7 curiosità sui gatti neri

I gatti neri sono sempre stati accompagnati da miti e superstizioni, ma questa non è l'unica cosa interessante che li riguarda.
7 curiosità sui gatti neri
Georgelin Espinoza Medina

Scritto e verificato la biologa Georgelin Espinoza Medina.

Ultimo aggiornamento: 05 maggio, 2023

I gatti sono animali domestici adorabili che fanno innamorare in tanti. Tuttavia, è possibile che li apprezziamo di più o di meno in base alle loro caratteristiche. Gli esemplari che nel corso della storia sono stati maggiormente oggetto di stigma e superstizioni sono quelli con la pelliccia scura come la notte. Oltre alle storie a riguardo, esistono una serie di curiosità sui gatti neri che sicuramente non conoscete.

I gatti con il pelo di questo colore sono passati dall’essere venerati all’essere un simbolo di sfortuna. Se ne avete uno in casa o siete disposti ad adottarlo, vi mostriamo tutti gli aspetti curiosi a riguardo che forse non conoscete; la razza o il colore sono solo dettagli, sono esseri viventi e animali domestici come tutti gli altri, che hanno bisogno di amore e affetto.

Curiosità sui gatti neri

Senza ulteriori indugi, vi mostriamo di seguito 7 caratteristiche interessanti sui gatti neri.

Un gatto nero.

1. Il colore è dovuto al pigmento eumelanina

Esiste un’ampia varietà di colori presenti nel pelo dei gatti. Questi sono prodotti da un pigmento chiamato melanina e dai suoi due tipi, eumelanina che fornisce un pigmento scuro e feomelanina che dà toni arancioni.

La distinzione tra le varie colorazioni è dovuta all’azione di diversi geni e alle loro interazioni. Per questo motivo, esistono geni che si occupano di controllare la presenza dei pigmenti, mentre altri ne regolano la densità e la distribuzione. Pertanto, alcuni gatti presentano un solo colore, altri macchie e altri ancora motivi a strisce.

La pelliccia dei gatti neri è davvero molto bella. Il colore nero è dovuto alla presenza di eumelanina e da un gene che sopprime i motivi a strisce o maculati, e che produce in un bel colore lucente su tutto il corpo.

2. Sono simboli di sfortuna, una delle principali curiosità sui gatti neri

Nonostante il bel colore e la lucentezza, i gatti neri sono da tempo oggetto di miti e leggende poco favorevoli. Nel medioevo si pensava che le streghe si trasformassero in questi simpatici gatti. Pertanto, erano legati alla stregoneria, agli incantesimi e ai cattivi presagi, quindi la loro presenza non era ben vista e potevano persino venire perseguitati e bruciati sul rogo.

3. Sono sacri in alcune culture

Un’altra curiosità sui gatti neri è che non sempre venivano considerati simboli di sfortuna e reputazione. In alcune culture vengono trattati come animali sacri. Un esempio molto chiaro lo si trova nell’antico Egitto, dove si credeva che i gatti possedessero qualità divine e fossero imparentati con la dea Bastet (la dea della protezione, dell’amore e dell’armonia, rappresentata come una donna con la testa di gatto).

Inoltre, venivano mummificati insieme ai loro proprietari, per via della credenza della reincarnazione nell’aldilà. Anche nella cultura scozzese i gatti neri erano venerati. Per questo motivo, averne uno in casa era associato alla buona fortuna.

4. Hanno il tasso di adozione più basso

Anche se può sembrare assurdo, sembra esserci una correlazione tra il colore del pelo e l’adozione dei gatti. Degli studi condotti negli Stati Uniti nel 2002 lo hanno dimostrato, evidenziando uno sfavore nei confronti di gatti neri e marroni, che hanno il numero di adozioni più basso. Questo fatto può essere correlato alle credenze negative che ruotano intorno a questi animali.

5. Sono meno aggressivi

Una curiosità sui gatti neri è che è stato dimostrato che hanno tendenze più socievoli e una maggiore tolleranza nei confronti degli altri gatti. Inoltre, presentano una migliore capacità di adattamento. Queste qualità conferiscono loro anche un maggiore successo riproduttivo rispetto ai gatti di altri colori.

Anche se i gatti neri sono legati alla sfortuna, in realtà sono animali domestici molto dolci, che non si distinguono per comportamenti aggressivi più frequenti rispetto a quelli di colori diversi. Secondo un’analisi basata su un sondaggio online, in cui sono state valutate diverse situazioni comportamentali (la vita di tutti i giorni, la clinica veterinaria e la manipolazione), gli esemplari con la maggiore tendenza problematica sono risultate essere le femmine di due o tre colori.

Tuttavia, sono necessari ulteriori studi per confermare il legame apparente e interessante tra temperamento e colore del pelo.

6. Il colore nero in alcune razze di gatti

Il colore nero dei gatti può essere presente sia nei gatti comuni (che non appartengono ad alcuna razza) sia in quelli che appartengono a una razza pura o mista. Una variante interessante da menzionare è il Bombay, di taglia media, che si distingue per il suo bel mantello nero lucido. Inoltre, è molto pacifico, affettuoso e un perfetto animale da compagnia.

7. Esiste il giorno del gatto nero

Un ultimo fatto interessante sui gatti neri: non dobbiamo dimenticare che una data sul calendario è dedicata a loro, anche se non in tutto il mondo, bensì in Gran Bretagna e Irlanda del Nord. È il 27 ottobre, un giorno designato per proteggere questi simpatici gatti.

Gatto nero: buona o cattiva sorte

Cosa hanno di speciale i gatti neri?

Dopo aver letto queste curiosità sui gatti neri, possiamo renderci conto di quanto siano speciali questi animaletti. Al di là del colore del pelo e dei miti che ruotano intorno a loro da anni, sono dei gatti bellissimi, affettuosi e tranquilli. Simpatici animaletti che aspettano di essere amati e coccolati, proprio come gli altri gatti. Sicuramente non vi pentirete di averne adottato uno.


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