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I gatti possono calmare i bambini che piangono?

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I gatti possono calmare i bambini che piangono?
Ultimo aggiornamento: 15 gennaio, 2018

Anche se si ritiene che il cane sia il miglior amico dell’uomo, la verità è che anche i gatti si prendono una giusta dose di applausi. In questo articolo vi spiegheremo in che modo i gatti possono calmare i bambini che piangono, e quali sono i benefici per i piccoli di casa che crescono con uno di questi animali.

I gatti calmano il pianto di neonati e bambini

L’arrivo di un neonato in famiglia è un evento lieto e desiderato da tanti, non solo da genitori e familiari, ma anche dagli stessi animali domestici. Si dice che i gatti siano molto più indipendenti dei cani e che ignorino ciò che accade in casa. Ma si tratta, in realtà, di una delle tante false leggende metropolitane.

Molti mici si sono guadagnati il ​​soprannome di babysitter dando il loro piccolo contributo nell’educazione dei bambini. E, poco tempo fa, è apparso su Internet un video in cui un piccolo gatto riesce in pochi attimi a calmare il ‘drammatico’ pianto di un bimbo. La scena è davvero dolcissima.

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Il bimbo è sdraiato nel suo lettino, che piange a dirotto. Poco distante, il gatto è tra le braccia della sorellina. Appena lo sente piangere, si libera dalle coccole e si arrampica sul letto per calmare il piccolo. La reazione del bambino è immediata, e smette di piangere come per magia.

Ciò che sorprende chi osserva, è che l’unica cosa che ha fatto il micio è avvicinarsi al bambino, nel modo più silenzioso possibile… Strofinando il suo musetto sul viso bagnato dalle lacrime, ha trasmesso lui tutta la tranquillità e fiducia di cui aveva bisogno, per calmarsi.

La relazione tra gatti e piccoli di casa

Quando pensiamo all’immagine della “famiglia ideale”, immaginiamo genitori, figli e un cane. Tuttavia, anche un gatto può completare questo immaginario quadretto. Soprattutto dal momento che, rispetto al collega canide, sicuramente richiede molte meno attenzioni e preoccupazioni. Il rapporto tra gatti e bambini è più che interessante. Entrambi impareranno gli uni dagli altri e diventeranno sicuramente dei grandi amici.

I bambini cresciuti in una famiglia con un gatto sviluppano un grande senso di responsabilità, qualcosa che i genitori non sempre riescono ad infondere con i soli compiti e doveri. Come nel video del gatto che riesce a calmare il pianto del suo amico bambino, l’animale trasmette sicurezza e fiducia in diversi tipi di situazioni. Riesce a colmare gli eventuali vuoti di affetto e migliora la socializzazione.

Il contatto tra piccoli di casa e piccoli felini è assai buono per l’umore, ma anche per la salute. Crescere a contatto con un animale che, per sua natura trasporta con sé piccoli microbi e batteri, permetterà ai vostri figli di sviluppare un sistema immunitario più resistente.

Convinvenza perfetta tra gatti e bambini

Affinché questa relazione bambino-gatto possa funzionare, l’animale domestico dovrà dimostrare una grande capacità di adattamento. In generale, il rapporto va avanti su binari sicuri se il micio:

  • Tollera i rumori forti: i gatti paurosi o facilmente irritabili possono rispondere in modo aggressivo in presenza di piccoli in casa.
  • Non è troppo territoriale: se vostro figlio sconfina nello spazio intimo del gatto (come la cuccia o la lettiera), ci possono essere problemi, a meno che il gatto non sia permissivo.
  • E’ affettuoso: non solo permette alla famiglia di coccolarlo e abbracciarlo, ma si sente comodo nell’andare a cercare, spontaneamente, carezze e bacetti.
  • Sa essere socievole: i gatti solitari e indipendenti non prestano troppa attenzione ai bambini. Pertanto è essenziale che il gatto dimostri di avere un temperamento equilibraro ed amichevole.

Qualche suggerimento per chi ha bambini e gatti in casa

È molto importante che tutti rispettino gli spazi degli altri. Ciò significa, ad esempio, che i bambini non possono curiosare nelle zone occupate dall’animale, così come il gatto non può sconfinare nei luoghi dedicati ai bambini (a meno che ciò non sia consentito).

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Insegnate ai vostri figli che, se l’animale sta dormendo o sta mangiando, non va mai disturbato. Lo stesso quando dà l’impressione di essere spaventato, nervoso o malato. Spiegate loro quali sono i posti migliori per accarezzare il gatto: la testa, la schiena e il sottomento. Proibite i comportamenti violenti e puniteli qualora si verificassero.

I vostri figli, imparando a rispettare e prendersi cura del loro gatto domestico, si abitueranno anche ad amare la natura e ad essere più sensibili verso persone e altri animali. Un bel successo come genitori, non trovate?

Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.