Il colore del mantello dei cavalli: da cosa dipende?
Scritto e verificato l'avvocato Francisco María García
Se c’è qualcosa di complesso da studiare nel mondo animale, è certamente il colore del mantello dei cavalli. Perché è di un colore piuttosto che di un altro? E come si chiamano i diversi colori?
Gli studi di Mendel sulla genetica ed i progressi in questo campo ci sono di grande aiuto. Conoscere e dare un nome al colore del mantello dei cavalli può essere un’operazione alquanto complessa.
Per conoscere e padroneggiare questo argomento dobbiamo essere capaci di gestire molte informazioni. Ampia è la terminologia scientifica che si utilizza nel mondo equestre. In ogni paese, infatti, si utilizzano dei nomi diversi per descrivere le diverse tipologie di colore del mantello dei cavalli.
Il colore del mantello dei cavalli: una breve spiegazione sulla genetica
Come tutti sappiamo, l’aspetto di ogni animale dipende dal mix genetico ottenuto dopo il processo di fecondazione (selvatico o domestico). Il problema con i cavalli è che il loro fenotipo è vario e ampio. Anche se può non sembrare, è più facile studiarlo da un punto di vista genetico che fare appello ai termini usati sul campo.
La prima cosa da sapere è che il colore del mantello dei cavalli ha dei colori di base dal quale si sviluppano tutti gli altri: nero, marrone, rosso. Nel mix genetico, questi colori di base sono influenzati da due pigmenti: eumelanina e feomelanina.
L’eumelanina è il pigmento che dà la tipica colorazione nera e marrone. La feomalanina, invece, dà una pigmentazione rossa o giallastra. La varietà del colore del mantello dei cavalli si verifica perché tutti i cavalli hanno entrambi i pigmenti.
Inoltre, questa varietà di colori si manifesta in modo diverso sia nel mantello che nelle criniere. I cavalli, pertanto, possono avere la cresta e la coda di un colore e il resto del corpo di un altro.
Il colore del mantello
Di solito, tutti gli equini ereditano un colore di base del mantello. La varietà del colore del mantello è il risultato dell’effetto dei geni di diluizione sui colori di base. Le varianti sono molte perché esistono cinque diversi tipi di geni di diluizione che agiscono sui tre colori di base.
I geni di diluizione sono i seguenti: Crema (Cr), Dun (D), Argento o Silver dapple (Z), Champagne (Ch), Perla (Pr). Ad esempio, il gene di diluizione Silver dapple genera cinque possibili variazioni identificabili.
Dal canto suo, il gene di diluizione Champagne crea quattro possibili varianti e il Perla almeno tre. La diluizione del Perla è quella con il maggior numero di varianti e presenta otto possibilità. Infine, il gene di diluizione crema crea quattro varianti.
Tipi di mantello
Tra i vari esemplari di cavalli esistono diversi tipi di mantello. Ci riferiamo a delle tipologie specifiche di distribuzione dei colori del mantello. Esempi simili li troviamo nei gatti, che presentano un mantello con macchie, strisce, pelo misto o uniforme.
In linea di principio, esistono cinque tipi principali di bianco: pezzato (con macchie di due o tre colori), leopard (screziato), grigio (peli bianchi e neri mescolati), roano (peli bianchi rossi e neri), rabicano (con chiazze di pelo bianco).
Oltre a questi, negli anni sono state identificate altre tipologie di colore del mantello dei cavalli che si caratterizzano per la presenza di colori di peli più scuri su un colore di fondo. Anche in questo caso, vi sono vari tipi di diluizione del mantello. Ad esempio, baio, morello, sauro, falbo, fuligginoso, ecc.
I nomi del colore del mantello dei cavalli
Dato che i cavalli si allevano in tutto il mondo, in ogni paese si attribuiscono dei nomi (o soprannomi) diversi al loro mantello. Alcuni di questi sono rimasti nel tempo e sono quelli che utilizza la scienza per studiare e definire gli equini.
Nelle aree rurali e nelle fattorie, questi nomi fanno ormai parte del gergo quotidiano. Conoscerli tutti e impararli può essere difficile perché presentano un gran numero di varianti. Ad esempio, si chiama baio un cavallo caratterizzato dalla colorazione marrone in tutte le sue gradazioni.
Oppure c’è il sauro che presenta un colore rossastro o zenzero o il falbo che può variare dal color crema al grigio-argento. All’interno di un singola nazione, potremmo trovare più di trenta nomi diversi per definire un tipo di colore del mantello dei cavalli.
Pertanto, la cosa più logica da fare è comprendere i processi genetici che avvengono in ogni esemplare. In questo modo, si può studiare il colore di base e l’eventuale diluizione che genera una variazione specifica di colore. Se volete determinare con certezza il colore del mantello del vostro cavallo, questo è il modo migliore per farlo.
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