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Dog sitter

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Dog sitter
Ultimo aggiornamento: 18 dicembre, 2015

Di certo vi sarà già capitato di vedere un dog sitter che passeggia con un gruppo di cani e di pensare che potreste contattarne uno per il vostro. Se però volete evitare che il vostro cane abbia brutte esperienze, vi suggeriamo una serie di atteggiamenti che dovreste valutare in un dog sitter prima di assumerlo.

Per molte persone, il proprio cane è un tesoro e tendono ad essere diffidenti nei confronti della persona a cui lo affidano in loro assenza ed è del tutto comprensibile. Non si è mai abbastanza previdenti quando c’è in gioco la salute e il benessere del vostro beniamino ed è per questo che vi consigliamo di osservare bene la persona che pensate di assumere affinché si prenda cura del vostro amico peloso e lo porti a spasso.

Opinioni e biglietti da visita

Se vi siete messi in contatto con un dog sitter professionista, il minimo che dovete esigere è che possa offrirvi delle credenziali, come un biglietto da visita e alcune opinioni di clienti precedenti.

Nel biglietto da visita ci devono essere tutte le informazioni di contatto necessarie. Potrete verificare personalmente le credenziali fornite dal dog sitter e confrontarle con le informazioni presenti nel biglietto da visita.

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Saper ascoltare con attenzione

I dog sitter professionisti sono persone molto attente e rigorose nel seguire le indicazioni e le indicazioni che darete loro su come trattare il vostro cane.

Ma c’è di più: molti dog sitter vi potrebbero chiedere, ancora prima di avere l’occasione di conoscere il vostro cane, di compilare un questionario volto a raccogliere una serie di dati riguardanti l’animale, dalle informazioni veterinarie alle domande sull’educazione, passando per il tipo di cibo o snack che siete soliti dargli.

Altri dog sitter, invece, si limitano ad annotare le indicazioni specifiche che gli darete: se è il vostro caso, assicuratevi che abbia preso nota di tutto ciò che gli avete detto riguardo alle abitudini del vostro amico a quattro zampe, ai suoi bisogni e al modo in cui volete che venga trattato.

Se vi accorgete che il dog sitter non presta attenzione alle vostre indicazioni, sarà meglio allora che non lo assumiate, dal momento che questo atteggiamento potrebbe causare problemi al vostro beniamino, nel caso in cui, ad esempio, dovesse dimenticare che il vostro cane è allergico ad un determinato prodotto.

Fare conoscenza

Nella maggior parte dei casi, i dog sitter professionisti vogliono fare conoscenza con il cane, interagendo solo con lui prima di presentarlo al resto del gruppo: se ciò non avviene, allora dovreste rivolgervi ad un altro professionista, perché saltare questa fase delicata può comportare dei seri problemi.

Se, infatti, il vostro cane è un animale molto timido, avrà la tendenza a nascondersi e a non seguire il gruppo. Allo stesso modo, se nel gruppo vi è qualche cane molto dominante, possono sorgere dei problemi perché la timidezza del vostro amico peloso potrebbe essere interpretata come un segno di debolezza.

Un dog sitter responsabile, invece, dovrà guadagnarsi la fiducia del vostro cane prima di introdurlo nel gruppo di cani di cui si occupa, interagendo con lui in modo che l’animale non si senta a disagio o intimidito dalla presenza degli altri cani durante le passeggiate.

L’attrezzatura adeguata

Una cosa che dovrete tenere ben presente è che un buon dog sitter dovrebbe essere munito di tutto l’occorrente per prendersi cura al meglio dei suoi clienti pelosi. Oltre alla paletta e ai sacchetti per raccogliere gli escrementi, dovrebbe sempre avere con sé un piccolo kit d’emergenza per poter far fronte a piccoli incidenti, come ad esempio se l’animale si ferisce, e ovviamente i vostri recapiti telefonici per poter rintracciarvi in qualsiasi momento.

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Un atteggiamento responsabile verso gli animali

Oltre ad osservare come si comporta nei confronti degli altri animali, un buon metodo per capire se un dog sitter ha un buon rapporto con il cane è, senza dubbio, vedere il tipo di reazione che hanno gli animali nei suoi confronti: non è un buon segno, infatti, che i cani si mostrino diffidenti o timorosi verso il proprio dog sitter.

Va detto anche che in molti paesi questa è un’attività regolata da norme ben precise, quindi fatte attenzione a quanto segue:

  • Il dog sitter non può portare a spasso più di otto cani per volta, se questi sono di taglia piccola durante la stessa uscita, con un massimo di quattro animali per mano.
  • Se si tratta di cani di taglia media, il numero scende al massimo a due  per mano.
  • Se si tratta di cani di taglia grande o gigante, specialmente se sono razze possenti, il dog sitter potrà portarne solo uno per ogni mano.
  • Certe razze, come i Pitbull, hanno l’obbligo di passeggiare sempre con la museruola, anche se non in tutti i paesi vige la stessa legge a questo riguardo.
  • Il dog sitter deve avere con sé una copia della tessera delle vaccinazioni di ogni cane.

Ala fine della giornata, saprete che il vostro amico peloso si è trovato bene con il dog sitter che avete scelto di assumere se, al suo ritorno a casa, lo troverete stanco, ma felice: non dovete infatti dimenticare che un buon dog sitter sa tirare fuori la parte migliore del vostro cane.

Le immagini sono state gentilmente cedute da Los viajes del Cangrejo.


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  • Ballabriga, D. & Godia, M. (2019). Guía para entender al perro. FAADA. Recuperado el 18 de agosto de 2022, disponible en: http://faada.org/docs/GuiaParaEntenderAlPerro.pdf
  • Asociación Internacional de Consultores de Conducta Animal. (2019). Manual de entrenamiento canino. IAABC. Recuperado el 18 de agosto de 2022, disponible en: https://m.iaabc.org/docs/espanol/IAABCManual_digitalv120919.pdf

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