5 curiosità sui coleotteri iridescenti
Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina
I coleotteri sono gli insetti più numerosi e diversificati del pianeta. Si dice che la loro diversità sia così grande che sono in grado di vivere quasi ovunque, sia in ambienti acquatici, terrestri che sotterranei. Alcuni sono anche veri e propri gioielli viventi, con colori molto vividi e persino sgargianti, come i coleotteri iridescenti.
Questi simpatici animaletti hanno interessanti proprietà ottiche, grazie alla forma e all’anatomia della loro corazza. In queste righe vi mostriamo alcuni aspetti sorprendenti di questi insetti dai colori iridescenti, che non potete perdervi.
Come sono fatti i coleotteri?
Come il resto degli insetti, i coleotteri adulti hanno un corpo suddiviso in 3 parti: la testa, il torace e l’addome. Sulla testa sono presenti gli occhi, le antenne e l’apparato boccale masticatore. Alcuni presentano anche degli ocelli.
Sono dotati di tre paia di zampe e quattro ali, due dure, dette elitre, con funzione protettiva, e le altre due di natura membranosa, sottili e flessibili, utilizzate per il volo. Le elitre possono essere assenti, di dimensioni ridotte o simili a squame, ma questi casi sono meno comuni.
Infatti, la caratteristica più evidente del gruppo sono le ali protettive, che gli conferiscono il nome di Coleoptera, poiché significa “che ha le ali inguainate”. Questo perché quando sono a riposo coprono tutto il corpo, come una custodia o un fodero.
La dimensione dei coleotteri può variare molto, da 0,3 millimetri a 200. Così come i loro colori, che vanno dai toni scuri (grigio o marrone), a quelli più chiari, fino a presentare riflessi metallici e brillanti.
Curiosità sui coleotteri iridescenti
I coleotteri iridescenti sono insetti curiosi e interessanti, grazie al loro aspetto. Non appartengono a una singola famiglia in quanto tale, ma esistono specie dai colori vivaci classificati in diversi taxa. Di seguito descriviamo 5 caratteristiche curiose e sorprendenti di questi simpatici animaletti.
1. I coleotteri iridescenti sono molto apprezzati dai collezionisti
I coleotteri iridescenti presentano varie colorazioni (verde, blu, rosso, tra gli altri). Tuttavia, hanno come caratteristica eccezionale i riflessi brillanti dei loro corpi, che comprendono tonalità metalliche. Alcuni con finiture uniformi, altri con disegni affascinanti. Questa caratteristica è molto apprezzata da alcune persone o collezionisti, che apprezzano in loro la bellezza della natura. Non per niente sono considerati tra i coleotteri più belli.
2. I loro colori e la loro luminosità sono prodotti da effetti fisici
Oltre alla loro bellezza, una delle curiosità sui coleotteri iridescenti è che i loro colori non sono generati dalla semplice presenza di un pigmento. Sono dei veri artisti, e la loro opera è il prodotto delle proprietà fisiche della luce che si riflette sulle loro elitre e il loro stesso corpo.
L’esoscheletro dei coleotteri è costituito da una cuticola con molti strati irregolari. In questo modo, quando la luce interagisce con queste superfici (non uniformi), si generano dei riflessi. Nascono così i bagliori e le finiture metalliche di questi maestri del colore e della lucentezza.
3. La colorazione dei coleotteri iridescenti non serve a mimetizzarsi
All’inizio si pensava che la funzione delle superfici iridescenti di questi coleotteri fosse mimetica, e che confondesse i predatori poiché riflettono l’ambiente in cui vivono. Tuttavia, nuovi studi pubblicati sulla rivista Functional Ecology e sviluppati da scienziati dell’Università di Melbourne, a Parkville in Australia, hanno fatto crollare questa teoria.
Lo hanno fatto eseguendo due esperimenti, uno in cui gli esseri umani hanno individuato con successo delle repliche di scarabei australiani, chiamati scarabei di Natale. E un altro, in cui gli uccelli li predavano con facilità. Così, si è scoperto che l’iridescenza di queste creature non riduce il rischio di essere individuate o predate.
Un’altra ipotesi è che l’aspetto di questi animaletti abbia lo scopo di migliorare la loro temperatura corporea. Tuttavia, sono necessarie altre ricerche per verificarla, il che lascia aperto il dibattito sul vero ruolo dell’iridescenza di queste specie.
4. Le cuticole con presenza di acido urico sono più luminose
Oltre alla produzione di colore e luminosità per effetti fisici, è stato dimostrato che la presenza di sostanze, come l’acido urico, migliora la capacità rifrattiva dei corpi dei coleotteri. Pertanto, se la struttura della cuticola è formata solo da chitina, l’indice di rifrazione della luce sarà inferiore rispetto a quando in questa è presente acido urico. Un fatto molto interessante sui coleotteri.
5. Alcuni sono in pericolo di estinzione
Nonostante la grande diversità e quantità di coleotteri esistenti, molti di loro non sono ancora stati studiati. Anche il loro stato di conservazione è sconosciuto. Tuttavia, è noto che alcuni esemplari sono stati colpiti da situazioni sfavorevoli (distruzione del loro habitat o cambiamento climatico). È il caso degli scarabei di Natale, che non sono più numerosi come prima.
Pertanto, esistono anche specie che sono state classificate dall’Unione mondiale per la conservazione della natura (IUCN) come in via di estinzione, tra cui lo scarabeo Cheirotonus jambar, originario del Giappone. Questi insetti sono minacciati dalla deforestazione e dall’aumento della raccolta illegale.
Come potete vedere, i coleotteri iridescenti sono artropodi molto sorprendenti, grazie ai loro colori e luminosità. Tuttavia, questi toni e riflessi vengono prodotti in un modo molto particolare, il che li rende tra gli animali più interessanti al mondo.
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