I palazzi per gli uccelli di Istanbul
Scritto e verificato il veterinario Eugenio Fernández Suárez
In tutto il mondo è possibile trovare dei rifugi e delle casette per gli uccelli. Tuttavia, i palazzi per gli uccelli di Istanbul e in altre zone della Turchia sono di una bellezza spettacolare.
Oggi vi invitiamo a scoprire tutte le caratteristiche dei palazzi per gli uccelli di Istanbul.
I palazzi per gli uccelli di Istanbul
Questi piccoli palazzi cercano di imitare i palazzi e le moschee di stile ottomano ed esistono almeno dal XV secolo. Quelli realizzati nel XVIII secolo, poi, sono delle autentiche opere d’arte.
Alcune di queste opere d’arte ottomane contengono al proprio interno mangiatoie, fontanelle, corridoi e balconcini. Questi palazzi per gli uccelli si trovano in zone dove c’è una grande esposizione alla luce del sole e al riparo dal freddo e dal vento.
Questi palazzi per gli uccelli si trovavano sia negli edifici privati che in quelli pubblici: biblioteche, case, ponti o fontane erano adornati con questi rifugi per gli uccelli selvatici.
Attualmente, il più antico palazzo per gli uccelli che è conservato a Istanbul si trova su un ponte e risale al XVI secolo. La verità è che molti di loro si sono deteriorati nel tempo, o sono stati distrutti insieme ai vecchi edifici. Questa non è solo una grave perdita per la storia di Istanbul, ma anche per i poveri uccelli che vi abitavano.
A cosa servono questi palazzi per gli uccelli?
Allo stesso modo delle case per gli uccelli che vivono nel vostro giardino, questi piccoli edifici permettono di proteggere gli uccelli dalle intemperie, oltre che dai gatti e da altri pericoli, e impediscono agli uccellini di cadere a terra o quantomeno diminuiscono la probabilità di caduta.
Anche se magari non saranno lussuose come quelle di Istanbul, potrete creare delle case per uccelli o mangiatoie per attirare gli uccelli nel vostro giardino utilizzando materiali riciclati; potete anche acquistarle già pronte nei negozi di animali.
Costruire casette per uccelli costituisce un enorme aiuto per questi piccoli animali, che il più delle volte sono indifesi, affamati e in balia delle intemperie. La costruzione di rifugi per uccelli, infatti, ne riduce notevolmente la mortalità. Anche se sembra incredibile, alcuni di loro, come il passero, stanno scomparendo.
La Turchia e gli uccelli
Il motivo per cui in Turchia ci sono tutti questi palazzi per gli uccelli è l’incredibile rispetto che la gente turca rivolge a questi volatili e l’amore per il loro canto.
Un interessante esempio ne è una lingua che viene tutt’oggi parlata in alcuni villaggi delle montagne del Pontic, che è conosciuta come la lingua degli uccelli. In effetti Kuşköy, l’ultima città rimasta in cui si parla questa lingua, significa “villaggio di uccelli” in turco.
Per comunicare fra loro, gli abitanti di questa città turca emettono dei fischiettii simili a quelli degli uccelli. Inoltre, sostengono che un canto come quello del merlo somiglia ai versetti del Corano.
Con i progressi della tecnologia della comunicazione, questo linguaggio sta scomparendo, ma in compenso vengono organizzati ancora festival e altri eventi popolari allo scopo di promuovere la conservazione di questa lingua.
In regioni come Cukurova si radunano due terzi degli uccelli che migrano nel nord Europa: la spatola comune, il martin pio o il fenicottero attraversano la Turchia anno dopo anno.
Solo in questa zona sono passati l’anno scorso 200.000 volatili: ciò significa che ci sono più di 70 specie che passano l’inverno nei parchi nazionali di Adana. Durante gli inverni più rigidi, in questo paradiso il numero di uccelli talvolta si duplica. Non si può proprio negare che la Turchia ami gli uccelli!
Questo testo è fornito solo a scopo informativo e non sostituisce la consultazione con un professionista. In caso di dubbi, consulta il tuo specialista.