I parchi zoologici come alleati della biodiversità
Scritto e verificato la veterinaria Érica Terrón González
La necessità di proteggere l’ambiente in cui viviamo e l’importanza di conservare la biodiversità sono preoccupazioni che riguardano tutta la società. Proprio in questo senso i parchi zoologici sono alleati della biodiversità.
La legislazione a favore della biodiversità
In Europa, il trattato di Lisbona include lo sviluppo di misure per preservare e migliorare la qualità dell’ambiente, così come la gestione sostenibile delle risorse naturali. In Italia, è la stessa Costituzione che stabilisce, tra i suoi diritti e doveri, la cura e il godimento di un ambiente di qualità.
I parchi zoologici come alleati della biodiversità
I parchi o giardini zoologici offrono un’opportunità unica di osservare e conoscere gli animali selvatici, e questo ha sempre generato un fascino importante negli esseri umani. Come luoghi di svago, possono informare il pubblico attraverso scenari attraenti e divertenti.
Per questo motivo, un buon parco zoologico è responsabile non solo di informare, ma anche di educare e creare un pubblico consapevole dell’importanza di proteggere la biodiversità.
Per raggiungere questo obiettivo, i parchi zoologici includono:
- Lavoratori esperti nel trattamento e nella cura delle specie selvatiche.
- Infrastrutture e risorse adeguate a queste specie.
Man mano che la società è diventata più consapevole del benessere degli animali e della conservazione della biodiversità, è cresciuta anche la sua avversione nel tenere gli animali selvatici in cattività solo per scopi di intrattenimento. Sempre più spesso, questo ha portato gli zoo a dover giustificare la loro cattività al di là del divertimento del pubblico.
Il decreto legislativo del 21 marzo 2005 n. 73 sulla conservazione della fauna selvatica nei giardini zoologici, stabilisce i requisiti che uno zoo deve soddisfare dal punto di vista della conservazione.
Secondo questa legge, la detenzione di animali selvatici in cattività e la loro esposizione non è giustificata a meno che le condizioni e gli obiettivi del parco zoologico rientrino nel concetto di conservazione. Pertanto, solo quelle strutture che soddisfano queste premesse potranno svolgere tali attività.
L’anno successivo, il decreto legislativo del 4 aprile 2006 n. 192 ha apportato delle misure correttive al precedente decreto di legge. In questi decreti si evidenzia la corretta custodia degli animali selvatici in strutture adeguate.
In questo senso, i parchi zoologici sono alleati della biodiversità attraverso la conservazione della fauna selvatica, l’educazione pubblica ai valori, la ricerca scientifica e il benessere degli animali.
Parchi zoologici amici della biodiversità: conservazione “ex situ“
Questo tipo di conservazione comporta il mantenimento della biodiversità al di fuori dei suoi habitat naturali. È il caso parchi zoologici, ma anche dei giardini botanici o delle banche del germoplasma.
L’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura IUCN, segnala che sono necessarie una serie di interazioni biologiche affinché tale conservazione sia efficace e garantisca la sopravvivenza della specie. Per questo motivo, i giardino zoologici devono partecipare a programmi di scambio individuali per mantenere la diversità genetica.
Molti programmi di conservazione in situ basano il loro successo sulla collaborazione con centri di conservazione ex situ.
Esistono molti progetti per la conservazione e la sostenibilità della diversità biologica. Alcuni di essi sono diretti alla reintroduzione di animali selvatici dalla cattività in aree naturali. Questo obiettivo, dovrebbe costituire una parte fondamentale del ruolo degli zoo.
Come contribuiscono i parchi zoologici alla conservazione della biodiversità?
Più di 1000 parchi zoologici e acquari fanno parte di un’associazione mondiale conosciuta come WAZA, quindi sono considerati alleati della biodiversità. Tra le loro funzioni, spiccano le seguenti:
- L’osservazione degli animali, per cui motivano il pubblico a preoccuparsi del loro benessere e conservazione.
- Coprire i bisogni degli animali.
- La conservazione di esemplari che possono essere cruciali per la sopravvivenza della loro specie.
Ma la cattività non è sufficiente per proteggere la biodiversità del mondo. Deve essere accompagnata dalla conservazione degli ecosistemi naturali. Pertanto, il lavoro dei giardini zoologici non può limitarsi a ospitare animali selvatici, ma devono essere attivi nella conservazione “ex situ” e in collaborazione con programmi “in situ“.
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- Ley 31 de 2003 de conservación de la fauna silvestre en los parques zoológicos. Madrid: BOE; 2003.
- Rodriguez Guerra M, Guillén Salazar F. The Zoological Park, a new ally for Biodiversity. 2nd ed.
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