Come evitare che il gatto miagoli eccessivamente
Una delle forme di comunicazione dei gatti è il miagolio. È così che riescono ad ottenere la nostra attenzione. Tuttavia, non è normale che tale miagolio diventi persistente e salga di tono. Scartate le cause mediche di una tale condotta, vi spieghiamo cosa potete fare affinché il vostro gatto non miagoli eccessivamente.
Perché il gatto miagola?
Oltre che per richiedere coccole o salutarvi, il vostro amico peloso può miagolare – molto o poco – per diversi motivi:
- Ha fame o sete;
- Vuole uscire o è rimasto chiuso da qualche parte;
- È geloso;
- La sua lettiera è sporca, oppure non la trova.
Tali questioni sono di facile risoluzione:
- Alimentatelo sempre alla stessa ora, lasciategli sufficiente cibo nella sua ciotola o comprate un dispenser, rispettando sempre le quantità che deve ingerire in accordo alle sue caratteristiche;
- Non dimenticate di fornirgli sempre acqua fresca;
- Se lo lasciate uscire di casa, mettetegli a disposizione una porticina speciale, affinché possa entrare e uscire liberamente;
- Ponete la cassetta della sabbia in un luogo accessibile, se possibile sempre nello stesso posto;
- Pulite la sua lettiera tutti i giorni;
- Sterilizzatelo, che sia maschio o femmina.
I problemi di salute legati al miagolare eccessivo del vostro gatto
Esistono tuttavia anche delle ragioni più gravi per le quali il vostro micio non smette di miagolare. Può essere malato o ferito. Tra le cause fisiche che provocano maggiori miagolii vogliamo ricordare:
- Diverse tipologie di lesioni
- Malattie renali
- Ipertiroidismo
- Sordità
- Deterioramento mentale causato dall’invecchiamento
In questi casi è richiesto il parere del veterinario, affinché vi indichi i trattamenti più adeguati a seconda della patologia.
Lo stress fa miagolare eccessivamente i gatti
Anche lo stress può far miagolare eccessivamente il vostro gatto. Proprio così, anche gli animali si stressano. Tra le possibili cause vi sono:
- Trasloco
- Cambiamenti nella vostra routine
- Spostamento di mobili
- Persone estranee in casa (imbianchini, operai, ospiti, ecc.)
- Assenze per morte, separazione, ecc.
- Nuovi membri – umani o animali – nella famiglia
Se il vostro micio è stressato, dovete avere tanta pazienza e trattarlo con molta dolcezza, per aiutarlo a superare il brutto momento.
Altre questioni da tenere a mente…
Tenete presente, inoltre, che ci sono alcune razze di gatti che miagolano più di altre. È il caso, ad esempio, dei Siamesi.
Se quindi vi piacciono i gatti ma non sopportate il miagolio eccessivo, prima che decidiate di adottare o comprare un amico felino, sarebbe meglio che verificaste bene le caratteristiche e abitudini del vostro futuro animale da compagnia.
In ogni caso, ciò che non dovete mai fare è redarguire o punire il vostro gatto perché miagola eccessivamente. E men che meno abbandonarlo. C’è sempre una spiegazione a qualsiasi comportamento, ed è vostro dovere come proprietari responsabile di trovarla.
Ad esempio, è molto probabile che il vostro gatto miagoli eccessivamente perché passa troppo tempo solo e si annoia, oppure perché è in ansia a causa della vostra assenza. Sì, anche i gatti soffrono di ansia da separazione. In questi casi l’ideale è lasciargli alcuni giochi, affinché si distragga mentre siete fuori casa.
Un trucco infallibile per far sì che il vostro gatto non miagoli eccessivamente
Scartati tutti i problemi fisici o emotivi del vostro gatto, il miglior modo per porre fine ai miagolii eccessivi è quello di prestargli attenzione. È strano che un gatto si tiri indietro quando può ricevere coccole e giocare.
Quindi, dedicate un po’ di tempo a giocare con lui e ad accarezzarlo. Noterete come risulterà benefico per entrambi. Il vostro amico peloso farà esercizio e dormirà di più e meglio, dimenticandosi del miagolio per diverse ore.
Voi invece, come per magia, vi scaricherete di quel tanto o poco stress che vi portate dietro e vi sentirete rilassati e felici. Non ci credete? Provate!
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.