Geco leopardo: un perfetto animale da compagnia
Scritto e verificato il biologo Samuel Sanchez
Quando pensiamo ad un animale domestico di piccole dimensioni e che non richieda grandi cure, la nostra mente pensa immediatamente ai piccoli mammiferi più famosi. Criceti, gerbilli, porcellini d’India o conigli sono la prima opzione nella maggior parte dei casi. Tuttavia, esistono alternative più esotiche ma non meno valide, come è il caso del geco leopardo.
Scopriamo tutto quello che c’è da sapere su questo bellissimo rettile. Ma attenzione: anche i rettili hanno bisogno di essere accuditi con amore.
Un piccolo rettile da compagnia
Il geco leopardo (Eublepharis macularius) è una specie di geco della famiglia Eublepharidae. Ecco alcune delle sue caratteristiche:
- È originario di zone semi desertiche e si distribuisce per tutto il Medio Oriente.
- Le sue dimensioni medie vanno dai 15 ai 30 centimetri, e la coda rappresenta 1/3 dell’intero corpo. Questa caratteristica estremità funge da riserva di grassi e può capitare che la stacchi per fuggire da situazioni di pericolo.
- La sua colorazione tipica è giallognola con chiazze nere, anche se esistono diversi morfotipi nati dalla crescita in cattività.
- In natura tendono a vivere in colonie, sebbene si adattino bene anche alla vita solitaria. I maschi sono estremamente territoriali.
- Si tratta di animali docili e raramente adottano condotte aggressive.
- Sono insettivori e si nutrono principalmente di grilli, scarafaggi e vermi. Non accettano nessun tipo di verdura.
Un animale simpatico e interessante, vero? Ebbene, per vostra fortuna è possibile acquistarne uno in qualsiasi negozio specializzato. Sono infatti eccellenti animali da compagnia, sia per adulti che da bambini. Ecco come prendervene cura al meglio.
Di cosa ho bisogno per tenere a casa un geco leopardo?
Anche se richiede cure abbastanza semplici, le misure preparative per la sua accoglienza in casa sono notevoli.
Terrario
Potete optare per un terrario economico o uno più sofisticato, a seconda del vostro budget. All’animale non cambia molto vivere in un recipiente di vetro o plastica, gli aspetti importanti sono le dimensioni e la ventilazione.
Le misure adeguate sono 70 cm di lunghezza e 40 di largo per una coppia di gechi. È importantissimo non mettere nella stessa gabbia due gechi maschi, che potrebbero entrare in conflitto e ferirsi tra loro. Inoltre, è fondamentale che il sistema di ventilazione del terrario sia adeguato: una semplice cassetta di plastica non è sufficiente.
A meno che non siate esperti nel fai da te, l’ideale è che acquistiate un terrario prefabbricato e specifico per rettili.
Per quanto riguarda il sostrato, i gechi non hanno preferenze. L’unica regola è sceglierne uno di materiali organici. Questi animali cacciano le prede unicamente con le mandibole, ed è facile che ingeriscano qualche resto del terreno. Sabbia e sassolini sono assolutamente sconsigliati, visto che il rettile potrebbe ingerirli e compromettere gravemente la sua salute.
Le possibili opzioni di sostrato sono carta igienica, fibra di cocco, mais o terriccio per conigli. È fondamentale collocare nel terrario degli elementi di arricchimento ambientale. Rametti, tronchi cavi o piante di plastica o vive permetteranno all’animale di sentirsi nel suo ambiente naturale.
Umidità e temperatura
Trattandosi di un rettile a sangue freddo e proveniente da aree semi desertiche, la temperatura gioca un ruolo fondamentale per la sua sopravvivenza.
Bisogna garantire la giusta temperatura all’interno del terrario, che idealmente deve essere di 28 gradi. Per farlo si colloca una coperta termica per rettili su metà della superficie del terrario (la si applica dall’esterno per evitare scottature).
In questo modo l’animale potrà scegliere se restare nella parte più calda o più fresca della gabbia, termoregolando la sua temperatura corporea.
Per quanto riguarda l’umidità, per garantire il giusto livello basterà riporre all’interno del terrario una ciotola con coperchio semi aperta, all’interno della quale inserire della carta igienica inumidita. L’animale vi potrà entrare per trovare un po’ di umidità necessaria al fenomeno della muta.
Alimentazione
I gechi leopardo sono animali insettivori. Questo dettaglio rappresenta forse la maggior sfida quando si tratta di avere in casa questo tipo di animali. È necessario infatti poter disporre di grilli, scarafaggi e vermi in abbondanza per potergli offrire una dieta variata. I negozi specializzati vendono questi prodotti a prezzi molto bassi.
È assolutamente proibito cacciare insetti all’aria aperta e darglieli da mangiare, in quanto potrebbero essere portatori di malattie e nuocergli gravemente.
Il geco leopardo di norma mangia ogni 2 o 3 giorni da adulto, e quasi tutti i giorni da piccolo. È essenziale garantire il giusto apporto di calcio e vitamina D3 in polvere, da inserire in due pasti alla settimana. Questi integratori sono sempre disponibili nei negozi specializzati.
I benefici di avere un geco leopardo in casa
Nonostante il lavoro di preparazione iniziale, fondamentale per prepararsi all’accoglienza di questo simpatico animale, i suoi benefici come animale domestico sono innumerevoli:
- Si tratta di animali molto docili che si lasciano prendere e accarezzare. Potete persino lasciarli liberi per una mezz’oretta ogni giorno per fargli esplorare qualche angolo della casa o accompagnarvi.
- Presentano comportamenti unici e impossibili da vedere in qualsiasi altro animale. Fenomeni come la muta o la caccia di insetti vi lasceranno a bocca aperta, come nessun altro animale da compagnia potrebbe fare.
- Vivono fino a 15 anni, a differenza di molti altri micromammiferi più noti.
- Insegneranno ai più piccoli della casa a comprendere il valore della biodiversità e a non focalizzarsi esclusivamente sugli animali ricoperti di pelo, più facili da reperire.
- Inoltre, un geco leopardo è un ottimo inizio per darvi al mondo dell’erpetologia.
Anche se richiede di alcune attenzioni preventive, questo rettile vi garantirà anni di gradevole compagnia e un’incredibile panoramica su alcuni aspetti della natura selvaggia.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.