Come educare un gatto ribelle
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Gli animali domestici portano gioia e divertimento nelle vostre case. Sono una compagnia eccellente e una fonte inesauribile di amore. Certo, ma dovete anche addestrarli! In modo che sia possibile una sana convivenza con il resto della famiglia e i suoi membri, umani o animali che siano. Il carattere e la personalità di cani e felini domestici possono essere, a volte, problematici. Per questo motivo abbiamo deciso di mostrarvi una serie di consigli per educare un gatto ribelle.
Anche se sono autosufficienti e parecchio indipendenti, i mici hanno bisogno di ricevere un’adeguata educazione. Convivere con un gatto con evidenti disturbi comportamentali, oltre che essere complicato, può essere assai spiacevole.
Ci vuole pazienza
È questa la parola d’ordine, se volete educare un gatto ribelle. Rispetto ai cani ed altri animali domestici, questi piccoli e astuti felini non sono affatto facili da addestrare. Ancor meno se si tratta di correggere comportamenti sbagliati ma già appresi. Migliorare il rapporto del gatto con l’ambiente e le persone che ci vivono può essere una vera e propria sfida.
Ci sono molte tecniche che potrete mettere in atto e sperimentare: non abbiate paura di fallire. Con amore e pazienza potrete rendere il vostro gatto un animale da compagnia quasi perfetto.
La lettiera per gatti
Uno dei problemi principali che un gatto ribelle presenta, è quello di non volersi abituare all’uso della lettiera. Vediamo come fare affinché il micio di casa smetta di fare i suoi bisogni in ogni angolo della casa:
Una zona dedicata al gatto
La posizione della lettiera può aiutare il gatto a usarla correttamente.
- È preferibile che la lettiera venga lasciata in un posto tranquillo, dove non ci siano rumori forti né molta attività attorno.
- Il luogo in cui si trova dovrebbe essere facilmente accessibile. Specie se il gatto è anziano o si muove con qualche impedimento.
- Dovrete tenerla lontana dall’area in cui il gatto mangia. I gatti sono animali molto puliti e non amano fare le loro ‘cose’ vicino alle ciotole della pappa e dell’acqua.
Il momento dei bisognini
Portare il gatto sulla sabbia, in determinati momenti della giornata lo aiuterà ad acquisire quest’abitudine.
- Può essere fatto dopo il risveglio. Probabilmente, in quel momento, ha voglia di evacuare.
- Un altro momento appropriato è dopo aver fatto la pappa.
Pulizia e igiene
È molto importante, perché se la lettiera non è pulita, il gatto non vorrà usarla:
- Rimuovete i bisognini una volta al giorno.
- Eseguite una pulizia profonda una volta alla settimana. Rimuovete tutta la sabbia, lavate il contenitore con un detergente profumato e rimuovete eventuali residui. Asciugatelo e poi mettete della nuova sabbia.
Scegliete un tipo di sabbia che piace al gatto
Sul mercato c’è una gran varietà di sabbia per lettiere. L’ideale è sceglierne una con cui il gatto si senta a proprio agio.
- Eliminate i residui organici ogni giorno con una paletta e aggiungete un po’ di sabbia fresca.
- Svuotate la lettiera una volta alla settimana e aggiungetene altra, nuovamente.
Il brutto vizio di mordere
I gatti mordono quando hanno paura o quando si sentono minacciati. Inoltre, morsi e graffi sono un modo per esprimersi. Se il gatto non ama una carezza, è l’unico modo che possiede per farvelo sapere. Per correggere questo comportamento, ecco alcuni suggerimenti semplici ma molto efficaci:
Giocate con il vostro micio
Il gioco ha sempre una funzione didattica. Quando il gatto inizia a mordervi, in quel momento l’attività dev’essere interrotta. Siccome i felini amano giocare, il vostro gatto rimarrà deluso e probabilmente smetterà di mordere. Ogni volta che vi morde o graffia, dovreste ignorarlo. È un ottimo metodo correttivo.
Che il giocattolo sia una preda
I gatti sono degli ottimi cacciatori. Un istinto naturale in loro che vale la pena mantenere attivo e sviluppare. Il trucco sta nel dirigere l’attenzione verso i suoi giocattoli (topolini di plastica o palline) che riterrà siano le sue uniche prede. In tal modo, il vostro gatto lascerà stare le dita e le gambe delle persone.
E se il gatto graffia i mobili?
Mantenere i mobili in casa in buone condizioni può essere una sfida, se avete un micio. Il graffiare è un altro sistema per marcare il territorio. E’ un comportamento suggerito dall’istinto. Per impedire al vostro amico a quattro zampe di farlo, vi suggeriamo questi due sistemi, pensati proprio per educare gatti ribelli:
Tiragraffi
Stiamo parlando di prodotti davvero perfetti che aiuteranno anche i gatti più nervosi a scaricare lo stress e bruciare le energie in eccesso. Oltre, ovviamente, a permettergli di farsi le unghie. Sono strutture costruite con legno e corde, di facile accesso e molto piacevoli per questi piccoli felini. Alcune sono dotate di nascondigli, cucce a zone rialzate su cui l’animale passerà molto tempo, scrutando ogni cosa dall’alto.
Lavare i mobili
I gatti hanno un ottimo olfatto. Ciò significa, però, che sono molto sensibili ad alcuni odori. Forse non sapevate che il vostro gatto odia gli agrumi. Per fare in modo che il micio smetta di graffiare un mobile o per tenerlo lontano da una zona della casa, basterà spruzzare un poco di succo di limone. Un’altra formula è quella di miscelare acqua ossigenata (o alcol), lavanda e detergente. Proteggerete mobili, sedie e divani senza far male all’animale e in modo assolutamente ecologico.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.