I corvi e le loro sorprendenti abilità cognitive

I corvidi mostrano abilità cognitive paragonabili a quelle di diverse specie di primati. Sono capaci di risolvere puzzle complessi e hanno un ottima memoria. 
I corvi e le loro sorprendenti abilità cognitive
Silvia Conde

Scritto e verificato la biologa Silvia Conde.

Ultimo aggiornamento: 28 ottobre, 2022

Citiamo Lewis Carroll per introdurre l’argomento di questo articolo: «che differenza c’è tra un corvo e una scrivania?» o per essere più precisi, «che differenza c’è tra un corvo e una scimmia?». Pur trattandosi di specie molto diverse tra loro, anche i corvi, come i primati, godono di ottima memoria. 

Se vi piacerebbe scoprire le portentose abilità cognitive di questi enigmatici uccelli, continuate a leggere perché nelle prossime righe ne parliamo in dettaglio.

Le abilità cognitive dei corvidi

Corvo comune, corvo imperiale, gazza, nocciolaia e ghiandaia appartengono alla famiglia dei corvidi. Questo gruppo di uccelli è noto per la grande intelligenza. Sono molti gli studi che hanno messo alla prova le loro abilità cognitive dimostrando che i corvidi eccellono in quanto a:

  • Uso del ragionamento analogico. I corvidi relazionano fatti ed esperienze differenti tra loro a partire da vicende precedenti che presentano delle similitudini.
  • Memoria episodica. Questi animali possono avere ricordi molto nitidi di precise situazioni vissute in passato.
  • Uso di utensili.
  • Interazioni sociali complesse. I corvidi sono capaci di decifrare la dinamica sociale di altri gruppi di loro simili poiché comprendono le relazioni esistenti tra i membri del loro gruppo e quelli di altri. In una comunità di corvi si stabiliscono relazioni in base al rango sociale di ogni membro e si emettono caratteristici suoni che indicano dominio o sottomissione.
  • Sono consapevoli di se stessi e dello stato mentale dei loro conspecifici. I corvi si riconoscono allo specchio, sono coscienti del loro aspetto e possono ricordare alcuni esemplari della loro specie.

I corvi hanno un’ottima memoria di lavoro

L’alto livello cognitivo dei primati si deve alla memoria di lavoro, alla memoria a breve termine e alla manipolazione delle informazioni. Anche altre abilità cognitive come la pianificazione o la flessibilità cognitiva dipendono direttamente dalla memoria di lavoro.

I risultati di numerosi studi dimostrano che durante il corso della loro storia evolutiva anche i corvidi hanno sviluppato un’ottima memoria di lavoro, equivalente a quella dei primati.

Un esempio di questi lavori è l’esperimento etologico dello psicologo Balakhonov e il suo gruppo di ricerca, che esponiamo a seguire.

I corvi e le scimmie

Balakhonov addestrò per dieci mesi due esemplari di cornacchia (Corvus corone) per superare un esperimento condotto in precedenza con due specie di macaco.

L’esperimento consisteva nel presentare una serie di stimoli visivi su uno schermo e registrare il movimento della testa e degli occhi in presenza dello stimolo, previo addestramento degli uccelli a mantenere la testa ferma al centro.

Gli stimoli visivi erano quadrati colorati su uno schermo (sempre gli stessi), che sparivano per qualche secondo e riapparivano con qualche piccola modifica. Quando c’era un cambiamento, l’animale beccava lo schermo.

Si scoprì che il numero massimo di elementi  presenti sullo schermo su cui il corvide riusciva a lavorare era quattro, risultato molto simile a quello ottenuto con i primati.

Esperimento sull'intelligenza dei corvi.
From: Crows Rival Monkeys in Cognitive Capacity

I corvi possono risolvere problemi complessi

Le abilità cognitive dei corvi aiutano questi animali a risolvere problemi quotidiani. Per esempio, la creazione di utensili a partire dal ricordo di precedenti strumenti creati da loro stessi, o da un compagno, in una situazione simile.

Sono capaci, in questo modo, di risolvere esperimenti che richiedono diversi passaggi in un ordine specifico. Questo perché riescono a memorizzare le informazioni e a usarle in maniera sequenziale.

Ripetere esperimenti uguali con animali così diversi tra loro come gli uccelli e i mammiferi è possibile perché condividono alcuni tratti comuni. Tra questi le ottime abilità cognitive, un apparato visivo molto preciso e il riconoscimento dei colori, in questo caso.

Questi lavori dimostrano che pur possedendo linee evolutive diverse, le varie specie possono condividere alcune caratteristiche grazie al fenomeno della convergenza evolutiva.

Risolvere un problema in natura può fare la differenza tra la vita e la morte, motivo per cui non c’è da stupirsi se molti esseri viventi mostrino abilità così straordinarie.


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  • Balakhonov, D., Rose, J. Crows Rival Monkeys in Cognitive Capacity. Sci Rep 7, 8809 (2017).
  • Massen, J., Pašukonis, A., Schmidt, J. et al. Ravens notice dominance reversals among conspecifics within and outside their social group. Nat Commun 5, 3679 (2014).
  • elbert SA, Singh PJ, Gray RD, Taylor AH (2015) New Caledonian Crows Rapidly Solve a Collaborative Problem without Cooperative Cognition. PLoS ONE 10(8)

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