Esercizi di yoga da fare con il cane
Qualche tempo fa vi abbiamo parlato di Pancino, un simpatico chihuahua famoso per fare yoga insieme al suo padrone. Questo fatto ha richiamato l’attenzione di molti lettori. In realtà non si tratta di nulla di nuovo, in quanto esiste ormai già da diversi anni il fenomeno del “doga”, lo yoga con i cani.
Sono esercizi simili a quelli che facciamo noi umani quando pratichiamo yoga, comprensivi di tecniche di respirazione e posizioni varie. Eppure, sono leggermente più semplici per permettere al cane di tenere il ritmo.
Lo yoga apporta enormi benefici anche ai cuccioli. Li aiuta a rilassarsi e a fare esercizio, rendendoli animali più obbedienti e agili mentalmente, senza tener conto di quanto migliorino in flessibilità.
Dall’altro lato, il doga rappresenta anche un’opportunità unica per coloro che non vogliono lasciare i propri cani da soli per nessun motivo al mondo, e che avranno così la possibilità di passare ancora più tempo in loro compagnia.
Come fare yoga con il vostro cane
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Non possiamo aspettare che un cane cominci a praticare yoga così come lo pratichiamo noi. Hanno bisogno di un altro tipo di apprendimento e di linguaggio. Per un cane che deve praticare yoga, è inoltre fondamentale essere rilassato.
Portandolo a fare una passeggiata prima di cominciare una sessione, gli daremo la possibilità di correre e sfogarsi, ed arrivare quindi più tranquillo alla sessione di yoga.
Quando si comincia, le prime sessioni non devono essere troppo intense, ma centrate sul far capire all’animale cosa ci aspettiamo da lui. Una o due posizioni saranno più che sufficienti come inizio.
Questo inizio morbido aumenterà la fiducia del cane nei nostri confronti e nella situazione in generale. Far sentire l’animale a proprio agio lo invoglierà ad accompagnarci anche alle sessioni di yoga successive.
Non tutte le posizioni sono eseguibili da tutti i cani. È bene capire che praticare yoga con un cane piccolo o con un cane grande è molto diverso. Per esempio, un chihuahua come Pancino può tranquillamente stare sulla nostra schiena, cosa chiaramente impossibile con un cane di grandi dimensioni.
Tecniche di respirazione yoga per cani
Se volete fare doga con il vostro cane, dovrete condividere con lui anche il tappetino, dato che avervi affianco farà sì che si senta sicuro e a suo agio.
Dovremo sederci sul tappetino tenendo il cane vicino a noi, rilassandolo e facendogli sentire la nostra respirazione, mentre noi sentiamo la sua. In seguito appoggeremo con forza le nostre mani sul suo petto, così da mantenerlo tranquillo. Non aspettatevi che resti in questa posizione a lungo, un paio di minuti saranno più che sufficienti per cominciare.
Posizioni per cani con massaggi
Per far abituare il cane allo yoga, ci vuole molta pazienza, perseveranza e affetto. È molto probabile che la prima volta non riesca in alcune posizioni, e dovremo essere bravi ad insistere.
È possibile che se cercate di circondare l’animale con le vostre gambe, questo tenti di fuggire. Fatelo in modo dolce e graduale, per non alterarlo e non farlo innervosire al contatto con le vostre gambe.
La cosa migliore è cominciare a circondarlo con le vostre gambe in modo delicato mentre gli massaggiate la testa o le orecchie, le due zone dove più gli piace essere stimolato.
Quando il cane comincia a sentirsi comodo in questa posizione, possiamo proseguire stirandoci sopra di lui, sempre in modo delicato e senza appoggiare tutto il nostro peso sull’animale. Possiamo fare ciò stirando le sue zampe anteriori, aiutandolo così a rilassarsi e a stirare per bene i muscoli.
Come vedete, non è difficile, basta seguire i nostri consigli.
- Non riempitelo di esercizi nella prima sessione. Una o due posizioni saranno più che sufficienti.
- Il doga deve essere un esperienza piacevole per il vostro cane, un momento di relax.
- Ricordate, il vostro cane non potrà fare tutte le posizioni che fate voi.
- Fate in modo che il vostro cane si senta a suo agio. Fate le cose con delicatezza, con pazienza, affetto e perseveranza.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.