Difesa degli animali: il Cile approva la Legge "Cholito"
Ha avuto eco anche in Italia la vicenda del cane Cholito. Un randagio ucciso violentemente da un gruppo di tre persone, senza alcuno motivo. Tutto mentre un’altra persona filmava la bravata. Un cane randagio come tanti altri. Innocuo e amato da tutti, viveva grazie al cibo offerto dai cittadini, per le strade di Santiago del Cile, la capitale. Per fortuna, la reazione della gente fu immediata e dura. Nel paese sudamericano si mobilitarono associazioni di volontariato, animalisti, ma anche gente comune.
Per due semplici ragioni. In primo luogo pena dura per i responsabili e, soprattutto, una legge capace di proteggere maggiormente gli animali innocenti e indifesi, proprio come Cholito. Proprio alla metà del mese di aprile del 2017, il senato cileno ha approvato la proposta di legge in difesa degli animali. La nuova legge (chiamata appunto ‘Ley Cholito‘) è il primo passo verso una società senza sfruttamento animale. Vediamo il perché in questo articolo.
La storia di Cholito, dalla violenza alla legge
Il nome di questo cagnolone dal manto scuro è ora associato ad una legge importante che, gradualmente, porterà il Cile verso una nuova tappa. Quella della proibizione di circhi e spettacoli con animali vivi, zoo e, in particolare, il divieto di utilizzo di cavie per laboratori cosmetici.
Cholito fu vittima di un attacco violento nel quartiere Patronato del distretto Recoleta, a Santiago. Abbandonato poco prima di Natale, l’animale prese a girovagare senza dare alcun problema. Una sera, sollecitata dalla padrona di un locale, una dipendente decise di allontanare l’animale dalla zona dei clienti in modo alquanto bruto. Le violenze aumentarono rapidamente e ciò che doveva essere solo qualche colpo, per allontanare l’animale, divenne un incomprensibile sfogo di ira. Dopo le botte, il cadavere del cane fu nascosto in un lenzuolo e abbandonato ai bordi di un campo.
Un terribile atto di violenza gratuita, contro un cane indifeso che ha commosso il mondo, ma che è servito per far cambiare un paese intero.
Il web contro il maltrattamento di animali
La reazione della popolazione fu dura e immediata. Il sindaco, con la collaborazione e il supporto delle principali associazioni animaliste cilene (Observatorio Animal, Animal Libre, Ecopolys e Callejeritos de la Vega) denunciò l’accaduto al tribunale penale. I responsabili si dimostrarono pentiti ma era necessario, da parte di istituzioni e pubblico, mostrare un evidente segno di protesta contro questa violenza.
Il maltrattamento di animali non solo è grave per la ferocia del mero atto, ma soprattutto perché viene rivolta contro altri esseri viventi che non hanno alcuna possibilità di difendersi. Ogni giorno, in Cile, come in Italia e nel Mondo, si susseguono atti di violenza, invogliati da legislazioni troppo tenere o, in molti casi, assenti.
Nel caso di Cholito, il clamore suscitato dalla vicenda fu enorme, grazie al tam tam digitale e alle reti sociali. Internet divenne una vera voce di protesta contro la mancanza di leggi adeguate. La pressione dell’opinione pubblica e l’ampio spazio concesso sui media cileni, ha contribuito in modo cruciale al sorgere di una nuova consapevolezza politica. Senatori e Deputati hanno scritto assieme un primo disegno di legge in difesa degli animali. Non solo questa riconosce i loro diritti, ma anche le responsabilità di padroni e di chiunque abbia a che fare con gli animali. Domestici o randagi che siano. Una presa di posizione importante che permetterà di fare ulteriori progressi, in futuro. Insomma, si è data finalmente voce a chi, dinanzi alla violenza dell’uomo, non può nulla.
La Legge Cholito arriverà presto
Il dibattito, portato avanti in modo trasversale dalle forze politiche cilene, ha avuto inizio lo scorso 11 di aprile. Sono state affrontate diverse questioni. Per esempio la necessità di differenziare tra la realtà urbana e rurale. O situazioni limite come quelle rappresentate dal randagismo, oltre a obbligazioni e doveri di padroni dei cani.
Si tratta ancora di un disegno di legge, in realtà. Diversi senatori stanno contribuendo in modo attivo affinché la legge definitiva possa modificare la Costituzione Cilena in modo completo. Verranno infatti inserite parti relative all’uso di animali negli spettacoli e nell’industria chimica. Allo stesso modo, limitazioni alla libertà di sfruttamento di cani, gatti ed altri animali domestici.
Insomma, per tutti noi amanti della natura, davvero una bella notizia. Non esiste miglior maniera per onorare e tenere viva la memoria di Cholito. Nella speranza, ovviamente, di non dover mai più commentare fatti di violenza così terribili.
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