predatori; se fossero sorpresi in posizione distesa, correrebbero il rischio di essere divorati nel tentativo di sollevare il loro grande peso.
I cuccioli, tuttavia, dormono a terra, ma sempre circondati dagli adulti.
Adorano il fango, curiosità sugli elefanti
Anche se in molti reportage, foto e riviste, abbiamo visto gli elefanti immergersi nei fiumi e nei laghi, spesso adorano introdursi anche nel fango, perché è freddo e, inoltre, elimina i parassiti.
Il loro peso
L’elefante africano è la specie più grande conosciuta tra i pachidermi e può raggiungere le sette tonnellate. Immaginate di trovarvi faccia a faccia con uno di questi animali? Sebbene quello indicato rappresenti il loro peso standard, è stato registrato il caso di un elefante che pesava ben 11 tonnellate.
Gruppi divisi
Quando l’elefante maschio compie i 12 anni di vita, abbandona il gruppo, il che vuol dire che le mandrie sono costituite solo da femmine e cuccioli. I maschi possono unirsi in coppia o gruppi di tre e lottare per conquistare una femmina.
Curiosità sugli elefanti: mangiare, mangiare e mangiare
Se può sorprendere che un koala è capace di trascorrere 22 ore a dormire, che ve ne pare del fatto che un elefante trascorre 16 ore a mangiare? Le madri non hanno certo bisogno di ripetere ai figli “mangia, altrimenti non cresci”.
Si stima che un elefante può ingerire una media di 220 chili di cibo al giorno.
Il loro verso
Gli elefanti non sono muti, bensì producono un verso che viene detto barrire.
La loro proboscide
Saprete già che la proboscide degli elefanti viene impiegata soprattutto per bere acqua, ma questo non è il suo unico usano. Gli elefanti, infatti, ricorrono a essa anche per grattarsi gli occhi e le orecchie, ma anche per raccogliere o lanciare oggetti.
Le loro orecchie sono uniche
Le orecchie degli elefanti sono uniche, ognuna è diversa, nemmeno quelle dello stesso esemplare sono identiche. Presentano, infatti, dei segni che potremo paragonare alle nostre impronte digitali.
Curiosità sugli elefanti: è esistita una specie di elefanti nani
Le varie specie si sono evolute nel tempo. Siamo a conoscenza di una specie di elefanti delle dimensioni di un cervo che vivevano in epoche preistoriche.
L’età
Un elefante può raggiungere i 70 anni di età, anche se il record dell’elefante più longevo è di 82 anni.
La gravidanza
Una delle curiosità sugli elefanti riguarda la gestazione, che dura 22 mesi. Si tratta della gravidanza più lunga tra tutti gli animali che vivono sulla terra. Solo!
Il cibo
Molti si chiedono cosa mangiano gli elefanti; la loro alimentazione si basa su erbe e cortecce di alberi.
Che ve ne è sembrato di queste curiosità sugli elefanti? Ci auguriamo che siano state di vostro interesse e che vi abbiano aiutato ad avvicinarvi di più a questi animali così teneri?
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.