Le 7 principali differenze tra elefanti asiatici e africani
Sapete quali sono le più importanti differenze tra elefanti asiatici e africani? Questi due animali, due dei più grandi mammiferi che vivono sul nostro pianeta, hanno caratteristiche uniche che pochi conoscono.
Se volete sapere come distinguere elefanti asiatici e africani, senza sbagliare, allora non perdetevi questo articolo.
Differenze tra elefanti asiatici e africani
Nel loro aspetto generale, gli elefanti di entrambi i continenti sono animali simili. Sono molto voluminosi e pesano diverse tonnellate. Tra i due, spicca l’elefante africano che è, infatti, il più grande mammifero terrestre esistente.
Anche a livello di personalità, i punti in comune sono notevoli. Sono entrambi animali socievoli e molto intelligenti. Vivono in gruppi composti da diversi esemplari, ma sono tolleranti nei confronti di altri animali e vanno d’accordo con le persone.
Pensate che ci sono casi di elefanti che hanno stretto amicizia con cani o gatti. Per quanto riguarda la loro intelligenza, è famosa l’espressione “avere la memoria di elefante” per l’innata capacità che questi pachidermi possiedono, nel ricordare volti o luoghi.
Dopo questa breve ma necessaria introduzione, eccoci allora pronti per svelarvi le sette differenze principali tra elefanti asiatici e africani:
1. L’habitat degli elefanti in Africa e Asia
La prima differenza tra gli elefanti asiatici e africani riguarda, ovviamente, il loro habitat. Gli elefanti africani vivono sparsi in tutta l’Africa ad eccezione della zona nord e del Sahara. Sono sempre in movimento e possono percorrere lunghe distanze alla ricerca di acqua e cibo.
Al contrario, l’elefante asiatico è concentrato in alcuni punti del sud-est asiatico, in territori appartenenti a Sri Lanka, Bangladesh, India, Sumatra e Borneo.
Molti secoli fa si diffusero molto più a nord, fino in Cina, ma si sono ritirati con il passare del tempo.
2. Zanne
Le zanne sono diverse nelle due specie di elefanti. Nella varietà africana, sia i maschi che le femmine hanno lunghe zanne d’avorio.
Al contrario, solo i maschi asiatici sono provvisti di zanne. Negli esemplari femmina o non crescono o tendono ad essere molto piccole.
3. Dimensioni
L’elefante africano è il più grande mammifero sulla terra, il che ci porta a pensare che l’asiatico sia più piccolo.
In effetti, esiste una certa differenza di stazza e peso. L’elefante africano è alto fino a 3,5 metri e lungo quasi sette. Pesa tra le cinque e le sei tonnellate.
D’altro canto, l’elefante asiatico raggiunge i due metri di altezza al garrese e si attesta su un peso di circa cinque tonnellate. Si tratta sempre di un animale dalle dimensioni considerevoli, ma non così impressionanti come il cugino del Continente Nero.
4. Proboscide
La quarta differenza tra elefanti asiatici e africani, riguarda il loro “naso”. Anche se in realtà sarebbe più giusto parlare di “braccio”, dal momento che la proboscide viene utilizzata come un arto supplementare. Ebbene, nella punta, l’elefante asiatico presenta un singolo lobo (o fessura), mentre l’africano ne possiede due.
Quindi, ha una maggiore capacità prensile e consente di afferrare più facilmente diversi tipi di oggetti. In ogni caso, questa differenza non incide sull’utilizzo della proboscide. Entrambi gli elefanti la usano per bere, lavarsi e rinfrescarsi.
Così come per portare il cibo alla bocca, raggiungere foglie, spostare tronchi e anche aiutarsi a vicenda.
5. La forma della schiena
Esiste un’altra caratteristica fisica che separa le due specie e, probabilmente, questa è la differenza meno nota al grande pubblico.
L’elefante africano ha una schiena più piatta e incurvata verso il basso. Quindi, la sua altezza massima è al livello delle spalle, subito dopo la testa.
Al contrario, il dorso dell’elefante asiatico presenta una cuspide nel centro.
Pertanto, la sua altezza massima coincide con il punto più alto della curvatura della schiena.
6. La dimensione delle orecchie
La differenza tra elefante asiatico e africano è assai evidente nelle orecchie, poiché quelle della varietà africana sono notevolmente più grandi.
Le orecchie dell’elefante asiatico sono arrotondate e relativamente piccole: coprono a malapena l’intera testa.
Tuttavia, quelle dell’elefante africano sono molto più grandi e raggiungono la zona delle spalle. Questo si deve al fatto che questi animali usano le orecchie per rilasciare il calore corporeo, oltre a usarle come ventilatori.
In Africa le temperature sono più proibitive, rispetto all’Asia.
Quindi, quando vedete un elefante con le orecchie grandi quasi come quelle di Dumbo, sarà facile identificare la specie africana. D’altra parte, se in proporzione sembrano più piccole, e leggermente arrotondate, si tratterà del cugino asiatico.
7. Dita dei piedi
Chiudiamo la nostra rassegna dedicata alle differenze principali tra questi due tipi di elefanti, con le dita dei piedi.
Poche persone sanno che l’elefante africano, più grande, possiede 4 o 5 dita nelle zampe anteriori, mentre ne ha solamente 3 nelle zampe posteriori.
Al contrario, gli esemplari di elefante asiatico ne possiedono 5 davanti e 4 dietro.
Stato di conservazione
Avete appena visto le principali differenze tra elefanti asiatici e africani. Nonostante tutto, però, hanno qualcosa che certamente li unisce. Purtroppo, infatti, sono entrambi in pericoli di estinzione.
Sia l’africano che l’asiatico sono stati inseriti nella lista rossa dall’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura).
Sono in pericolo soprattutto a causa del bracconaggio, dal momento che il business della vendita illegale di avorio è ancora fiorente.
Gli elefanti affrontano anche la distruzione del loro habitat, sia per la creazione di pascoli di bestiame che per l’ampliamento delle zone urbane.
Fortunatamente, sono stati creati parchi naturali protetti per consentire loro di vivere in pace.
Gli elefanti asiatici e africani sono i più grandi mammiferi terrestri. Ci sono alcune differenze tra di loro: alcuni sembrano solo dettagli e altri sono più visibili ad occhio nudo.
Siamo certi che, a partire da ora, saprete distinguerli con maggiore facilità.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.