Come gestire il calore di una cagnetta in casa
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Se accogliamo per la prima volta una cagnetta in casa, quando arriva il calore è normale non sapere come affrontare la nuova situazione. È imbarazzante uscire per strada, perché tutti i cani che si incontrano si avvicinano, a volte in maniera molto “pesante”. Se sono soli, possono avvicinarsi alla porta della nostra abitazione e lasciare il loro marchio personale sotto forma di urina, ecc. Come gestire quindi il calore di una cagnetta?
L’astinenza e il calore
Per trattare il calore, l’astinenza è la forma più abituale, ma non manca di problemi. È un metodo raccomandato per i padroni che hanno un recinto chiuso, dove sia possibile isolare la cagnetta per i giorni di tale periodo.
Novità per il calore
Tra le novità per trattare il calore nei nostri animali ce n’è una che spicca per la sua efficacia: i calzoncini per cagnette. Questo nuovo dispositivo può evitare che vengano fecondate, ma non che vengano montate.
Questi calzoncini per cagnette sono economici e sono venduti in varie taglie regolabili. La cosa migliore è che sono lavabili al 100%.
Tra gli altri prodotti troviamo degli spray che svolgono una funzione utile per dissimulare l’odore che emette la nostra cagnolina. Inoltre, bloccano in qualche modo i ferormoni e il maschio non riesce ad odorarli. Sono di facile applicazione e hanno una provata efficacia.
Tra i loro vantaggi c’è il fatto che non influenzano il ciclo ormonale della cagnetta.
I ferormoni e il calore
È normale che i ferormoni emanati dalla cagnolina durante il calore siano così forti che il maschio li percepisce a metri di distanza.
È dimostrato che i ferormoni detti olfattivi, che emana la cagnetta in calore, sono un afrodisiaco molto odoroso ed attraente per i maschi.
Come eludere i “Romeo” che ci possono perseguitare durante le nostre passeggiate al parco? Uno dei trucchi più efficaci è cambiare gli orari. L’uscita della sera possiamo rinviarla alla notte, e anticipare quella del mattino.
Iniezioni contraccettive
Si sono diffuse anche le iniezioni. Sono utili nel caso in cui la nostra cagnolina si sia già accoppiata con un maschio. Tuttavia, molti esperti le sconsigliano. I disordini ormonali che possono provocare non fanno bene all’animale.
Un altro tipo di iniezioni contraccettive preventive dev’essere somministrato sempre dal veterinario. Anche se possono inibire il calore della cagnetta, lo faranno solo in modo temporaneo. Se le utilizziamo in modo continuativo, possono provocarle gravi danni. Possono colpire il fegato, influire sulla fertilità e comportare anche tumore alla mammella.
La soluzione definitiva per eliminare tutti i problemi che il calore può provocare è la sterilizzazione della cagnetta. Questa operazione è semplice, viene effettuata nelle cliniche veterinarie e non richiede il ricovero dell’animale né il trascorrere la notte nel centro veterinario.
Sempre legate
Il buonsenso, per evitare danni quando usciamo a passeggiare con la nostra cagnolina in calore, suggerisce di non lasciarla libera.
Un aspetto importante è il fatto che la cagnetta tende infatti ad essere più nervosa ed inquieta nei giorni del calore. C’è quindi un maggiore rischio che scappi se si sente molestata da un maschio.
Per quanto riguarda i periodi, nel corso della prima settimana di calore la cagnetta non vorrà accoppiarsi. Ma durante l’ultima settimana del calore, quando vediamo che la perdita di sangue è già minore, sarà pronta ad accoppiarsi, e potrà essere lei stessa ad andare alla ricerca dei maschi.
Se c’è un maschio in casa
Un’altra situazione difficile si verifica quando c’è un cane maschio in casa. Una delle possibilità più semplici è il trattamento anticoncezionale nel maschio.
Questo trattamento è molto facile da effettuare. Oltre alla sterilizzazione fisica del cane, con l’asportazione dei genitali (operazione che si effettua quando l’animale è ancora molto giovane), si può effettuare la vasectomia chimica. In questo ultimo caso, l’intervento viene effettuato mediante iniezioni al maschio, che potrà così accoppiarsi senza alcun problema, con la certezza che non sussista alcun rischio di fecondazione.
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.