Edema polmonare nel cane: di cosa si tratta?
Scritto e verificato il veterinario Juan Pedro Vazquez Espeso
L’edema polmonare nel cane è un disturbo relativamente frequente. Prima di tutto, è bene chiarire che la tosse del cane può nascondere diversi disturbi.
Alcune interessano solo il parenchima polmonare, ed è il caso dei processi infiammatori. Altre, invece, sebbene si ripercuotano direttamente sui polmoni, possono dipendere da alterazioni a carico di altri sistemi.
Sappiamo bene che l’equilibrio degli organismi viventi è molto delicato. Una lieve patologia in un sistema o in un organo possono causare conseguenze in un altro. In questa occasione parliamo dell’edema polmonare nel cane.
Definizione dell’edema polmonare
Molti lettori avranno familiarità con la parola “edema”, poiché viene usata con frequenza per descrivere un accumulo patologico di liquidi in alcuni tessuti organici.
Nel caso specifico dell’edema polmonare, ci riferiamo a un accumulo di liquidi nel tessuto polmonare, negli spazi alveolari e interstiziali.
Come capire se il cane ha un edema polmonare?
La diagnosi di edema nei polmoni deve essere formulata sempre dal veterinario tramite tecniche diagnostiche per immagini, in genere raggi x.
La presunta diagnosi di edema polmonare mediante l’osservazione dei sintomi è in genere complicata, poiché il sistema respiratorio presenta una varietà sintomatica relativamente limitata e molti processi patologici condividono gli stessi sintomi. In caso di edema polmonare nel cane, in genere si presentano:
- Tosse, più frequente dopo se l’animale ha trascorso diverso tempo sdraiato. Se prolungata, questa posizione favorisce l’accumulo per gravità di liquidi nei polmoni, aggravando così il sintomo.
- Difficoltà respiratorie. Il cane adotta posture anomale per respirare, potrebbe anche produrre suoni respiratori sospetti.
- Secrezioni schiumose di colore rosa dal naso o dalla bocca.
Possibili cause
Per spiegare le alterazioni che possono provocare un edema polmonare nel cane, classificheremo questo sintomo in due tipi: edema polmonare cardiogeno e non cardiogeno.
Edema polmonare cardiogeno
Causato da un disturbo primario a carico dell’apparato circolatorio. Nei polmoni in buone condizioni di salute, i liquidi essudano dai capillari polmonari verso lo spazio interstiziale e tornano nel sangue in circolo tramite i vasi linfatici polmonari.
Questo processo dipende dalla pressione circolatoria, motivo per cui in presenza di un’alterazione della stessa, i liquidi essudati sono più abbondanti rispetto a quelli che il flusso sanguigno è in grado di raccogliere provocando di conseguenza un edema polmonare. Le possibili cause di un edema polmonare cardiogeno sono:
- Tutti i tipi di cardiopatie, come la cardiopatia dilatata o restrittiva.
- Condotto arterio-venoso persistente.
- Disturbi valvolari cardiaci, come l’endocardiosi mitralica.
Edema polmonare non cardiogeno
Questo tipo di edema polmonare si presenta quando vi è un accumulo anomalo di liquidi nel tessuto polmonare in assenza di patologia cardiaca.
Sono diversi i meccanismi coinvolti nello sviluppo di questo tipo di edema, ma sono tutti collegati a un aumento della permeabilità vascolare dei polmoni; ciò favorisce il versamento dei liquidi dentro lo spazio interstiziale e gli alveoli. Tra le possibili cause di questo tipo di edema troviamo:
- Ostruzione delle vie respiratorie superiori. Per esempio, una paralisi faringea, una lesione al collo a causa di un collare troppo stretto o un collare elettrico, neoplasie o ascessi.
- Scariche elettriche dopo aver morso dei cavi.
- Malattia neurologica acuta, come traumi cranio-encefalici o convulsioni.
- Inalazione di fumo o sostanze tossiche.
- Setticemia, ovvero un’infezione generale nel flusso sanguigno.
Trattamento
Gli edemi cardiogeni sono più comuni e il trattamento in genere viene deciso sulla base della causa primaria, ovvero la cardiopatia.
D’altro canto, per velocizzare l’assorbimento e l’eliminazione del liquido interstiziale, il veterinario può consigliare l’uso di farmaci diuretici. La somministrazione di questi medicinali, di fatto, è indicata per la maggior parte dei cani che soffrono di malattie cardiache.
Gli edemi non cardiogeni, meno frequenti, in genere vengono meno dopo aver eliminato la causa primaria, quando possibile.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.